Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La "Resurrezione" è un'opera realizzata tra il 1457 e il 1459, originariamente parte della predella del Polittico di S.Zeno.
  • Dopo il Congresso di Vienna, il polittico fu restituito all'Italia, mentre la predella rimase in Francia, ora esposta al Musée des Beaux Arts di Tours.
  • La scena si svolge in una nicchia di roccia rosa, simile agli arcosoli paleocristiani, contenente un semplice sarcofago di marmo.
  • L'illuminazione del dipinto riflette quella della basilica di San Zeno, con un effetto dorato creato dai riflessi di luce.
  • Gesù è al centro della scena, circondato da angeli, con un forte contrasto tra la sua figura vigorosa e le guardie stupite ai piedi del sarcofago.

Indice

  1. Descrizione dell'opera
  2. Dettagli della scena
  3. Elementi e personaggi

Descrizione dell'opera

Realizzata fra il 1457 e il 1459, si tratta di una tempera su tavola, poi trasportata su tela, di dimensioni 67 x 93 cm. In origine, l’opera faceva parte della predella del Polittico di S.Zeno. Dopo il Congresso di Vienna, il polittico che si trovava a Parigi, inviatovi da Napoleone dopo il Trattato di Campoformio, fu restituito all’Italia. Invece, la predella rimase in Francia e le due parti laterali furono assegnate al Musée des Beaux Arts di Tours, dove la Resurrezione si trova tutt’ora.

Dettagli della scena

La scena si svolge all’interno di una nicchia di roccia rosa scavata con le giuste dimensioni per contenere il sarcofago. La nicchia ricorda gli arcosoli paleocristiani, tipici delle catacombe. Il sarcofago è di marmo, con alcune venature colorate e le sue linee sono molto semplici.

Il fondo della nicchia, sotto i riflessi della luce dà l’impressione di essere dorato. A proposito della luce che emana dalla tela, occorre precisare che l’illuminazione reale della basilica di San Zeno corrisponde all’illuminazione voluta nel dipinto da Mantegna.

Elementi e personaggi

In primo piano e lateralmente, sono collocate alcune guardie, appena sveglie, dall’aspetto pieno di meraviglia: le loro bocche sono aperte dallo stupore e nello sguardo si nota anche tanto spavento. Essi indossano delle armature di stile antico e a sinistra, si scorge uno scudo mistilineo a forma di testuggine identico a quello descritto nell’inventario dal figlio del pittore.

Al centro della scena, campeggia la figura di Gesù le cui forme sono molto vigorose e creano un forte contrasto con gli altri personaggi in basso. Essa è circondata da angeli bianchi (a sinistra) e da angeli rossi (a destra) da cui sembrano uscire delle fiamme.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la storia e il contesto dell'opera descritta?
  2. L'opera, realizzata tra il 1457 e il 1459, era parte della predella del Polittico di S.Zeno. Dopo il Congresso di Vienna, il polittico fu restituito all'Italia, mentre la predella rimase in Francia, con la Resurrezione attualmente al Musée des Beaux Arts di Tours.

  3. Come viene descritta la scena principale dell'opera?
  4. La scena si svolge in una nicchia di roccia rosa che ricorda gli arcosoli paleocristiani. Il sarcofago di marmo è semplice e la luce riflessa dà l'impressione di un fondo dorato, in linea con l'illuminazione della basilica di San Zeno.

  5. Chi sono i personaggi principali e quali simboli sono presenti?
  6. Al centro c'è Gesù, circondato da angeli bianchi e rossi. In primo piano ci sono guardie meravigliate e spaventate, con armature antiche e uno scudo mistilineo, simboli di stupore e contrasto con la figura centrale.

Domande e risposte