Concetti Chiave
- San Gerolamo è rappresentato come un umanista, immerso nella lettura, con attributi tradizionali in secondo piano.
- Il dipinto si distingue per il realismo e la cura nei dettagli, che talvolta nascondono significati simbolici secondo la tradizione nordica.
- La scena è ambientata in uno studio gotico, aperto su un paesaggio luminoso, con il santo al centro.
- La profondità dello spazio è accentuata da vetrate e finestre bifore che si aprono verso un cielo limpido.
- Un arco ribassato delimita l'ambiente, creando una soglia tra lo spettatore e lo spazio di meditazione del santo.
L'immagine del santo
La tavola ci restituisce un’immagine del Santo ben lontana dall’iconografia tradizionale e gli attributi che lo identificano sono collocati in posizione decisamente marginale: il cappello cardinalizio è appoggiato sulla panca, il leone si intravede appena sulla destra, in penombra.
Simboli e dettagli
Il Gerolamo di Antonello è un santo umanista, immerso nella lettura e circondato dai simboli di un sapere che appartiene ad una pacata dimensione quotidiana: così il pittore descrive i libri, ma dedica la stessa cura nel rappresentare gli oggetti comuni.
Dettagli realistici, che nascondo in alcuni casi significati simbolici, come d’uso nella tradizione nordica.
L'architettura dello studiolo
Lo studiolo del santo è collocato all’interno di un’architettura gotica, aperta verso un paesaggio inondato di luce.
Esso ha il proprio centro nella figura del santo e si dilata in profondità oltre le vetrate e le finestre bifore, verso un cielo terso. La scena è introdotta da un arco ribassato che, proiettando un’ombra nitida, introduce lo spettatore nell’ambiente ma, al tempo stesso, delimita nettamente la soglia, isolandolo da quello spazio di assorta meditazione.