Concetti Chiave
- Botticelli è noto per le sue rappresentazioni di figure femminili, spesso in abiti classici e ambienti naturalistici, con significati allegorici complessi.
- La "Primavera" di Botticelli, commissionata come dono di nozze, utilizza il contrasto tra sfondo scuro e figure luminose per evidenziare i personaggi e include simboli di bellezza e amore.
- Leonardo da Vinci esplorò molte discipline e usò tecniche innovative come la sfumatura per creare profondità nei dipinti, visibile nella "Vergine delle rocce".
- L'"Ultima cena" di Leonardo, famosa per la sua prospettiva e l'uso drammatico della scena, soffre di deterioramento a causa delle tecniche sperimentali usate dall'artista.
- Leonardo condusse studi anatomici dettagliati, scrivendo appunti al contrario per proteggerli, contribuendo a importanti scoperte mediche.
BOTTICELLI (pittore): Bellezza delle sue immagini, (figure femminili), opere complesse che c’erano un contenuto complicato.
1.
Indice
Giuditta e Oloferne
Giuditta e Oloferne: Rappresentazione di Giuditta come una figura molto bella, in abiti classici (greci) che lasciano intravedere le forme corporee, inserita in un ambiente naturalistico. Il viso di Giuditta è sereno e non compariva nessun segno di quanto accaduto ad eccezione della sciabola che portava in mano. Alle spalle della fanciulla compariva un’ancella con un cesto contenente la testa di Oloferne.
2.
Adorazione dei Magi
Adorazione dei Magi: Il dipinto rappresenta una raffigurazione della corte, ovvero comparivano le famiglie importanti dell’epoca che gli avevano commissionato le opere. I ruderi sullo sfondo riportano ad un riferimento storico consistente nella caduta del Sacro romano Impero. I Magi da lui proposti furono Cosimo, Pietro e Giovanni dei Medici. Propose anche Giovanni, Lorenzo il Magnifico e Pico della Mirandolo, l’unico a rivolgere lo sguardo verso lo spettatore. Il motivo dell’opera era encomiastico, di elogio.
3.
La Primavera
La Primavera: L’opera di dimensioni notevoli è una commissione di un dono di nozze. Risalta i personaggi non con la prospettiva, bensì mediante il contrasto tra lo sfondo scuro ed i personaggi più luminosi. Al centro della scena non vi è la primavera, ma la Venere, simbolo di bellezza, sovrastata da Cupido che si accinge a scagliare il dardo dell’amore. Dietro Cupido poi vi era un mirto, pianta dell’amore e del matrimonio. La Primavera era costituita da tre personaggi (Zefiro, le Tre Grazie e Mercurio). Zefiro, dio del vento, che soffia facendo proliferare la ninfa Cloride (da lui inseminata e primo augurio al matrimonio), le tre Grazie (Eufrosine, Talia e Agle) che danzavano, erano la personificazione delle dee di bellezza, carità e amore e infine Mercurio, riconosciuto da calzari alati, allontanava con il suo bastoncino le nubi, allegoria dei disordini.
4.
Venere e la sinuosità
Venere: Utilizza sempre la tecnica per evidenziare i personaggi stavolta con lo sfondo chiaro. La Venere, al centro della scena, è sbilanciata, non può reggersi in piedi, creando quindi con tale postura una sinuosità del corpo (linea curva), una bellezza notevole. Da notare anche il viso allungato molto moderno. Nella scena è presente Zefiro che soffia il suo vento purificatore e l’ancella che le porge la veste. Ricompaiono gli stessi significati allegorici e simili contenuti dell’opera della Primavera.
5.
Calunnia di Apelle
Calunnia di Apelle: Rappresenta la Calunnia di Apelle, un contenuto inquietante che si svolge in un’ambientazione di architettura classica, con volte a botte cassettonata, archi a tutto sesto). Calunnia, una fanciulla guidata da Invidia, Inganno e Tradimento, trascina Apelle, innocente, al processo. All’esterno compaiono due figure molto contrastanti, il Rimorso, figura nera e la Verità, figura nuda. Il giudice, seduto sullo scanno, è consigliato da Ignoranza e Sospetto (personaggi negativi). La bellezza delle figure proposte da Botticelli sono in contrasto con il loro significato, con ciò che rappresentano.
6.
Natività mistica
Natività mistica: In questo dipinto non viene utilizzata la prospettiva e le figure, infatti, risultano di uguale dimensione. Compaiono figure in basso alate che lottano e dalla terra fuoriescono diavoli, in quanto proprio dalla terra nasce il male. Il cielo risulta insolito, caratterizzato da arbusti e non da nubi. Gli angeli sono posti in alto e danzano sulla capanna per celebrare la nascita del salvatore.
4 LEONARDO (pittore, scultore, architetto): Egli lavorò per la famiglia degli Sforza. Si interessò a varie discipline come la botanica.
1.
L'annunciazione di Leonardo
L’annunciazione: Racchiude l’ambientazione della scena nello spigolo dove siede la madonna, di fronte un leggio classico marmoreo. La Vergine si rivela sorpresa sollevando il braccio, ma il suo viso risultava sereno, dolce ed imperturbabile. Di rilevante importanza risulta il paesaggio, caratterizzato da alberi tutti diversi. L’angelo presenta ali da rondine ed è proteso verso la Vergine. Tutto si svolge in un ambiente rinascimentale.
2.
Adorazione dei Magi di Leonardo
L’adorazione dei Magi: consiste in uno schizzo a matita su un cartone del quadro che sarebbe stato trasferito sul muro. La scena si svolge all’aperto, senza la capanna, e tutti i personaggi rivolgono l'attenzione alla figura centrale, la Madonna con il bambino, i personaggi inoltre sono particolari: hanno volti canuti, vecchi e reali. I ruderi alle spalle indicano che la nascita di Cristo avviene con la caduta dell’Impero romano.
3.
Vergine delle rocce
Vergine delle rocce: L’iconografia fu criticata perche la Madonna presta attenzione a Giovanni e non a Gesù. Leonardo, infatti, mise sullo stesso piano i due personaggi e fece svolgere la scena all’interno di una grotta. Inoltre capì che tra il quadro e l’osservatore c’era l’aria, il pulviscolo atmosferico che influiva sul quadro. Utilizzò quindi due tecniche consistenti nel definire le linee di contorno per i personaggi in primo piano e nello sfumare i paesaggi sullo sfondo. Determinò così l’esistenza di un primo ed un secondo piano, proponendo la tecnica della sfumatura (presente anche ne La Gioconda).
4.
Ultima cena
Ultima cena: Raffigura la scena di Gesù e i discepoli durante l’ultima cena, ribaltando il tavolo in prospettiva inclinata per porre i personaggi in primo piano. L’ambientazione è casalinga, anche se s’intravede il paesaggio sullo sfondo. L’opera tuttavia risulta malandata, poiché Leonardo utilizzò nuove tecniche d'affresco per modificare i suoi personaggi. Importante è il momento in cui Leonardo colse la scena corrispondente al seguito dell’affermazione “Qualcuno di voi mi tradirà”.
5.
Ritratti e La Gioconda
Ritratti: Il ritratto più importante fu La Gioconda, a cui venne attribuita un’interpretazione psicoanalitica. Ripropose alle spalle della donna la natura con acqua e cielo. Il compiacimento che compare nel sorriso della creatura rappresenta la vera essenza dell’essere umano.
6.
Studi anatomici: Studiò i cadaveri in maniera clandestina in obitori, in cui si sezionavano i cadaveri. Inoltre scriveva gli appunti al contrario per evitare che venissero scoperti e riproposti da altre figure. Riportò importanti scoperte nel sistema linfatico e per l’arresto cardiaco.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle opere di Sandro Botticelli?
- Come viene rappresentata la figura di Giuditta nell'opera "Giuditta e Oloferne" di Botticelli?
- Quali tecniche innovative ha utilizzato Leonardo da Vinci nelle sue opere?
- Qual è il significato allegorico dell'opera "La Primavera" di Botticelli?
- In che modo Leonardo da Vinci ha rappresentato la scena dell'"Ultima cena"?
Le opere di Botticelli sono note per la bellezza delle immagini, in particolare delle figure femminili, e per i contenuti complessi e allegorici. Utilizza tecniche di contrasto tra sfondo e personaggi per evidenziare la bellezza e il significato delle sue opere.
Giuditta è rappresentata come una figura molto bella, in abiti classici che lasciano intravedere le forme corporee, con un viso sereno. È accompagnata da un'ancella con un cesto contenente la testa di Oloferne, in un ambiente naturalistico.
Leonardo ha utilizzato tecniche innovative come la sfumatura per creare profondità e definire i piani nei suoi dipinti. Ha anche sperimentato nuove tecniche d'affresco, come nell'"Ultima cena", e ha studiato l'anatomia umana in modo dettagliato.
"La Primavera" è un'opera allegorica che celebra la bellezza, l'amore e il matrimonio. Al centro vi è Venere, simbolo di bellezza, con Cupido che scaglia il dardo dell'amore. I personaggi rappresentano diverse divinità e concetti legati all'amore e alla fertilità.
Leonardo ha rappresentato l'"Ultima cena" con un tavolo in prospettiva inclinata per mettere in primo piano i personaggi. Ha colto il momento in cui Gesù annuncia che uno dei discepoli lo tradirà, creando un'opera di grande intensità emotiva e drammatica.