Concetti Chiave
- Michelangelo, nato a Caprese nel 1475, fu un artista poliedrico che eccelse in pittura, scultura e architettura, ispirandosi all'arte classica.
- La sua formazione artistica avvenne nel Giardino di San Marco a Firenze, sotto l'influenza di maestri come Ghirlandaio e da Maiano, e con la supervisione di Bertoldo di Giovanni.
- Le opere giovanili come la "Madonna della Scala" e la "Battaglia dei Centauri e dei Lapiti" mostrano già il suo interesse per le proporzioni monumentali e il corpo umano come focus artistico.
- Il "Bacco" e la "Pietà" rappresentano due capolavori del periodo romano di Michelangelo, esemplificando il suo uso audace delle figure serpentine e il profondo significato teologico delle sue sculture.
- Nonostante l'età avanzata, Michelangelo continuò a produrre opere significative, mantenendo sempre una profonda esplorazione della forma umana e della spiritualità.
Indice
Michelangelo e la sua formazione
Michelangelo nasce a Caprese, Arezzo (Toscana) nel 1475 e muore nel 1564. Ebbe una formazione tradizionale svolta negli atelier di due protagonisti della scena fiorentina alla fine del XV secolo, Domenico Ghirlandaio per la pittura e Benedetto da Maiano per la scultura, ma la “palestra” dell’artista fu il Giardino di San Marco, in cui il Magnifico aveva concentrato le sue collezioni sotto la tutela di un anziano scultore come Bertoldo di Giovanni, già collaboratore di Donatello.
Michelangelo è un pittore, scultore e architetto, studia e si ispira al classico. Raffaello riprende da Michelangelo, anche se hanno 8 anni di differenza, la monumentalità dei corpi e la figura serpenti nata, come possiamo vedere nel dipinto di Raffaello “La Trasfigurazione”, la fanciulla al centro è dipinta/raffigurata in una posa serpentina. Anche nell’ età anziana Michelangelo continua a dipingere e a fare sculture.Le prime opere fiorentine
Le prime opere fiorentine (1490-1492): le prime opere sono degli studi sulle opere classiche greche e romane.
Madonna della scala: 1490 ca., marmo. Firenze, Casa Buonarroti.
La Madonna della Scala, eseguito attorno al 1490, è una variazione sul tema della Madonna con il Bambino che guarda a Donatello, anche nell’uso della tecnica “a stiacciato”, reinventandone però l’esempio grazie a figure di proporzioni monumentali e a un’iconografia piuttosto complessa. Così la Vergine, effigiata in un profilo austero, è dotata di dimensioni eroiche (da divinità classica) che ne allungano a dismisura gambe e torso, drappeggiati in una veste di foggia antica; anche il Gesù Bambino fra le sue braccia ha l’aspetto di un piccolo Ercole. L’imponente scala sulla sinistra rende ancora più impenetrabile l’atmosfera dell’opera.
Battaglia dei Centauri e dei Lapiti: 1490 ca., marmo. Firenze, Casa Buonarroti.
Il soggetto fu suggerito da Agnolo Poliziano, uno dei poeti più cari al Magnifico, e come fonte letteraria il giovane Michelangelo guardò alle Metamorfosi di Ovidio. In realtà lo scontro tra uomini e mostri equini diviene un pretesti per raffigurare un groviglio di muscoli, in diverse pose, con un occhio alle soluzioni tipiche delle fronti di sarcofagi romani: così Michelangelo annuncia già i suoi interessi futuri, concentrati sul corpo umano come principale e privilegiato soggetto di espressione.
Da Firenze a Roma
Da Firenze a Roma (1492-1504): in seguito alla scomparsa del Magnifico, avvenuta nel 1492, e al successivo sgretolarsi del governo mediceo, Michelangelo si recò dapprima a Venezia e a Bologna, dove partecipò all’interminabile cantiere della sepoltura monumentale di san Domenico, nell’omonima chiesa della città, per poi trasferirsi a Roma.
Bacco e la figura serpentinata
Bacco: 1497, marmo, h 207cm. Firenze, Museo Nazionale del Bargello.
In quest’opera si vede la sua formazione classica. Per il cardinale Raffaele Riario, tramite il banchiere romano Jacopo Galli, Michelangelo eseguì il suo primo marmo monumentale a tutto tondo: Bacco, poi passato nella collezione dei Medici, costruito su un audace contrapposto, la gamba destra flessa, la spalla sinistra spinta indietro, la gamba sinistra tesa, il braccio destro piegato a sollevare una coppa, quasi a significare l’ebbra instabilità tipica del dio. La rappresentazione del satiro, alle spalle di Bacco, annuncia poi nella sinuosa postura una soluzione che sarà al centro delle ricerche dell’artista, quella cioè della “figura serpentinata”.
La Pietà vaticana
Pietà: 1497-1499, marmo, h 174cm. Città del Vaticano, Basilica di San Pietro.
Opera giovanile, Michelangelo aveva 22 anni quando iniziò a scolpire l’opera. La Pietà vaticana, un marmo di dimensioni colossali, impegno anch’ esso ottenuto tramite la mediazione di Jacopo Galli e di Raffaele Riario. Eseguita fra il 1497 e il 1499. Il modello strutturale è quello dei Vesperbild tedeschi, gruppi scultorei medievali rappresentanti la Pietà, ovvero la Madonna con il Cristo morto. Michelangelo affida però a questa statua un inedito e profondo significato teologico: nel rappresentare Maria giovanissima, con il volto idealizzato, allude alla divina maternità della Vergine, madre del proprio padre, in quanto genitrice del Dio incarnato); concetto ribadito dall’ evidenza con cui l’ esamine Gesù si adagia sul ventre della donna. È una scena fortemente drammatica.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la formazione artistica di Michelangelo?
- Quali sono le caratteristiche principali della "Madonna della Scala"?
- Qual è il significato della "Battaglia dei Centauri e dei Lapiti"?
- Come si manifesta la formazione classica di Michelangelo nel "Bacco"?
- Qual è il significato teologico della "Pietà" di Michelangelo?
Michelangelo ha avuto una formazione tradizionale presso gli atelier di Domenico Ghirlandaio per la pittura e Benedetto da Maiano per la scultura, ma ha anche studiato nel Giardino di San Marco sotto la guida di Bertoldo di Giovanni.
La "Madonna della Scala" è una variazione sul tema della Madonna con il Bambino, caratterizzata da figure di proporzioni monumentali e un'iconografia complessa, con un uso della tecnica "a stiacciato" ispirata a Donatello.
La "Battaglia dei Centauri e dei Lapiti" rappresenta un groviglio di muscoli in diverse pose, ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, e preannuncia l'interesse di Michelangelo per il corpo umano come soggetto principale di espressione.
Nel "Bacco", Michelangelo mostra la sua formazione classica attraverso un audace contrapposto e una rappresentazione del dio in una posa instabile, con un satiro alle spalle che introduce la "figura serpentinata".
La "Pietà" di Michelangelo rappresenta Maria giovanissima con un volto idealizzato, alludendo alla divina maternità della Vergine, e il Cristo morto adagiato sul suo ventre, conferendo alla scena un profondo significato teologico e drammatico.