Capolavori di Leonardo: un viaggio tra ritratti e dipinti iconici

Testa femminile del 1475

Testa femminile,risalente al 1475 ritrae una fanciulla giovane con il viso ruotato verso sinistra in basso e con gli occhi abbassati;possiede un'acconciatura a treccioline e un diadema posto sui capelli sottilissimi,le cui ciocche a piccole onde le si posano sulle spalle e sul petto facendole risaltare la fronte spaziosa.

Cavaliere e cavallo impennato

Cavaliere su un cavallo impennato,risalente al 1480,ritrae un cavallo impennato sulle zampe posteriori e che volge la testa verso sinistra,e un cavaliere che incurvato su di lui impugna una spada;sotto di loro sta il nemico caduto.Il segno e' marcato a tratti per delineare le diverse posizioni che potevano assumere i personaggi,il modo di tratteggiare e' quello tipico dei mancini ossia da sinistra in alto a destra in basso.

Sant'Anna e il contrapposto

Sant'Anna, la vergine, il bambino e san Giovannino, oggi al Louvre risalente al 1508;allude all'incontro tra il giovane Gesu' e San Giovanni Battista nel deserto che prelude al suo battesimo nel fiume Giordano. Sono raffigurati tre personaggi che rappresentano tre generazioni: Sant'Anna,la Vergine e Gesu.Sant'Anna volge lo sguardo verso la figlia che accoglie in grembo il suo bambino che con una mano alza il viso di San Giovannino.Questo disegno mostra due tecniche precise di Leonardo:il contrapposto che e' il bilanciamento delle masse corporee attorno ad un asse:la Vergine infatti rivolge le gambe verso sinistra e il busto verso destra;il bambino sulle braccia della madre ha le gambe rivolte verso l'osservatore e il volto verso San Giovannino;e lo sfumato che consiste sia nel passaggio graduale dall'ombra alla luce sia nella precisione dei contorni che sono delineati da infinite linee spezzate.

Dipinti:

Annunciazione e paesaggio

Annunciazione:la tavola databile al 1472 e' divisa orizzontalmente in due parti da un basso muretto che delimita un giardino nel quale avviene l'evento miracoloso dell'annunciazione,in lontananza un ampio paesaggio ritrae montagne perse nell'orizzonte e un bosco di cipressi le cui altezze sono messe in evidenza dalla vicinanza con le nuvole.L'angelo,e' avvolto da un panno drappeggiato rosso,ha le ali piegate ed e' volto verso la Vergine,avvolta invece da un panno blu e che sta seduta fuori dalla porta della propria casa,davanti ad un leggio lo raggiunge con il braccio destro alzato mentre volge lo sguardo verso il suo libro che ha ancora le pagine aperte.Il leggio marmoreo e' sostenuto da zampe di leone,gli spigoli sono abbracciati da foglie e il ripiano e' sostenuto da volute a spirale.

Adorazione dei magi incompiuta

Adorazione dei magi:In questo dipinto incompiuto a causa della sua partenza,Leonardo mostra la sua nuova visione artistica.La vicenda si svolge all'aperto,la Vergina si trova al centro della composizione ed e' attorniata dai magi e dagli angeli e dai pastori.La capanna della nativita' insieme a rovine architettoniche come colonne,scale e archi sono rappresentati in secondo piano dove si trova un gruppo di fanciulle accompagnate dai cavalieri impegnati in una zuffa a suggerire l'agitarsi del mondo pagano che non ha ancora ricevuto la Buona Novella.Al centro della composizione ci sono due alberi che non sono soltanto elementi geometrici ma anche simbolici in quanto l'alloro e la palma alludono al destino del Bambino raffigurando l'uno il trionfo sulla morte con la Resurrezione e l'altra il martirio.

La vergine delle rocce

La vergine delle rocce:Si tratta di una composizione piramidale iniziata nel 1483 e terminata tre anni dopo;rappresenta un luogo ombroso e roccioso con alcuni sprazzi di luce e paesaggi di acque poiche' la tavola era destinata alla chiesa paleocristiana di San Francesco Grande che sorgeva in un vecchio cimitero.La tavola avrebbe dovuto inserirsi all'interno di un grande altare di legno comprendente anche una statua della Vergine.Al centro stanno la Vergine,il Bambino,un angelo e San Giovannino.La vergine con un braccio abbraccia San Giovannino che e' in adorazione di Gesu'.L'angelo in ginocchio sorregge il bambino e gli indica con un gesto San Giovannino.I personaggi hanno dei sorrisi tenui e i capelli a piccole onde o a riccioli che brillano come fili d'oro.

Il cenacolo e il tradimento

Il cenacolo:Risalente al 1495,rappresenta l'annunciazione di Cristo del tradimento di Giuda.Cristo e' rappresentato nell'atto di istituire il sacramento dell'Eucarestia e gli apostoli accanto a lui prendono posto nel lungo tavolo,sei a destra e sei a sinistra,ma Giuda viene isolato perche' traditore e talvolta sulla sua spalla c'e anche un diavoletto.Le parole di Gesu' si propagano da un capo all'altro del tavolo provocando lo stupore e la disapprovazione dei discepoli i quali a gruppi di tre divergono da lui isolando la figura eroica del Redentore.Al di la' delle tre aperture in secondo piano sono visibili colline ondulate che tagliano un cielo chiaro.Bartolomeo all'estrema sinistra e' balzato in piedi poggiando entrambe le mani sul tavolo e anche Giacomo e Andrea sono in piedi.Giuda con uno scatto nervoso si e' girato a guardare Gesu' e ha appoggiato il gomito destro sul tavolo mentre il suo busto e' rovesciato indietro.Pietro e' vicino a Giovanni che ne raccoglie la richiesta che gli viene sussurrata.Giacomo inorridito sembra trattenere sia Tommaso che ha un dito rivolto verso l'alto,sia Filippo e Matteo.Simone e Taddeo discutono tra loro spegnendo la violenza accesa dalle parole di Cristo.

La Gioconda e il suo fascino

La Gioconda: il ritratto più famoso chiamato anche la Monna Lisa risale al 1503,e raffigura la moglie del Giocondo.E' rappresentata appunto una donna con un vestito e i capelli neri in posa con alle spalle un immenso paesaggio deserto e roccioso che sembra fondersi con lei,dei laghi e un ponte.La donna poggia il braccio sinistro sul bracciolo di una sedia e la mano destra su quella sinistra,lei lievemente sorride.Il suo sguardo,che sembra seguire chiunque la guardi deriva il suo fascino in gran parte dallo sfumato di Leonardo.I lati della bocca e degli occhi sono nascosti nell'ombra e il fatto che non ci siano contorni precisi impedisce che si abbia un'immagine definitiva e cio' rinnova nello spettatore il desiderio di indagare a percepirne meglio le forme,cosi' l'immagine sembra vivere e respirare.