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Concetti Chiave

  • Michelangelo considerava la scultura la massima espressione dell'arte, preferendola alla pittura.
  • La tecnica scultorea di Michelangelo è definita "per via di levare", mirata a liberare il soggetto intrappolato nella pietra.
  • Il "non finito michelangiolesco" è una tecnica dove parti dell'opera sono lasciate grezze per enfatizzare la fatica.
  • La "Centauromachia" è un esempio precoce di non finito, realizzata quando Michelangelo aveva diciassette anni.
  • Lo "Schiavo Atlante" esemplifica i corpi michelangioleschi, caratterizzati da forza fisica e aspetto possente.

Indice

  1. Michelangelo e la scultura
  2. Il non finito michelangiolesco

Michelangelo e la scultura

L'obiettivo principale iniziale di Michelangelo era la scultura. Leonardo prediligeva la pittura perché riteneva che la scultura fosse troppo faticosa da un punto di vista fisico. Michelangelo credeva invece che la massima espressione dell'arte fosse la scultura: quando sceglieva un blocco di pietra, se possibile di marmo di Carrara, si cimentava in una sfida: il suo obiettivo era quello di vedere cosa fosse imprigionato in quella massa informe di pietra e di liberarlo. Definisce quindi la scultura un'operazione per via di levare. Il compito dello sculture non è quindi quello di modellare la pietra ma di liberare con forzata il soggetto al suo interno; non è un caso infatti, per creare l'effetto della fatica, che non termini le opere lasciando al grezzo delle parti.

Il non finito michelangiolesco

Un'opera scultorea di questo tipo viene detta non finito michelangiolesco. Ne un è esempio la centauromachia realizzata dal diciassettenne Michelangelo per esercitarsi.

Un altro esempio di non finito michelangiolesco è lo schiavo Atlante. Il quale sembra fatichi ad uscire dal blocco di pietra, è una fatica anche muscolare; i corpi rappresentati da Michelangelo sono infatti generalmente possenti perchè necessitano di forza fisica per liberarsi della pietra. Corpi di questo tipo vengono definiti corpi michelangioleschi; lo sono anche quelli delle donne che hanno un aspetto androgino poichè l'ideale di bellezza per Michelangelo era l'uomo.

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