Concetti Chiave
- Il Manierismo è un movimento artistico del XVI secolo, caratterizzato da innovazione e trasgressione, con colori evanescenti e composizioni senza prospettiva.
- Jacopo Pontormo è un esempio di artista manierista, con opere che richiamano lo stile di Michelangelo e suggeriscono temi come la pietà attraverso simbolismi.
- Il Manierismo, inizialmente innovativo, diventa ripetitivo verso la fine del secolo, perdendo parte della sua originalità.
- I Carracci, attivi alla fine del 1500, rifiutano il Manierismo e si avvicinano a una pittura più realistica e comprensibile, influenzati da diverse scuole pittoriche.
- Fondano l'Accademia dei desiderosi, un'istituzione aperta e non elitaria, con l'obiettivo di rendere l'arte accessibile e di supportare la Controriforma con opere comprensibili a tutti.
Quella manierista è una corrente artistica prima italiana e poi europea del XVI secolo.
Indice
Caratteristiche del manierismo
Jacopo Pontormo, trasporto di Cristo al sepolcro. Usa colori evanescenti, colori pastello e pone in evidenza il cangiantismo. Non c'è la prospettiva, sono assenti punti di fuga. È evidente che l'affastellarsi di corpi in modo indefinito è un richiamo di Michelangelo. Elementi di novità: è un'arte nuova, trasgressiva.
Innovazione e critica del manierismo
Il manierismo è quindi un'arte innovativa, ma riservata a una piccola élite che può capire il vero significato di questi quadri.
Ne "La madonna con bambino e angeli" sull'urna è riflessa una croce: il bambino sembra morto. Quindi è una chiara prefigurazione del tema della pietà.
[Imprimitura: quando i pittori dipingevano davano innanzitutto uno strato di colore chiamato imprimitura, che poi veniva coperto da altri colori. La funzione è di dare un'apparenza più chiara o più cupa al dipinto.]
Troviamo esempi di manierismo anche nel Palazzo Te di Mantova.
Declino del manierismo
Andando però avanti nel corso del 500 questo tipo di arte tende a diventare ripetitivo e ad imitare se stesso.
Fine 500: Ludovico, Annibale e Agostino Carracci. Negli stessi anni opera a Roma Caravaggio. C'è la grande idea di riportare la realtà nella pittura. Sono grandissimi disegnatori. Già nella scelta di questi temi si distacca dal manierismo che si concentrava quasi esclusivamente sui classici. All'epoca vi era una vera e propria gerarchia delle raffigurazioni, in primis vi erano le figure divine, poi quelle mitologiche (queste prime due sono rappresentazioni di figura), e infine qulle di scene di vita quotidiana (pittura di genere).
Accademia dei desiderosi
I critici dicono che i Carracci sono degli eclettici, in quanto subiscono le influenze di più scuole pittoriche. Uno dei loro obiettivi è di fare una pittura che sia comprensibile a tutti; questo soddisfa anche l'esigenza legata alla controriforma (fare capire la fede anche alle persone più umili). Se il manierismo era accademico, loro fondano un'accademia (Accademia dei desiderosi, di cambiare), ma un'accademia diverse dalle altre. Infatti l'accademia dei Carracci è un'accademia libera, non sovvenzionata di istituzioni laiche i religiose e con accesso aperto a tutti. Se i manieristi erano elitari, i Carracci sono semplici e dipingono in modo diretto e realista. Paleotti aveva detto "i quadri devono portare santità, pietà, devozione e riconoscimento".
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche distintive del manierismo rispetto ad altre correnti artistiche?
- In che modo i Carracci si differenziano dal manierismo?
- Qual era l'obiettivo dell'Accademia dei Carracci?
Il manierismo è caratterizzato da un uso di colori evanescenti e pastello, l'assenza di prospettiva e punti di fuga, e un'affastellarsi di corpi che richiama Michelangelo. È un'arte innovativa e trasgressiva, riservata a un'élite capace di comprenderne il significato.
I Carracci si distaccano dal manierismo concentrandosi sulla realtà e sulla comprensibilità della pittura per tutti, influenzati da più scuole pittoriche. Fondano un'accademia aperta a tutti, in contrasto con l'elitismo manierista, e mirano a una pittura semplice e realista.
L'Accademia dei Carracci, chiamata Accademia dei desiderosi, mirava a cambiare l'approccio accademico tradizionale, essendo libera e accessibile a tutti, senza sovvenzioni istituzionali, e promuovendo una pittura comprensibile e diretta, in linea con le esigenze della controriforma.