Concetti Chiave
- L'opera rappresenta un'Annunciazione con una rivisitazione iconografica, ambientata all'esterno invece che nella tradizionale stanza di Maria.
- La scena è suddivisa in più piani, tra cui un giardino con un muretto, un altro giardino con alberi scuri e un paesaggio lacustre e montano.
- I gesti e gli sguardi dei protagonisti, l'angelo e la Madonna, spiegano l'evento, con l'angelo che si avvicina e Maria che interrompe la lettura.
- L'angelo è rappresentato come un corpo umano con ali studiate dai volatili, mentre la Madonna appare con alcune sproporzioni intenzionali.
- Le sproporzioni, come il braccio allungato di Maria, sono correzioni ottiche pensate per l'osservazione laterale dell'opera.
Descrizione dell'opera
Prima opera autonoma, dove perfeziona le sue tecniche, lo dipinge infatti ad olio e ne reiventa l’iconografia: nell’ambientazione, perché non è più la stanza di Maria ma l’esterno [anche se la stanza si intravede], e nell’aggiornamento moderno dell’episodio, perché è ambientato a Firenze.
Dettagli dell'ambientazione
L’opera è scandita su più piani:
1. Giardino con muretto, si nota una varietà botanica notevole e qui poggia l’angelo;
2. Altro giardino, si vedono in lontananza degli alberi che sono sagome molto scure che si distinguono dalle forme;
3. Paesaggio lacustre e di montagna;
Interazione tra i protagonisti
I due protagonisti sono lontani ma i loro gesti spiegano l’evento, l’angelo sembra essere appena arrivato e la mano si avvicina alla Madonna, lei reagisce sulla difensiva e si nota l’interruzione della lettura che stava svolgendo, infatti tiene il segno con la mano.
La dinamica dei gesti e degli sguardi viene anche ribadita dallo spazio attorno come il muretto. L'angelo non altro che un corpo umano con le ali da lui studiate a partire dai volatili, la donna invece in alcuni punti appare sproporzionata. Il braccio della Madonna sembra infatti troppo allungato, è una correzione ottica perché l'opera doveva essere esposta e osservata lateralmente e non frontalmente.