Concetti Chiave
- Lorenzo Ghiberti, rinomato scultore e architetto del Rinascimento italiano, nacque e morì a Firenze, dove aprì una bottega frequentata da illustri allievi come Donatello.
- Ghiberti vinse il concorso per la realizzazione della Porta Nord del Battistero di Firenze, superando concorrenti come Brunelleschi grazie alla sua rappresentazione innovativa del "Sacrificio di Isacco".
- La Porta Nord, completata tra il 1403 e il 1424, è composta da 28 formelle in bronzo dorato che illustrano storie del Nuovo Testamento, con un possibile autoritratto del Ghiberti tra le decorazioni.
- Dopo la Porta Nord, Ghiberti realizzò la Porta del Paradiso tra il 1425 e il 1452, riducendo le formelle a 10 e utilizzando la tecnica dello stiacciato per creare effetti prospettici.
- Le opere di Ghiberti nel Battistero di Firenze sono celebri per la loro innovazione artistica e tecnica, contribuendo significativamente allo sviluppo dell'arte rinascimentale.
Indice
Lorenzo Ghiberti e la sua bottega
Lorenzo Ghiberti fu uno Scultore e Architetto del periodo Rinascimentale italiano; era figlio di un orafo e nacque a Firenze, luogo in cui anche morì circa 80 anni dopo.
Aprì una propria Bottega ed ebbe allievi di spicco, come Donatello.
Fin da giovane sviluppò le tecniche della Cesellazione e della Modellazione.
Nel Battistero di San Giovanni a Firenze sono presenti molte decorazione di epoca Quattrocentesca, effettuate dal Ghiberti, le quali sono alcune delle Porte dell’edificio: la Porta Nord e la Porta Est (o Porta del Paradiso), mentre la Porta Sud fu realizzata da Andrea Pisano.
Il concorso per la Porta Nord
Per la realizzazione della Porta Nord venne bandito un concorso, che venne vinto da Lorenzo Ghiberti; nel concorso, oltre al Ghiberti, si contendevano la possibilità di realizzazione dell’opera anche il Brunelleschi e Jacopo della Quercia.
La decisione dell’artista che avrebbe dovuto costruire questa porta avvenne, appunto, tramite un concorso, infatti essi si misurarono sul tema del “Sacrificio di Isacco”, realizzando delle formelle.
Le due formelle giudicate le migliori furono quelle del Brunelleschi e del Ghiberti, ma il primo si ritirò dal concorso e quindi Lorenzo Ghiberti si assicurò la realizzazione della Porta.
La Formella del Sacrificio di Isacco
La Formella del Sacrificio di Isacco del Ghiberti è suddivisibile in due parti: a sinistra vi sono due pastori con un asino e un ariete, mentre a destra vi sono Abramo e il figlio Isacco, con l’Angelo che ferma il braccio di Abramo senza alcun contatto fisico tra i due; con questa rappresentazione divisa in due, il Ghiberti voleva sottolineare una divisione tra il mondo terreno (a sinistra) e mondo divino (a destra).
La Formella del Brunelleschi si differenziava da quella del Ghiberti per essere divisa in modo diverso: nella parte superiore viene rappresentato il mondo divino, mentre in quella inferiore quello terreno; si differenzia anche per il fatto che l’Angelo ferma attraverso un contatto fisico il braccio di Abramo.
La realizzazione della Porta Nord
La Porta Nord è realizzata in Bronzo Dorato e riprese lo schema utilizzato da Andrea Pisano, con 28 formelle a cornice mistilinea, disposte in sette file di quattro, due per ogni battente.
La sua realizzazione iniziò nel 1403 e terminò nel 1424.
Le prime 20 Formelle trattano le storie del Nuovo Testamento, mentre nelle ultime 8 (quindi le ultime due file) sono raffigurati gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa.
Probabilmente una delle Testine che si trovano tra una Formella e l’altra vi è un ritratto dello stesso artista, indossante un turbante.
La Porta del Paradiso e lo Stiacciato
Dopo la realizzazione della Porta Nord si dedicò alla realizzazione della Porta del Paradiso (o Porta Est); in questa Porta non seguì lo schema utilizzato nelle altre due, ma ridusse il numero di Formelle da 28 a 10, mentre il materiale in cui è realizzata è sempre Bronzo Dorato; la sua realizzazione durò dal 1425 al 1452.
Nelle Formelle della Porta, il Ghiberti utilizza la tecnica dello Stiacciato, che permette la realizzazione di un rilievo con variazioni minime col fondo (le figure sono in rilievo di pochi millimetri rispetto allo sfondo) e anche perché questa tecnica da la sensazione prospettica della presenza di un maggior spazio tra una figura e l’altra.
Domande da interrogazione
- Chi era Lorenzo Ghiberti e quale fu il suo contributo al Rinascimento italiano?
- Quali furono le caratteristiche distintive della Formella del Sacrificio di Isacco di Ghiberti?
- Come si differenzia la Porta Nord dalla Porta del Paradiso?
- Quali temi sono rappresentati nelle formelle della Porta Nord?
- Quali tecniche artistiche sviluppò Ghiberti durante la sua carriera?
Lorenzo Ghiberti fu uno scultore e architetto rinascimentale italiano, noto per le sue opere nel Battistero di San Giovanni a Firenze, come la Porta Nord e la Porta del Paradiso.
La Formella del Sacrificio di Isacco di Ghiberti è divisa in due parti, rappresentando il mondo terreno e divino, con l'Angelo che ferma il braccio di Abramo senza contatto fisico.
La Porta Nord ha 28 formelle e segue lo schema di Andrea Pisano, mentre la Porta del Paradiso ha solo 10 formelle e utilizza la tecnica dello Stiacciato per un effetto prospettico.
Le prime 20 formelle della Porta Nord trattano le storie del Nuovo Testamento, mentre le ultime 8 raffigurano gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa.
Ghiberti sviluppò tecniche come la cesellazione e la modellazione, e utilizzò lo Stiacciato per creare rilievi con variazioni minime col fondo, dando un effetto prospettico.