Concetti Chiave
- Jean-Auguste-Dominique Ingres cerca la perfezione formale nei suoi ritratti, utilizzando luce fredda e composizioni minimaliste per enfatizzare i dettagli del volto.
- Theodore Gericault abbandona il classicismo, focalizzandosi su temi contemporanei e cronaca, con opere realistiche e drammatiche come "La zattera della medusa".
- Gericault utilizza forti contrasti di luce e ombra e una sensibilità romantica, esprimendo disillusione post-napoleonica e una visione antieroica dell'uomo.
- Eugene Delacroix sfida il tradizionalismo classico, optando per composizioni libere e soggetti contemporanei come nel "Massacro di Scio".
- Delacroix unisce realismo e iconografia classica, come in "La libertà che guida il popolo", simbolo di rivoluzione e dinamismo sociale.
-Ritratto di mademoiselle Riviere, 1805, olio su tela, Louvre:
Indice
Ritratto di mademoiselle Riviere
Allievo di David, tensione verso la forma perfetta come si vede in quest’opera: punto di vista ravvicinato e l’orizzonte all’altezza delle spalle focalizzano l’attenzione sul volto della fanciulla. La luce fredda e tersa disegna il profilo, mostra la predilezione di Ingres per i ritmi lineari e per le composizioni essenziali.
La sua opera segnò il definitivo abbandono del classicismo e della mitologia in favore di una pittura che attinge i propri temi solo dalla storia e dalla cronaca contemporanea.
-Alienata con monomania dell’invidia, 1821-23, olio su tela, Lione:
Alienata con monomania dell'invidia
Raffigurazione fedele alla realtà, la descrizione è essenziale. Tonalità cromatiche fredde e severe, il corpo emerge da uno sfondo scuro con grande evidenza scultorea. L’ultimo Gericault anticipa il realismo della pittura di Coubert.
-Carrozziere ferito che si allontana dal fuoco, 1814, olio su tela, Louvre:
Carrozziere ferito e sensibilità romantica
Esposto al Salon del 1814, ma non piacquero le imperfezioni nel disegno e la sproporzione del militare. L’atmosfera cupa, i forti contrasti di luce e ombra, le pennellate aspre e imprecise sembrano esprimere anche la sofferenza e l’amarezza per la sconfitta che si leggono nel volto del carrozziere. Il pittore presenta una sensibilità romantica. Preferisce una visione antieroica dell’uomo, sintomo del declino della parabola napoleonica.
, 1818-19, olio su tela, Louvre:
La zattera della medusa e la denuncia
Si -La zattera della medusa ispira a un tragico evento di cronaca contemporanea, avvenuto nel luglio 1816: naufragio di una nave militare francese che trasportava soldati e civili, diretta nella colonia del Senegal. Al largo delle coste dell’Africa occidentale avvenne la disgrazia: gli ufficiali furono subito messi in salvo, gli altri passeggeri furono radunati su una zattera e attaccati a una scialuppa, la corda si spezzò e andarono alla deriva per tredici giorni. L’opera esposta al Salon nel 1819 divise la critica che ne diede giudizi più politici che artistici. Quest’opera fu quindi interpretata come il manifesto della denuncia alla monarchia da parte dell’opposizione repubblicana.
Gericault si fece raccontare la disgrazia dai superstiti e fece schizzi dal vero di moribondi e cadaveri all’ospedale. Decise di rappresentare il momento più carico di tensione drammatica e psicologica; il primo avvistamento dell’argus. L’artista rappresentò un graduale crescendo di emozioni: dallo sgomento alla speranza.
La scena è impostata su linee diagonali che dalla base della zattera convergono verso due vertici, l’albero e la camicia del marinaio. La composizione è dominata da due spinte contrarie : alcuni naufragi protesi verso la speranza della salvezza, d’altra parte la marea e il vento che trascinano la zattera dalla parte opposta. Grande realismo dei corpi. Nel complesso l’ispirazione è ancora di matrice classica l’opera presenta citazioni della statuaria antica (posizione del Galata Morente).
Per la prima volta lo stile classico e la monumentalità sono state usate per rappresentare la sofferenza di gente comune. Valore simbolico= difficile situazione in Francia oppressa dalla Restaurazione, sia alla condizione universale dell’esistenza.
Rifiutò l’imitazione dell’arte classica greca e romana e il primato del disegno.
-Massacro di Scio,1824, olio su tela, Louvre:
Massacro di Scio e libertà compositiva
Esposto al Salon nel 1824, l’opera impressionò profondamente il pubblico per la scelta di un soggetto tratto dalla storia contemporanea (violenze subite nel 1822 dalla popolazione dell’isola di Chio, ma soprattutto per la grande libertà compositiva della scena. Nel quadro si nota una sproporzione tra le figure, e quelle ai margini sono tagliate. (come in una fotografia)
-La liberta che guida il popolo, 1830, Louvre:
La libertà che guida il popolo
Celebra le tre gloriose giornate di Parigi (27-29 luglio 1830), nel corso delle quali il popolo insorse contro Carlo X. Una popolana è la personificazione della Libertà, ed è seguita da un gruppo di insorti. La donna incita il popolo all’assalto alla sua destra avanza una schiera di uomini in armi confusa, uomini di diverse classi sociali. Scorcio di Parigi: si intravede Notre-Dame.
La donna è il culmine, il gruppo centrale è inscrivibile in un triangolo: la base sono i cadaveri al suolo. L’equilibrio dell’immagine è consolidato da una serie di richiami cromatici: blu e rosso. La scena è percorsa da due slanci: convergono nella figura centrale. Il primo è di crescente vitalità (dai cadaveri alla donna), il secondo è una generale spinta in avanti: la folla esce come se fosse sul punto di raggiungere lo spettatore. Delacroix fu rimproverato per l’eccessivo realismo; ma nell’opera i dettagli reali sono mescolati ad elementi tratti dall’iconografia classica. La figura della Libertà ricorda la Venere di Milo, il rivoluzionario morente a Ettore di David, il cadavere ricorda quello della Zattera della medusa. Comunanza delle fonti iconografiche usate dagli artisti.
Domande da interrogazione
- Qual è l'approccio artistico di Jean-Auguste-Dominique Ingres nel "Ritratto di mademoiselle Riviere"?
- Come si distingue l'opera di Théodore Géricault dal classicismo?
- Qual è il significato simbolico de "La zattera della medusa" di Géricault?
- In che modo Eugène Delacroix si discosta dall'arte classica greca e romana?
- Quali elementi iconografici classici sono presenti ne "La libertà che guida il popolo" di Delacroix?
Ingres, allievo di David, cerca la forma perfetta con un punto di vista ravvicinato e un orizzonte all'altezza delle spalle, focalizzando l'attenzione sul volto della fanciulla. La luce fredda e tersa e i ritmi lineari mostrano la sua predilezione per le composizioni essenziali.
Géricault abbandona il classicismo e la mitologia, scegliendo temi dalla storia e cronaca contemporanea. Le sue opere, come "La zattera della medusa", mostrano un realismo drammatico e una sensibilità romantica, anticipando il realismo di Coubert.
L'opera rappresenta la sofferenza della gente comune e simboleggia la difficile situazione in Francia sotto la Restaurazione, oltre a riflettere la condizione universale dell'esistenza. È un manifesto di denuncia alla monarchia.
Delacroix rifiuta l'imitazione dell'arte classica e il primato del disegno, preferendo una grande libertà compositiva e soggetti tratti dalla storia contemporanea, come nel "Massacro di Scio" e "La libertà che guida il popolo".
La figura della Libertà ricorda la Venere di Milo, il rivoluzionario morente è simile a Ettore di David, e il cadavere richiama quello della "Zattera della medusa". Delacroix mescola dettagli reali con elementi classici, creando un'opera di forte impatto visivo.