Trotzkij
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Concetti Chiave

  • Giotto was born around 1267 in Colle di Vespignano, north of Florence, into a peasant family and became a pupil of Cimabue.
  • He worked in Rome, where interactions with artists like Pietro Cavallini and Arnolfo enriched his artistic growth.
  • In Assisi, Giotto contributed to the decoration of the Basilica of San Francesco, creating 28 frescoes depicting the life of Saint Francis.
  • Giotto's style marked a shift towards realism with innovative use of perspective, color, and chiaroscuro, enhancing the lifelike quality of his work.
  • His depiction of figures and emotions was groundbreaking, moving away from stylized forms to more expressive and three-dimensional representations.

Giotto: vita e stile

Nacque da una famiglia di contadini, nel 1267 circa, a Colle di Vespignano a nord di Firenze.
Sappiamo poco della sua formazione ma sappiamo che fu allievo di Cimabue con il quale Giotto collaborò in alcune sue opere.Sul finire del 200 Giotto va a Roma dove ha l’occasione di incontrare Pietro Cavallini e Arnolfo che contribuì in modo determinante alla sua maturazione artistica .Verso il 1290 Giotto va ad Assisi dove per un decennio Cimabue iniziò la decorazione della chiesa superiore della basilica di San Francesco, successivamente l'esecuzione degli affreschi passa ai suoi collaboratori, Jacopo Torriti e Duccio da Boninsegna, iniziando a decorare gli spazi tra le finestre della navata con storie dell'antico e del Nuovo Testamento.
Nelle decorazioni del registro inferiore, lungo le pareti della navata, Giotto dipinse un ciclo decorativo che si compone di 28 affreschi rettangolari che rappresentano scene della vita di San Francesco nelle quali Giotto ci presenta il santo rappresentato per la prima volta come un uomo.Poi va a Rimini per un solo anno e poi va a Padova dove affresca la cappella dei Scrovegni. Nel 1334 viene nominato capomastro e sovrintendente del cantiere di Santa Maria del fiore a Firenze e muore nel 1337 a 70 anni.
Utilizzava una nuova prospettiva e grazie all’uso sapiente dei colori e del chiaroscuro conferisce alle sue opere una verosimiglianza. I corpi dei personaggi, che già con Cimabue avevano iniziato a perdere la rigidità sono rappresentati da Giotto con ulteriore libertà. Lo spazio all’interno del quale i corpi vengono inseriti acquisisce un senso di tridimensionalità. I volti delle persone non sono più stilizzati e ripetitivi, ma da questi traspirano le emozioni di quel contesto.

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