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Concetti Chiave

  • Il concorso del 1401 a Firenze è considerato l'inizio simbolico del Rinascimento, segnando la ripresa delle committenze pubbliche prestigiose.
  • Ai partecipanti era richiesta una formella raffigurante il Sacrificio di Isacco, con esempi sopravvissuti di Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi.
  • Ghiberti vinse il concorso grazie all'armonia classica e all'eleganza che caratterizzavano il suo stile, ancora legato al gusto tardogotico.
  • La scena di Ghiberti è costruita su due piani distinti, con un uso raffinato di chiaroscuro e una forte tensione drammatica nella rappresentazione.
  • Le figure nella formella di Ghiberti si distinguono per pose eleganti e dignità classica, con un'attenzione particolare ai dettagli e ai panneggi.

Indice

  1. Il concorso del 1401
  2. Le opere di Ghiberti e Brunelleschi
  3. La scena di Ghiberti

Il concorso del 1401

Nel 1401 fu bandito a Firenze un concorso per la decorazione in bronzo della Porta settentrionale del Battistero di San Giovanni. Questa data viene considerata simbolicamente l’inizio del Rinascimento: infatti, dopo un periodo di relativa immobilità dovuto alla crisi finanziaria e politica della fine del Trecento, il bando segnò la ripresa di prestigiose committenze pubbliche e rappresentò il primo banco di prova per i giovani artisti attivi a Firenze.

Le opere di Ghiberti e Brunelleschi

Per partecipare al concorso era richiesta la realizzazione di una formella, che raffigurasse il Sacrificio di Isacco, narrato nel Vecchio Testamento: per mettere alla prova la fede di Abramo, Dio gli ordina di uccidere l'amato figlio Isacco, ma quando lupino sta per compiere il sacrificio viene fermato da un angelo e al posto del giovane viene sacrificati un ariete. Fra tutte le prove presentate ci restano oggi solo quella di Lorenzo Ghilberti (1378-1455), ancora legata al raffinato gusto tardogotico, e quella di Filippo Brunelleschi, che anticipa alcune soluzioni tipiche del Rinascimento, come la rappresentazione realistica dello spazio e la resa plastica dei personaggi.

A vincere il concorso, tuttavia, furono l’armonia classica e l’eleganza di Ghiberti: i tempi non erano ancora maturi per le novità compositive e il pathos di Brunelleschi.

La scena di Ghiberti

La scena si svolge tutta su un unico piano, con minime variazioni del rilievo nel passaggio dal fondo al primo piano e delicate modulazioni chiaroscurali. Lo spazio è costruito su due piani distinti: in primo piano, in basso, troviamo l'asino e i due servi, molto sporgenti verso lo spettatore e visti in arditi scorci, in secondo piano risalta la scena centrale del sacrificio.

La scena di Ghiberti è composta e solenne, le figure hanno pose eleganti e dignità classica, i panneggi sono morbidi e naturali, grande attenzione è dedicata ai dettagli. La scena esprime una forte tensione drammatica: Abramo ha afferrato per il collo Isacco, che si divincola e torce il capo terrorizzato, il coltello è quasi nella gola del giovane ma l'angelo, giunto all’improvviso, blocca il braccio del patriarca. L’effetto drammatico è accentuato dai volumi vigorosi e da un netto chiaroscuro.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza simbolica del concorso del 1401 a Firenze?
  2. Il concorso del 1401 è considerato simbolicamente l'inizio del Rinascimento, segnando la ripresa di prestigiose committenze pubbliche dopo un periodo di crisi finanziaria e politica.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive della formella di Lorenzo Ghiberti?
  4. La formella di Ghiberti è caratterizzata da armonia classica, eleganza, pose eleganti e dignità classica, con panneggi morbidi e naturali, e una forte tensione drammatica espressa attraverso volumi vigorosi e un netto chiaroscuro.

  5. Perché la proposta di Filippo Brunelleschi non vinse il concorso?
  6. La proposta di Brunelleschi non vinse perché i tempi non erano ancora maturi per le sue novità compositive e il pathos, mentre l'armonia classica di Ghiberti fu preferita.

Domande e risposte