Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • Il manierismo si colloca nel tardo Rinascimento ed è caratterizzato da un'imitazione stilistica dei grandi artisti del medio Rinascimento, come Michelangelo, per sviluppare uno stile personale.
  • Giorgio Vasari ha coniato il termine "manierismo" per descrivere questo periodo, distinguendo tra "bella maniera" e "grande maniera" nell'arte.
  • Nella deposizione del Pontormo, l'instabilità e la mancanza di spazio prospettico accentuano la drammaticità, con colori manieristici e innaturali che rafforzano l'atmosfera onirica.
  • Il dipinto del Rosso Fiorentino è caratterizzato da una volumetria angolosa, movimenti convulsi e colori intensi, con un chiaro contrasto tra luce e ombra che enfatizza il dramma.
  • Entrambe le opere sfidano i principi rinascimentali, come la prospettiva lineare e la concezione classica dello spazio, creando un'esperienza visiva unica e innovativa.

Indice

  1. Il tardo rinascimento secondo Vasari
  2. Caratteristiche del dipinto drammatico
  3. Volumetria e movimento nell'opera

Il tardo rinascimento secondo Vasari

Sarebbe il tardo rinascimento. Il termine indica le caratteristiche di un periodo del 500 e degli autori stessi di questo periodo, ed è stato coniato da Giorgio Vasari.

Vasari è il primo storico dell’arte e parlerà di bella maniera (composizione armonica) e grande maniera (composizione ispirata ai grandi artisti del medio rinascimento).

Per fare arte era necessario ispirarsi a loro perché erano stati in grado di raggiungere il culmine.

Non si intende però copiare grandi artisti come Michelangelo, ma imitarli. Ispirandosi a loro si riesce ad elaborare uno stile personale la cui caratteristica è quella di contrastare i principi del rinascimento del 400 (come la prospettiva lineare, la nuova concezione dello spazio, l’impostazione classica).

Caratteristiche del dipinto drammatico

Ciò che rende drammatico questo dipinto è l'instabilità degli equilibri. Lo spazio è completamente occupato dai dolenti che trasportano il corpo di Gesù.

Viene a mancare lo spazio prospettico. I personaggi appaiono insicuri e angosciati ma soprattutto privi di stabilità ciò è reso evidente dal fatto che riescono a sostenere il peso del corpo morto appoggiando al suolo solo le punte dei piedi.

Hanno gli occhi spalancati a causa della dolorosa realtà’: i corpi si allungano, si accostano. I colori sono sbiaditi, luminosi e cangianti (azzurro rosa pallido). Sono manieristici e non naturali. Per esaltare ancora di più questa innaturalezza riveste alcune figure di una maglia aderentissima che le fa sembrare nude. Non siamo di fronte alla narrazione di un fatto avvenuto in passato e da cui trarre insegnamento, ma si tratta di un fatto presente vissuto come in un sogno, al di fuori del tempo e dello spazio.

Volumetria e movimento nell'opera

Ciò che rende drammatica quest’opera è la volumetria angolosa che sfaccetta le figure, il movimento convulso di alcuni personaggi e i colori intesi soprattutto rosseggianti. I corpi e i volti appaiono esageratamente deformati. Le scale sono disposte in modo asimmetrico e questo genera un moto violento accentuato dall’incertezza degli appoggi degli uomini che stanno calando il corpo di cristo. Un forte chiaroscuro è creato dalla luce che irrompe con forza da destra.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del termine "manierismo" secondo Giorgio Vasari?
  2. Il termine "manierismo" indica le caratteristiche di un periodo del 500 e degli autori di quel tempo, coniato da Giorgio Vasari, che parla di "bella maniera" e "grande maniera" come composizioni ispirate ai grandi artisti del medio rinascimento.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive della "Deposizione" del Pontormo?
  4. La "Deposizione" del Pontormo è caratterizzata dall'instabilità degli equilibri, la mancanza di spazio prospettico, personaggi insicuri e angosciati, colori sbiaditi e cangianti, e un'atmosfera onirica fuori dal tempo e dallo spazio.

  5. Cosa rende drammatica la "Deposizione dalla croce" del Rosso Fiorentino?
  6. La drammaticità della "Deposizione dalla croce" del Rosso Fiorentino è data dalla volumetria angolosa, il movimento convulso dei personaggi, colori intensi, deformazione esagerata dei corpi e volti, e un forte chiaroscuro creato dalla luce.

Domande e risposte