Concetti Chiave
- L'Annunciazione di Leonardo da Vinci, realizzata tra il 1472 e il 1475, è stata restaurata nel 2000, recuperando una notevole luminosità.
- La composizione è divisa orizzontalmente da un muretto che separa la scena dell'Annunciazione da un ampio paesaggio fluviale e montano.
- La Vergine e l'angelo sono rappresentati in un ambiente intimo, con dettagli botanici che riflettono l'interesse di Leonardo per la natura.
- Il dipinto esibisce manti drappeggiati con maestria, caratteristica degli artisti del Quattrocento, in particolare quelli della bottega del Verrocchio.
- Sono presenti distorsioni nella figura della Vergine, interpretate come correzioni ottiche per una visione laterale dell'opera.
Indice
L'annunciazione di Leonardo
L'annunciazione di Leonardo da Vinci è stata realizzata tra il 1472 e il 1475 ed è stata restaurata nel 2000, e da allora ha ritrovato una forte e generale luminosità. Quest’opera ricorda molto quelle che erano le maniere di Andrea del Verrocchio.
È divisa orizzontalmente in due parti da un basso muretto che delimita il giardino dove si sta svolgendo l'episodio dell'Annunciazione, mentre oltre al muretto è presente un grande paesaggio fluviale dalla parte sinistra dell’Angelo, e dalla parte destra invece, sono presenti delle montagne sul mare, immerse nella nebbia. L'angelo ha le ali spiegate ed è leggermente allungato in direzione della Vergine, che è seduta davanti a un leggio di marmo davanti alla porta di casa sua. La Vergine, sorpresa, solleva il braccio sinistro e mostra il palmo della mano, ma il suo volto rimane sereno e tranquillo. La sua mano destra è ancora appoggiata sul libro che stava leggendo e le sue dita tengono aperte le pagine.
Dettagli della scena
Il muretto separa la scena dove si sta svolgendo l'Annunciazione dal resto del paesaggio, ma alla funzione del muretto si aggiunge una fila di alberi di vario tipo: abeti, olmi e cipressi. Quest’ultimi scandiscono verticalmente il dipinto. Questa fila di alberi rende la scena in primo piano più intima e privata, e riescono anche a ridurre la vista del paesaggio, lasciando solo tra i due cipressi a destra un divario che ci lascia intravedere una città portuale, e non troppo distante da essa una grande montagna, avvolta da una nuvola poco prima della sua vetta, cosa che ci fa percepire l'immensa altezza della montagna. Il punto di fuga centrale si trova a 2/3 dell'altezza della tavola, sulla montagna più vicina alla città portuale, ed evidenzia la veduta tra i due cipressi. Il leggio di marmo è sostenuto da delle zampe di leone, ed è molto ricorrente nella scultura del secondo 400, a Firenze ma anche altrove.
Elementi botanici e drappeggi
Sul prato dove sono posti l'angelo e il leggio troviamo una grande varietà di erbe e fiori, che ci confermano uno dei tanti interessi di Leonardo, ovvero quello della botanica.
I manti della vergine e dell'angelo, rispettivamente blu e rosso, sono drappeggiati in maniera molto naturale, e questa è un’ulteriore dimostrazione della bravura di Leonardo e della sua lunga pratica nel ritrarre manti drappeggiati in maniere differenti; questa era una prerogativa di molti degli artisti del 400, soprattutto quelli che si formavano nella bottega del Verrocchio.
Imperfezioni e distorsioni
Quest'opera presenta però delle imperfezioni, o meglio delle distorsioni: il braccio destro della vergine è articolato in modo strano, infatti è troppo lungo rispetto all'altro braccio e raggiunge tranquillamente il leggio che è troppo distante; l'altezza delle sue gambe sotto le ginocchia, oppure il confondersi del verde del cipresso di destra con il margine estremo della casa della Vergine quasi come se volesse coprire l'angolo. Si ritiene però che questo dipinto fosse stato pensato per una visione molto laterale, infatti, seguendo questa teoria, alcune delle distorsioni risultano semplicemente delle correzioni ottiche appropriate.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo di realizzazione e restauro dell'Annunciazione di Leonardo da Vinci?
- Quali elementi del paesaggio sono presenti nell'opera e come sono organizzati?
- Quali dettagli dimostrano l'interesse di Leonardo per la botanica?
- Quali imperfezioni o distorsioni sono presenti nel dipinto e come vengono interpretate?
L'Annunciazione di Leonardo da Vinci è stata realizzata tra il 1472 e il 1475 ed è stata restaurata nel 2000, recuperando una forte luminosità.
L'opera è divisa orizzontalmente da un muretto che separa il giardino dall'ampio paesaggio fluviale a sinistra e dalle montagne sul mare a destra, con una fila di alberi che rende la scena più intima.
Sul prato dove si trovano l'angelo e il leggio, c'è una grande varietà di erbe e fiori, che confermano l'interesse di Leonardo per la botanica.
Il braccio destro della Vergine è troppo lungo e le gambe sotto le ginocchia sono sproporzionate. Queste distorsioni potrebbero essere correzioni ottiche per una visione laterale del dipinto.