Concetti Chiave
- Firenze si riscattò dalla crisi post-peste diventando una Signoria, con importanti famiglie come Albizi, Pitti, Pazzi e Medici al comando.
- I Medici, inizialmente nel settore farmaceutico, divennero banchieri influenti, investendo nell'arte per costruire la loro immagine e influenzare il popolo.
- Le corporazioni, chiamate Arti, riunivano persone dello stesso mestiere e investivano anch'esse nell'arte, contribuendo al fervore artistico del Rinascimento.
- Giorgio Vasari, architetto e politico, progettò gli Uffizi e scrisse "Le vite", un'importante raccolta di biografie di artisti in ordine cronologico.
- Cosimo de Medici il Vecchio fu una figura chiave del Rinascimento, segnando l'inizio di una lunga dinastia di mecenati d'arte a Firenze.
La rivoluzione a Firenze
La grande rivoluzione avviene proprio nella città di Firenze, dopo la peste e la crisi cercò di riscattarsi diventando Signoria, dopo esponenti signori si alternano in un’assemblea comunale nella gestione della città, le famiglie più importanti erano:
- Albizi
- Pitti
- Pazzi
L'ascesa dei Medici
- Medici, presero il sopravvento, il linguaggio diventa rilevante. Cosimo de Medici il vecchio è il primo di una lunga serie di uomini coprotagonisti del Rinascimento artistico, i Medici probabilmente lavoravano nell’ambiente farmaceutico poi intrapresero la carriera del marcante banchiere prestando soldi per poi investirli nel commercio e nel mondo dell’arte per costruire la propria immagine ed influenzare il popolo.
Le corporazioni e Giorgio Vasari
Nascono anche le corporazioni, a Firenze chiamate Arti, associazioni lavorative che uniscono persone dello stesso mestiere, anche loro investono soldi nell’arte. Fondamentale è la figura di Giorgio Vasari, un intellettuale ma anche grande architetto e politico, che progettò anche gli uffizi, decise di scrivere un libro per conservare informazioni sugli artisti antecedenti a lui, in “Le vite” vengono inserite una serie di biografie in ordine cronologico di artisti dal suo tempo fino a Cimabue.