Concetti Chiave
- Andrea Mantegna, nato nel 1431 a Carturo e morto nel 1506 a Mantova, è un esponente del primo Rinascimento italiano.
- Formatosi presso la bottega di Squarcione a Padova, Mantegna sviluppa una passione per il collezionismo di anticaglie.
- Mantegna è noto per il suo disegno marcato, influenzato dalla scuola fiorentina, evidente nel suo celebre dipinto "San Sebastiano".
- Nel "San Sebastiano", Mantegna rappresenta il santo con un corpo scultoreo e un uso innovativo del panneggio e chiaroscuro.
- La rappresentazione del San Sebastiano era popolare nel periodo, con vari artisti come Antonello da Messina che offrivano interpretazioni diverse.
Indice
La formazione di Andrea Mantegna
Andrea Mantegna nasce sull'isola di Carturo nel 1431 e muore a Mantova nel 1506 ed è uno dei rappresentanti del primo rinascimento italiano. Si forma nella bottega dello Squarcione a Padova da cui acquisisce la passione per il collezionismo di anticaglie. Lo Squarcione, però, fu più volte accusato di sfruttare i suoi allievi e ben presto Mantegna si emancipò per poi ricevere la sua prima commissione pubblica negli anni '50 del '400.
Caratteristiche artistiche di Mantegna
La più importante caratteristica del Mantegna è il disegno marcato tipico della scuola fiorentina. Una sua famosa opera è il San Sebastiano che, sebbene solitamente venga rappresentato con membra delicate e femminee, il Mantegna rappresenta con un corpo scultoreo ed un ventre coperto da un perizoma di panneggio classico che crea volume e valore chiaroscurale. La colonna su cui il San Sebastiano poggia fa riferimento alla passione per le anticaglie acquisita dal suo maestro mentre lo sfondo è ricco di architetture fantastiche. In basso a destra due uomini caratterizzati dal taglio giottesco. Il corpo del santo è visibilmente sofferente a causa dei colpi subiti.
Confronto tra Mantegna e Antonello
Il personaggio del San Sebastiano, però, non fu una prerogativa solo del Mantegna, anzi: l'iconografia era al tempo molto in voga; infatti, un altro pittore detto Antonello da Messina rappresenta un San Sebastiano dal volto giovane e non sofferente e che quindi ha vinto il martirio; il corpo è esile e non più scultoreo, il perizoma non è classico e si riducono sangue e frecce; l'architettura sullo sfondo è realistica e invece delle anticaglie è presente un'unica colonna per terra.