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Concetti Chiave

  • Michelangelo, nonostante la sua predilezione per la scultura, accettò la commissione del Tondo Doni, innovando la rappresentazione della Sacra Famiglia.
  • Nel Tondo Doni, Michelangelo utilizza la prospettiva cromatica con colori freddi sullo sfondo e caldi in primo piano, simbolizzando il passaggio dal Paganesimo al Cristianesimo.
  • L'opera Tondo Doni presenta corpi scultorei con ombre colorate e torsioni a spirale, un omaggio alla sua passione per la scultura.
  • La Battaglia di Cascina, mai completata da Michelangelo, è conosciuta grazie a copie che illustrano l'inizio della battaglia tra Fiorentini e Pisani.
  • Michelangelo sfrutta la Battaglia di Cascina per esplorare il "processo neoplatonico", evidenziando l'attivazione umana nei momenti di piacere.

Indice

  1. Michelangelo e la sacra famiglia
  2. Il progetto incompiuto

Michelangelo e la sacra famiglia

A Michelangelo Buonarroti non piaceva la pittura, eppure decise di dedicarsi a una commissione offertagli da Agnolo Doni in occasione delle nozze con Maddalena Strozzi (ritratti poi da Raffaello): si tratta di una vera e propria innovazione della tipologia della Sacra Famiglia. Leggendo e analizzando l’opera in progressione da lontano  si notano montagne azzurre in “prospettiva cromatica”, colori freddi sullo sfondo e colori caldi in primo piano.

Dei nudi appoggiati alla roccia non guardano in avanti: simboleggiano l’umanità prima della Rivelazione, bella nella sua cultura ma priva della Fede cristiana (i nudi con lo stesso significato si trovano sul soffitto della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti). In mezzo, San Giovannino simboleggia il Battesimo necessario per passare dal Paganesimo al Cristianesimo. S. Giuseppe, che invece rappresenta il mondo ebraico del Vecchio Testamento, è ritratto mentre porge il Bambino alla Madonna e quindi si vuole simboleggiare il passaggio al Nuovo Testamento. Come segno di questa evoluzione, Michelangelo utilizza il “contrapposto”, ossia la torsione a spirale. I corpi sono scultorei lucidati come il marmo, le ombre sono colorate ( si passa dalla tinta più intensa degli incavi a quella più schiarita dei risalti. Non si sono mai visti dei colori del genere (forse con molta probabilità nel pittore Giotto) in uno che non voleva dipingere perché amava la scultura, l’arte del” liberare” la figura dalla prigione del marmo grezzo.

Il progetto incompiuto

Anche Michelangelo Buonarroti non porta a termine la committenza come Leonardo (due opere mancate al nostro patrimonio artistico) ma aveva eseguito tanti disegni e “cartoni” che sono andati letteralmente distrutti , sbriciolati per le continue ricopiature da parte della nuova generazione di pittori. La copia di Aristotele da Sangallo, si presume fedele anche se rimpicciolita, permette di analizzare la prima parte del lungo progetto: l’inizio della Battaglia. I Fiorentini erano in attesa dell’arrivo dei Pisani e per il caldo decisero di spogliarsi delle armature e  rinfrescarsi nell’Arno. Mentre erano a godere della frescura dell’acqua suona il corno di battaglia. Senza indugio escono, si rivestono, combattono e vincono. A Michelangelo Buonarroti la sequenza della storia interessa perché ancora una volta può evidenziare il “processo neoplatonico”: l’uomo, soprattutto in momenti di piacere, deve con forza vincere l’inerzia e attivarsi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'innovazione principale del Tondo Doni di Michelangelo?
  2. L'innovazione principale del Tondo Doni è la rappresentazione della Sacra Famiglia con una prospettiva cromatica e simbolica che illustra il passaggio dal Paganesimo al Cristianesimo, utilizzando il "contrapposto" e colori mai visti prima.

  3. Perché la Battaglia di Cascina di Michelangelo non è stata completata?
  4. La Battaglia di Cascina non è stata completata perché, come Leonardo, Michelangelo non portò a termine la commissione. Tuttavia, molti disegni e "cartoni" furono creati, ma andarono distrutti a causa delle continue ricopiature.

  5. Qual è il significato simbolico della sequenza della Battaglia di Cascina?
  6. La sequenza della Battaglia di Cascina simboleggia il "processo neoplatonico", dove l'uomo deve superare l'inerzia e attivarsi, specialmente nei momenti di piacere, come rappresentato dai Fiorentini che si preparano rapidamente alla battaglia.

Domande e risposte