madison_al_smith_
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La Sagrestia Nuova di Michelangelo a Firenze ospita le tombe dei Medici e presenta un design architettonico distinto da quello di Brunelleschi.
  • La struttura ha una pianta a due quadrati adiacenti, con cupole emisferiche e decorazioni intricate come anelli concentrici di cassettoni.
  • La cupola maggiore è caratterizzata da squame di terracotta che contrastano con il bianco della lanterna, culminante in un poliedro dorato e una croce.
  • Le tombe di Giuliano e Lorenzo de' Medici sono ornate da allegorie scultoree, con uno stile che differisce dalle architetture brunelleschiane.
  • Le proporzioni della Sagrestia sono modificate per creare uno slancio verso l'alto, con finestre rastremate e un attico che accentua l'effetto verticale.

Indice

  1. Progettazione della sagrestia nuova
  2. Caratteristiche architettoniche
  3. Elementi decorativi e simbolici
  4. Le tombe dei Medici

Progettazione della sagrestia nuova

Tra il 1519 il 1534 Michelangelo progettò la sagrestia nuova della basilica di San Lorenzo a Firenze, che avrebbe accolto le tombe dei medici e la biblioteca Laurenziana. È chiamata sagrestia nuova per distinguerla da quella di Brunelleschi.

Caratteristiche architettoniche

Proprio come quella Vecchia, ha una pianta a due quadrati adiacenti, uno decisamente più grande dell'altro.

Entrambi sono coperti da cupole emisferiche su pennacchi. La cupola più grande è sormontata da una lanterna e presenta l’intradosso con 5 anelli concentrici di cassettoni. L’estradosso presenta invece delle squame di terracotta, il cui colore è in chiaro contrasto con il bianco accesso della lanterna, sormontata da un poliedro dorato, sopra il quale è presente una croce. È circondata da delle colonnine composite trabeate, che sono sormontate da delle volute. Infine, è presente una superficie conica convessa, che dà la sensazione di morbidezza e modellabilità. Sono presenti inoltre delle larghe vetrate.

Elementi decorativi e simbolici

Il fregio del primo ordine sembra dividere in due lo spazio, alleggerendo visivamente quello superiore, che sembra infatti quasi fluttuare. Le precise proporzioni della Sagrestia brunelleschiana vengono qui modificate, si ha infatti uno slancio vero l’alto dato dall’attico fra l’ordine inferiore e le lunette sotto la cupola. Lo slancio viene anche sottolineato dalla rastrematura verso l’alto delle finestre nelle lunette.

Le tombe dei Medici

Vennero realizzati solo due dei sepolcri che erano stati previsti nella Sagrestia: quelli del nipote e del fratello di papa Leone X. Le architetture delle tombe sono ben diverse da quelle brunelleschiane, infatti, Michelangelo usa il marmo bianco e le stringe in uno spazio poco vasto e profondo, tanto che appaiono quasi schiacciate dal rivestimento murario presente fra queste e le paraste vicine. Sui sarcofagi con i coperchi ellittici, sono sdraiate le allegorie del Giorno e della Notte (sulla tomba di Giuliano) e dell’Aurora e del Crepuscolo (su quella di Lorenzo). Il Giorno è un nudo con una possente e robusta corporatura, anche se la statua è ancora incompleta, specialmente la testa, il che è stata una scelta dell’artista, una scelta non rara nelle sue opere. Nel mezzo dell’intera composizione, dentro le nicchie, ci sono le statue idealizzate dei due Medici. Le edicole che sovrastano le porte della Sagrestia hanno misure inappropriate, se confrontate con tutto il resto, dal momento che sono più alte delle porte sottostanti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica distintiva della cupola della Sagrestia Nuova progettata da Michelangelo?
  2. La cupola più grande della Sagrestia Nuova è sormontata da una lanterna e presenta l’intradosso con 5 anelli concentrici di cassettoni, mentre l’estradosso ha delle squame di terracotta in contrasto con il bianco della lanterna.

  3. Quali allegorie sono presenti sui sarcofagi delle tombe nella Sagrestia Nuova?
  4. Sui sarcofagi sono presenti le allegorie del Giorno e della Notte sulla tomba di Giuliano e dell’Aurora e del Crepuscolo su quella di Lorenzo.

  5. Come Michelangelo ha modificato le proporzioni rispetto alla Sagrestia brunelleschiana?
  6. Michelangelo ha modificato le proporzioni creando uno slancio verso l’alto, evidenziato dall’attico fra l’ordine inferiore e le lunette sotto la cupola, e dalla rastrematura delle finestre nelle lunette.

Domande e risposte