pexolo
Ominide
1 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Domenico Ghirlandaio è noto per aver introdotto la tecnica dell'«invasione di campo» nella pittura, particolarmente evidente nella Cappella Sistina.
  • Ghirlandaio utilizza l'arte per mettere in scena la borghesia fiorentina, trasformando gli eventi storici in pretesti per rappresentare la società dell'epoca.
  • Nei suoi dipinti, Ghirlandaio coinvolge attivamente la famiglia Sassetti, mettendo in risalto il loro ruolo sociale all'interno della narrazione pittorica.
  • Piero della Francesca si distingue per la sua capacità di creare spazi di mediazione religiosa e metafisica, mantenendo un'intensità formidabile nelle sue opere.
  • Nonostante l'estetizzazione della scena sacra, Piero della Francesca continua a offrire immagini che sanzionano e celebrano la borghesia in ascesa.

Indice

  1. Ghirlandaio
  2. Piero della Francesca

Ghirlandaio

Il primo grande esportatore della formula dell’«invasione di campo» è Domenico Ghirlandaio, che ne fa largamente uso nel cantiere romano della Cappella Sistina: essa diventa un tema fisso nella pittura quattrocentesca. Come sostiene Warburg, che mette a confronto due dipinti sul tema della conferma della regola francescana da parte di Innocenzo III, mentre in Giotto l’elemento storico della «conferma» è il baricentro dello spazio pittorico, in Ghirlandaio esso diventa un puro pretesto per mettere in scena la borghesia fiorentina al suo apice.
Quest’ultimo convoca infatti la famiglia e l’interno ambiente della famiglia Sassetti come soggetti attivi della vicenda, facendoli salire sul palcoscenico da una scala posta in primo piano. Nell’Angelo che appare a Zaccaria il palcoscenico è assediato dalla società fiorentina in una sorta di foto di gruppo, mentre per l’episodio sacro resta poco spazio.

Piero della Francesca

Sebbene si sia ormai avviato l’inarrestabile processo di estetizzazione della scena sacra, che teatralizzandosi assume il nuovo funzionale significato di sanzionare come immagine prestigiosa la borghesia in ascesa, continuano ad aprirsi, nella pittura rinascimentale e post-rinascimentale, spazi di mediazione religiosa o metafisica di formidabile intensità. A nomi come l’Angelico e Giovanni Bellini si aggiunge infatti l’incredibile maestria di Piero della Francesca.

Domande e risposte