Concetti Chiave
- Leonardo da Vinci è riconosciuto come una delle più grandi menti dell'umanità, eccellendo in vari campi come matematica, ingegneria, architettura, e filosofia, nonostante la sua formazione limitata.
- La sua abilità di unire diverse discipline e il suo approccio empirico alla conoscenza lo hanno reso un simbolo del Rinascimento e dell'artista come alter deus.
- Leonardo era noto per la sua irrequietezza creativa e la continua ricerca della perfezione, caratterizzata dall'osservazione della natura e dalla dissezione dei cadaveri per comprendere il corpo umano.
- L'Uomo Vitruviano rappresenta la sua comprensione delle proporzioni anatomiche e simboleggia l'uomo al centro del mondo, un concetto centrale del pensiero rinascimentale.
- Nonostante le accuse di sodomia e stregoneria, Leonardo fu ammirato per la sua genialità, e trascorse gli ultimi anni della sua vita in Francia, portando con sé opere importanti come la Monna Lisa.
« Fu tanto raro e universale, che dalla natura per suo miracolo esser produtto dire si puote: la quale non solo della bellezza del corpo, che molto bene gli concedette, volse dotarlo, ma di molte rare virtù volse anchora farlo maestro. Assai valse in matematica et in prospettiva non meno, et operò di scultura, et in disegno passò di gran lunga tutti li altri. Hebbe bellissime inventioni, ma non colorì molte cose, perché si dice mai a sé medesimo avere satisfatto, et però sono tante rare le opere sue. Fu nel parlare eloquentissimo et raro sonatore di lira [...] et fu valentissimo in tirari et in edifizi d'acque, et altri ghiribizzi, né mai co l'animo suo si quietava, ma sempre con l'ingegno fabricava cose nuove. »
(Anonimo Gaddiano, 1542)
Indice
L'educazione e la genialità di Leonardo
Leonardo da Vinci è considerato una delle più grandi menti dell’umanità. Egli è vissuto a cavallo tra il XV e il XVI secolo, e rappresenta l’artista rinascimentale per eccellenza. Leonardo era esperto di matematica, di fisica, di ingegneria, di architettura, di filosofia, di simbologia, e di molte altre scienze pur essendo un omo sanza lettere, un semplice artigiano che dopo aver imparato a leggere, a scrivere e a contare (solo in volgare, non conosceva il latino), venne direttamente mandato a studiare nella bottega di un pittore. Ma dall’inizio il maestro, Andrea del Verrocchio, si accorse che Leonardo non era un allievo comune, riusciva a eccellere in qualsiasi ambito, e superava uomini di decenni di esperienza: Leonardo era un genio, e chiunque riuscisse ad entrare in contatto con lui se ne accorgeva. La personalità di Leonardo, per di più, era quella tipica di colui che si intende di tutto, tipica del genio che riesce a specializzarsi in ogni ambito e che si interessa di ogni argomento: egli era irrequieto, non riusciva a fermarsi su un singolo settore che subito si sentiva in dovere di creare, di inventare qualcos’altro.
L'ideale rinascimentale e la creazione
Leonardo rappresenta in pieno quell’ideale rinascimentale dell’artista come alter deus, che calca l’ultima elaborazione platonica sul concetto dell’arte intesa come azione simile a quella del demiurgo, di colui che ha plasmato il nostro mondo a partire da una materia preesistente e necessaria. Con Leonardo l’uomo sì, crea sul modello di quanto già è stato creato da Dio, ma crea, sviluppa quelle capacità che stesso Dio gli ha dato, è padrone di tutto ciò che riguarda la natura che è stata affidata direttamente all’uomo, ed è capace di riprodurla principalmente in seguito ad una costante osservazione, all’esperienza (conoscenza empirica) e non ad una conoscenza teorica che, essendo nato come semplice pittore, Leonardo non ha potuto raggiungere.
La conoscenza empirica di Leonardo
Egli sostiene infatti che la sapienzia è figliuola della sperienzia, cioè che la conoscenza si ottiene con la concretezza della percezione, e non semplicemente con l’astrazione, il ragionamento e l’apprendimento mnemonico. I modelli che Leonardo utilizza per le invenzioni o per le tecniche pittoriche non sono infatti nati dal nulla, ma riprendono essenzialmente proprio gli elementi naturali che, sin da quando era piccolo, amava osservare per ore ed ore ragionando sull’ordine, l’armonia, sulle proporzioni dell’universo. Non a caso Leonardo dissezionava i cadaveri: avrebbe fatto di tutto per conoscere meglio il corpo umano, la più importante delle creazioni divine, ma purtroppo queste azioni che lui commetteva gli valsero, oltre che la fama di uomo inquietante, anche l’accusa di stregoneria in una delle ultime fasi della sua vita (più precisamente nel 1515), in seguito all’accusa di sodomia che già lo aveva colpito nel 1476.
L'uomo Vitruviano e l'architettura
La conoscenza delle proporzioni anatomiche di Leonardo era infatti pressoché perfetta: non a caso una delle sue opere più discusse, amate e studiate è proprio l’Uomo Vitruviano, uno dei simboli del periodo umanistico – rinascimentale. L’uomo al centro di un cerchio perfetto, l’uomo al centro del mondo, ideale comune a tutti gli umanisti e precisamente espresso da Pico della Mirandola nell’Oratio de hominis dignitate, con proporzioni studiate con una cura incredibile e soprattutto con una ricchezza simbolica non indifferente per un omo sanza lettere, è un’unità di misura anche per la stessa architettura (per questo vitruviano, Vitruvio era stato un autore latino che scrisse il De architectura).
L'unione delle discipline in Leonardo
E’ proprio questo il punto di forza di Leonardo, è questo il segreto principale del genio: Leonardo sa come unire ambiti di discipline diverse a seconda dei suoi scopi, sa cogliere relazioni che nessun altro, pur essendo molto più colto di lui, avrebbe saputo cogliere. Leonardo riusciva a parlare di architettura con l’anatomia e viceversa, a parlare di musica con la geometria e a parlare di pittura confrontandola con la poesia a seconda della funzione degli organi di senso, e questo ovviamente stupiva tutti coloro che apprezzavano la vera virtù dell’uomo, la sua capacità – divina – di creare imitando la natura.
Le difficoltà e il trasferimento in Francia
Ma, come per i rarissimi personaggi simili a lui, la vita non è sempre semplice: Leonardo, come già detto due volte accusato di sodomia e stregoneria, dopo aver elaborato un enorme quantità di progetti di invenzioni, di bozze di disegni e pitture, dopo aver svolto il suo ruolo di alter deus, si trovava in una situazione non molto favorevole: tutti coloro che l’avevano aiutato e favorito in passato, come Giuliano de’ Medici, erano morti, e la società stava subendo alcuni cambiamenti che influenzavano anche la vita degli artisti; Leonardo, stanco dei suoi viaggi e ormai anziano, aveva bisogno di tranquillità e di qualcuno che lo apprezzasse per tutto quello che aveva fatto e che era stato nella sua vita, così ha deciso di trasferirsi (nel 1517, anno della Riforma luterana) in Francia da re Francesco I, uno dei suoi più grandi ammiratori che più volte lo aveva invitato a vivere nella sua corte, di lì a due anni, nel 1519, è morto.
L'eredità di Leonardo e la Monna Lisa
L’Italia ha perso così uno dei più grandi geni dell’umanità, non un millantatore, ma un uomo che non si accontentava mai di quello che aveva e faceva, e dei suoi risultati, ma tendeva sempre ad maiora, che cercava sempre la perfezione nonostante sostenesse di non riuscire mai a raggiungerla, ed egli ha portato con sé, punendo per sempre così la sua patria ingrata, le sue ultime opere (quelle che più lo avevano soddisfatto), tra cui la celebre Monna Lisa. Un simbolo del Moderno, un emblema del Rinascimento, un anticipo della Fuga dei Cervelli, una vittima della chiusura mentale, un anticipatore delle più grandi invenzioni e scoperte dell’uomo, un genio dell’umanità: tutto questo in un uomo misterioso, ironico, amante dell’armonia e delle proporzioni del Creato, di cui ha sempre cercato di perseguire la conoscenza.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali aree di competenza di Leonardo da Vinci?
- Come si manifestava il genio di Leonardo da Vinci secondo il testo?
- Qual è il significato dell'Uomo Vitruviano di Leonardo?
- Quali difficoltà ha affrontato Leonardo nella sua vita?
- Qual è l'eredità di Leonardo da Vinci secondo il testo?
Leonardo da Vinci era esperto in matematica, fisica, ingegneria, architettura, filosofia, simbologia e molte altre scienze, nonostante fosse un "omo sanza lettere".
Il genio di Leonardo si manifestava nella sua capacità di eccellere in qualsiasi ambito, unire discipline diverse e creare nuove invenzioni, sempre spinto da un'irrequietezza creativa.
L'Uomo Vitruviano rappresenta l'uomo al centro del mondo, con proporzioni perfette, simbolo del periodo umanistico-rinascimentale e dell'ideale dell'artista come alter deus.
Leonardo ha affrontato accuse di sodomia e stregoneria, e ha vissuto un periodo di difficoltà sociale e personale, culminato con il trasferimento in Francia per trovare tranquillità.
Leonardo è considerato un simbolo del Moderno e del Rinascimento, un anticipatore di invenzioni e scoperte, e un genio che ha cercato la conoscenza delle armonie del Creato.