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Concetti Chiave

  • Il dipinto di Antonello da Messina, realizzato nel 1474, è concepito per la devozione privata, probabilmente a Messina, e sfrutta un illusionismo prospettico che integra lo spettatore nella scena.
  • San Gerolamo è raffigurato come un letterato monumentale all'interno di un ambiente basilicale che mescola elementi gotici e rinascimentali.
  • La luce è rappresentata in modo realistico, creando un'atmosfera raccolta e silenziosa attraverso vari effetti di riflesso e controluce.
  • Il naturalismo fiammingo si manifesta nei dettagli minuziosi dello studio e del paesaggio, con oggetti apparentemente casuali che nascondono significati simbolici.
  • Simbolismi complessi pervadono l'opera, includendo riferimenti religiosi e filosofici come la porta del Paradiso, le virtù teologali e il distacco dai beni terreni.

Indice

  1. L'illusione spaziale di Antonello
  2. Significati simbolici e allegorie

L'illusione spaziale di Antonello

Antonello da Messina dipinse questo piccolo quadro per devozione privata forse a Messina nel 1474. Lo spettatore osserva la composizione come se fosse affacciato a una porta gotica, secondo un abile illusionismo che suggerisce la continuità dello spazio ai lati. San Gerolamo è seduto nel suo studiolo ligneo inserito entro un ambiente basilicale con elementi gotici e rinascimentali.

La luce è resa con grande realismo e si offre all’occhio nelle sue molteplici manifestazioni, dai riflessi metallici del catino agli effetti di controluce nel leone o di morbidezza pulviscolare sul pavimento a sinistra, diventando uno strumento espressivo che crea un’atmosfera raccolta e silenziosa. Il naturalismo fiammingo si esprime negli scorci di paesaggio, nei vari animali, ma soprattutto nei mille dettagli dello studiolo, in cui l’apparente casualità degli oggetti nasconde in realtà significati simbolici. La bellezza del reale si unisce a quella intellettuale, secondo gli ideali rinascimentali: il santo è monumentale e plasticamente modellato e, privo di aureola, è rappresentato come un letterato.

Significati simbolici e allegorie

La tavola è ricca di significati simbolici. Il portale rappresenta la porta del Paradiso e ha una cuspide a forma di cardo, emblema di Cristo, mentre i conci dell’arco sono 12 come gli apostoli. Fuori restano l’astuzia, di cui è simbolo la pernice,e gli Inferi custoditi da Argo, mostro dai cento occhi a cui rimanda il pavone. Accanto è un catino con l’acqua, allegoria del mare che circonda la terra e del fonte battesimale che lava il peccato originale. Tre sono gli archi e gli scalini dello studiolo, come le virtù teologali che permettono di salire a Dio (il Crocifisso scorciato in alto), privilegio negato agli ebrei (la stola del rabbino appesa) e ai musulmani (il gatto, caro a Maometto e simbolo di inganno). Le babbucce abbandonate indicano il necessario distacco dalle cose terrene, le quattro scansie i quattro Vangeli, mentre il paesaggio è l’Eden.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'ambientazione del dipinto "Il San Gerolamo nello studio" di Antonello da Messina?
  2. Il dipinto è ambientato in uno studiolo ligneo inserito in un ambiente basilicale con elementi gotici e rinascimentali, osservato attraverso una porta gotica che suggerisce continuità spaziale.

  3. Quali sono alcuni dei simboli presenti nel dipinto e i loro significati?
  4. Il dipinto è ricco di simboli, come il portale che rappresenta la porta del Paradiso, la cuspide a forma di cardo emblema di Cristo, e i conci dell’arco che sono 12 come gli apostoli. Altri simboli includono la pernice per l'astuzia, il pavone per gli Inferi, e il catino con l’acqua come allegoria del mare e del fonte battesimale.

  5. Come viene rappresentata la luce nel dipinto e quale effetto crea?
  6. La luce è resa con grande realismo, manifestandosi in riflessi metallici, effetti di controluce e morbidezza pulviscolare, creando un’atmosfera raccolta e silenziosa che esalta il naturalismo fiammingo e i dettagli simbolici dello studiolo.

Domande e risposte