stefanolivieri1
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Concetti Chiave

  • La sacra conversazione, nota anche come pala di Brera, è un olio e tempera su tavola del 1474, esposta in luoghi di culto.
  • Il dipinto celebra la nascita di Guidobaldo Montefeltro, la morte di sua madre Battista e la vittoria del padre Federico a Volterra.
  • Federico di Montefeltro è rappresentato con umiltà, in disparte, per nascondere l'occhio perduto e simbolizzare il potere affidato alla Madonna.
  • Il quadro presenta un aspetto penitenziale, con riferimenti all'iconografia della pietà e simboli come la catenella di Gesù bambino.
  • L'opera si svolge in un edificio classico e mostra l'influenza della Trinità di Masaccio, con dettagli fiamminghi e un uso sapiente della prospettiva.

Indice

  1. La sacra conversazione
  2. Dettagli simbolici e prospettiva

La sacra conversazione

La sacra conversazione detta anche pala di Brera, appartiene alla cosiddetta categoria delle pale, tele proprie con questa forma esposte in luoghi visibili ai fedeli o in cappelle di preghiera. È un olio e tempera su tavola datato circa 1474 e ha fine principalmente celebrativo per la nascita di Guidobaldo Montefeltro insieme alla morte della madre battista e alla vincita del padre Federico a Volterra. La vergine ha il Bambino in grembo ed è circondata da 6 angeli e 4 santi. Federico di Montefeltro non occupa la posizione d’onore ma è in disparte sulla destra a voler simboleggiare l’umiltà, ma anche per la semplice ragione estetica di voler nascondere l’occhio che aveva perduto. Federico pone lo scettro del potere ai piedi della madonna a voler simboleggiare che a lei è affidato il compito di gestire lo stato. L’intero dipinto sembra avere un aspetto penitenziale per la morte prematura di battista sforza, basti guardare alcuni gesti di San Francesco e San Gerolamo oltre al fatto che l’intero impianto rimanda all’iconografia della pietà , quindi di maria con Gesù morto in croce, o anche il simbolismo della catenella di Gesù bambino non è esattamente quella di un dono bene augurante.

Dettagli simbolici e prospettiva

La scena si svolge in un edificio di stile classico e i personaggi sono tutti sulla stessa campata, più vicina all’osservatore anche se la prospettiva sembra collocarli al centro, sotto quella che dovrebbe essere una cupola. L’intero dipinto probabilmente è frutto dell’attento studio rivolto sulla trinità di Masaccio e bisogna porre particolare attenzione ai dettagli, tipici dei pittori di estrazione fiamminga, e al sapiente uso della prospettiva come dimostra per esempio la catenella d’oro che è appesa all’abside.

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