Concetti Chiave
- Vasari descrive Michelangelo come l'emblema del Rinascimento, un artista perfetto noto come "il divinissimo".
- Michelangelo eccelse in diverse arti, tra cui architettura, scultura, pittura e poesia, ma si considerava principalmente uno scultore.
- Il tema centrale delle sue opere è la condizione umana nella ricerca del divino, esprimendo un'insoddisfazione eterna.
- Nacque in Toscana, con radici fiorentine, e si formò nella bottega del pittore Ghirlandaio, apprendendo l'arte di liberare l'idea dal materiale.
- Il "non-finito" è una caratteristica distintiva del suo stile, con opere che appaiono incompiute ma considerate complete quando il contenuto si è liberato.
L'emblema del Rinascimento
Vasari lo considera l’emblema del Rinascimento come artista perfetto definendolo addirittura “il divinissimo” mandato da Dio in terra per poter insegnare agli altri uomini [Leonardo per lui era invece "il divino"]. Michelangelo sperimentò diverse arti e mestieri come l’architettura, la scultura, la pittura e la poesia anche se si sentirà sempre uno scultore, i suoi temi riflettono sulla condizione umana sempre alla ricerca del divino, cercava infatti di dipingere sempre più in alto e questo fa emergere un’insoddisfazione eterna che lo perseguiterà sempre.
Le origini e la formazione
Nacque nella località di Caprese, in Toscana per la professione del padre, che lavorava come podestà, ma la sua famiglia aveva origini fiorentine.
La sua formazione avvenne nella bottega del pittore Ghirlandaio, qui si convinse che l’opera d’arte fosse preesistente dal materiale ed il suo compito fosse quello di liberare l’idea dal materiale, e infatti lui lavora per sottrazione. Una sua caratteristica stilistica essenziale è quella del non-finito: questo lo porta a creare immagini dove la scultura è in alcune parti perfettamente compiuta ed in altre incompiuta. Questo avviene perché per lui il contenuto si è liberato e quindi l'opera è terminata, anche se all'esterno non appare così per tutti.