Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La Pietà di Michelangelo, scolpita nel 1498-1499, è l'unica opera firmata dall'artista, situata nella Basilica di San Pietro.
  • Michelangelo ha reinterpretato il tema della Pietà, trasformandolo da narrazione a rappresentazione ideale e divina della vita e della morte.
  • La composizione piramidale e le pieghe del vestito della Vergine esaltano la bellezza ideale e la stabilità dell'opera.
  • La simbologia della scultura include il "dente del peccato" di Cristo, simbolo dell'assunzione dei peccati dell'umanità.
  • La figura della Vergine simboleggia la castità e la bellezza incorruttibile, ispirata dai versi di Dante Alighieri.

Indice

  1. La firma di Michelangelo
  2. Il tema della Pietà
  3. Interpretazione di Michelangelo
  4. Dettagli della scultura
  5. Simbolismo del dente del peccato

La firma di Michelangelo

Il gruppo scultoreo, realizzato da Michelangelo nel periodo 1498-1499, è l’unica opera che riporta la firma dell’autore, scolpita sulla fascia che attraversa in modo obliquo il seno della Vergine. La scultura è esposta nella Basilica di San Pietro. Quando essa fu scolpita, utilizzando il marmo bianco di Carrara, lo scultore aveva ventiquattro anni.

Gi fu commissionata dal cardinale Jean de Bilhères che ricopriva l’incarico di ambasciatore del re di Francia, Carlo VIII, presso il papa Alessandro VI. La statua era destinata alla cappella di Santa Petronilla in cui sarebbe stato il monumento funebre del cardinale. Ha uno spessore di soli 69 cm e questo ci fa pensare che, in origine, la scultura fosse destinata ad una nicchia.

Il tema della Pietà

Il tema della Pietà, cioè della Madonna che tiene sulle ginocchia, contemplandolo, il corpo esamine del figlio ha origini tedesco-fiamminghe; in Italia, fino ad allora, si preferiva la deposizione dalla croce, il compianto sul Cristo deposto oppure il seppellimento. In Italia, il tema cominciò a circolare a seguito dell’invenzione della stampa. La stampa, operando la riproduzione in molti esemplari, permetteva la circolazione rapida delle idee sia attraverso la parola che attraverso l’immagine.

Interpretazione di Michelangelo

Michelangelo interpreta il soggetto in modo diverso perché, l’opera perde il carattere narrativo per acquistare quello di “idea”. Infatti, la Pietà non rappresenta il dolore della madre e nemmeno mostra il corpo straziato di Gesù Cristo; nel gruppo marmoreo la vita e la morte sono riuniti in un “tutto unico”, raggiungendo così una sorta di perfezione divina. Questo spiega la forma piramidale della composizione, che partendo dalla larghezza della base, sale fino alla testa della Madonna e dà all’insieme stabilità e un forte movimento ascensionale. Il punto di vista di Michelangelo è sempre frontale, conseguenza del concetto dello scultore secondo cui la figura è sempre preesistente nel blocco di marmo da cui essa deve essere estratta e per farlo esiste soltanto il lato frontale. La veste della Vergine è ricca di pieghe e tale dettaglio fa risaltare maggiormente l’armonia e la finezza del corpo nudo. Le fattezze terrene sono superate ed il sacrificio permette il raggiungimento della bellezza ideale. Alcuni biografi scrivono che in quel tempo fu rimproverato a Michelangelo di aver dato alla madre un aspetto troppo giovane, quasi quello di un’adolescente, rispetto al figlio, ma lo scultore rispose che la giovinezza richiamava il concetto di castità, intesa in senso morale e di incorruttibilità spirituale: una sorta di bellezza cristallizzata. A questo proposito è giusto pensare che Michelangelo si sia ispirato al verso di Dante nel canto XXXIII del ParadisoVergine Madre, figlia di tuo figlio”, pronunciato da San Bernardo nell’invocazione alla Vergine. Per questo motivo, nella Pietà non esiste edonismo cioè una ricerca del bello fine a se stesso; la bellezza ha un senso più profondo che ci rimanda al neoplatonismo di Marsilio Ficino e al classicismo fiorentino che è caratterizzato da forme serene ed equilibrate.

Dettagli della scultura

La Vergine è seduta su di una roccia che evoca il Golgota e tiene sulle ginocchia il corpo senza vita di Gesù, ben proporzionato, appena segnato da qualche traccia del supplizio. Il suo volto è appena segnato da un accenno di barba e le labbra sono dischiuse come se stesse pronunciandole sue ultime parole di perdono nei confronti dei carnefici. Il braccio destro è abbandonato, eppure le vene sono turgide e sembrano pulsanti, come segno di anticipazione della Resurrezione. Sul dorso della mano si scorge una traccia del foro del chiodo; tuttavia, appena accennato per cui non ci ricorda le violenze subite. La Vergine indossa un ampio abito ricco di pieghe ma fra il vestito e il corpo di Gesù, lo scultore ha interposto un sudario, come se volesse essere evitata ogni forma di contatto fisico col corpo del Redentore che si è fatto Eucarestia. Il gesto espresso da Maria con la mano sinistra vuole attirare l’attenzione dell’osservatore su quanto successo come se stesse offrendo il corpo di Cristo a tutta l’umanità.

Simbolismo del dente del peccato

La statua della Pietà ha una particolarità, che l’osservatore non nota facilmente: il Cristo ha un dente in più, cioè un quinto incisivo. Questo dente viene chiamato "il dente del peccato" e nelle opere di altri artisti rinascimentali era una caratteristica dei personaggi negativi. Il Cristo della Pietà, invece, ne è dotato perché, morendo sulla croce, ha voluto assumere su di sé tutti i peccati degli uomini. La scultura non intende evocare un legame familiare madre-figlio, bensì il mistero della Redenzione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'unica opera di Michelangelo che riporta la sua firma?
  2. L'unica opera di Michelangelo che riporta la sua firma è il gruppo scultoreo della Pietà, scolpita tra il 1498 e il 1499.

  3. Qual è il tema principale della Pietà di Michelangelo?
  4. Il tema principale della Pietà è la Madonna che tiene sulle ginocchia il corpo esamine di Gesù, interpretato da Michelangelo come un'idea di perfezione divina piuttosto che un racconto di dolore.

  5. Come Michelangelo ha interpretato il concetto di bellezza nella Pietà?
  6. Michelangelo ha interpretato la bellezza nella Pietà come un concetto di incorruttibilità spirituale e castità, ispirandosi al neoplatonismo e al classicismo fiorentino, piuttosto che come una ricerca del bello fine a se stesso.

  7. Qual è il significato simbolico del "dente del peccato" nella scultura della Pietà?
  8. Il "dente del peccato" nella scultura della Pietà simboleggia il fatto che Cristo, morendo sulla croce, ha assunto su di sé tutti i peccati degli uomini, nonostante questa caratteristica fosse solitamente associata a personaggi negativi.

  9. Qual è il messaggio che Maria esprime con il gesto della mano sinistra nella Pietà?
  10. Con il gesto della mano sinistra, Maria sembra voler attirare l'attenzione dell'osservatore sull'evento della Redenzione, offrendo simbolicamente il corpo di Cristo a tutta l'umanità.

Domande e risposte