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Concetti Chiave

  • Michelangelo, a oltre settant'anni, diventò architetto capo della Fabbrica di San Pietro nel 1546, semplificando i precedenti progetti con una croce greca su base quadrata.
  • L'architetto concepì l'edificio come isolato e maestoso, utilizzando quattro pilastri colossali e un ordine corinzio gigante per la zona absidale.
  • La cupola di Michelangelo, ispirata a Brunelleschi, è un simbolo di Roma: presenta una pianta circolare, doppia calotta e costoloni sporgenti.
  • La struttura del tamburo con doppie colonne accentua i contrasti chiaroscurali, conferendo movimento e tensione alla cupola.
  • La facciata rimase incompiuta e fu completata in forme diverse da Carlo Maderno nel 1607, seguendo un nuovo assetto longitudinale.

Indice

  1. Michelangelo architetto capo
  2. Progetto della cupola
  3. Facciata incompiuta

Michelangelo architetto capo

Alla morte di Antonio da Sangallo il Giovane (1546),Michelangelo divenne, a settant’anni passati, architetto capo della Fabbrica di San Pietro, che fin dai tempi di Giulio II si stava lentamente riedificando sulle rovine della storica basilica costantiniana. Dopo i progetti di Bramante (che sembra immaginasse una pianta centrale a croce greca), quello longitudinale pensato da Raffaello (1514 circa) e quello di mediazione dello stesso Sangallo (1520 circa), Michelangelo recuperò e semplificò l’impianto centrale, ideando una croce greca innestata su un quadratoci, e propose un’interpretazione grandiosa e monumentale dell’edificio. L’idea fondamentale dell’architetto era che la costruzione dovesse sorgere quasi improvvisa, isolata rispetto agli edifici medievali che la circondavano, e quindi imporsi per la sua maestosità, dal forte valore simbolico. Partendo dai quattro colossali pilastri bramanteschi, fu realizzata la zona absidale con i tre emicicli sporgenti dalla crociera, che esternamente presenta un ordine corinzio gigante con finestre arcuate e un coronamento ad attico.

Progetto della cupola

Tuttavia, il progetto michelangiolesco più considerevole è certamente quello della cupola, che per la bellezza e l’eccezionale impatto visivo sulla città è diventata il celebre e universale simbolo della Roma dei papi. In parte modificata in corso d opera e terminata nel 1593 da Giacomo della Porta e Domenico Fontana, la cupola si presenta su pianta circolare e a doppia calotta (ispirandosi in questo caso alla geniale idea che stava alla base del celebre esempio fiorentino di Brunelleschi), con costoloni sporgenti che continuano i contrafforti del tamburo costituiti da gigantesche colonne corinzie binate. Come sempre, Michelangelo riesce a conferire alla propria architettura potenza e plasticismo. Le doppie colonne portanti del tamburo, notevolmente aggettanti, creano un forte movimento nella superficie muraria e robusti contrasti chiaroscurali, mentre i costoloni sembrano imprigionare con forza l’allargamento nell’aria della cupola, gonfia e luminosa, trasmettendole instabilità e tensione. La geometrizzazione e la razionalità brunelleschiane hanno lasciato posto a un ideale movimento di espansione e compressione.

Facciata incompiuta

La facciata, di cui mancano precisi disegni e modelli, avrebbe forse avuto un portico a colonne come il Pantheon, ma rimase incompiuta e fu realizzata in forme diverse solo a partire dal 1607 da Carlo Maderno, a compimento dell'assetto nel frattempo tornato longitudinale dell’edificio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo principale di Michelangelo alla Fabbrica di San Pietro?
  2. Michelangelo ha semplificato l'impianto centrale, ideando una croce greca innestata su un quadrato, e ha progettato una cupola monumentale che è diventata un simbolo universale di Roma.

  3. Come è stata modificata la cupola di Michelangelo durante la sua costruzione?
  4. La cupola è stata in parte modificata e terminata nel 1593 da Giacomo della Porta e Domenico Fontana, mantenendo la pianta circolare e la doppia calotta ispirata a Brunelleschi.

  5. Quali elementi architettonici caratterizzano la cupola di Michelangelo?
  6. La cupola presenta costoloni sporgenti che continuano i contrafforti del tamburo con colonne corinzie binate, creando un forte movimento e contrasti chiaroscurali, trasmettendo instabilità e tensione.

Domande e risposte

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