Concetti Chiave
- La "Deposizione dalla croce" di Rosso Fiorentino sfida la tradizione rinascimentale con espressioni grottesche e colori metallici, eliminando ogni riferimento naturalistico.
- Il Manierismo si distingue per la deformazione irreale delle figure e l'eliminazione della prospettiva, cercando di sorprendere con uno stile vistoso e accattivante.
- Pontormo, con la sua "Visitazione", infonde una malinconia strana e inquietante, rompendo le regole prospettiche e ambientando la scena in una Firenze irreale.
- Nella scultura manierista, si abbandona la quiete rinascimentale a favore di forme contorte e dinamiche, ispirate alla statuaria ellenistica e alle idee di Michelangelo.
- Le opere scultoree manieriste, come il "Mercurio" di Giambologna, sono progettate per essere osservate da più angolazioni, enfatizzando la varietà e la complessità.
Indice
La deposizione di Rosso Fiorentino
Sopra un fondale piatto si agitano, con modi esagerati, un gruppo di persone. Alcune di loro, sulla cima di tre scale, depongono lentamente dalla croce il corpo livido di Cristo; hanno i vestiti scomposti, agitati dal vento e sembrano gridare concitati. In basso, ai piedi della croce, la Vergine, la Maddalena e San Giovanni si disperano per la dolente visione: Maria, sostenuta da due donne, perde i sensi mentre ai suoi piedi si getta la Maddalena; Giovanni in lacrime domina il lato destro del quadro e pare fuoriuscire dall’opera.
Per le posizioni inconsuete dei corpi e per le espressioni grottesche dei volti La deposizione dalla croce dipinta da Rosso Fiorentino(1495-1557) sembra una sfida alla pacata tradizione rinascimentale ed è considerata una delle espressioni più originali del Manierismo italiano. Nel dipinto ogni riferimento naturalistico è abolito. I colori hanno una brillantezza metallica e sono distesi in modo netto e contrastato. L’uso irrealistico della luce sottolinea le espressioni dei visi e i movimenti concitati delle figure. Appare evidente come abbia “studiato” Michelangelo per quanto riguarda la disposizione dei corpi, come dimostra la figura dell’uomo intento a reggere le gambe di Cristo ispirato a un disegno del maestroCaratteristiche del manierismo
Nella pittura manierista, per suscitare meraviglia, la prospettiva venne eliminata e le figure furono deformate in modo irreale e fantastico. L’idea dominante era quella di rendere l’arte vistosa, eccessiva, accattivante. Gli artisti intendevano dimostrare di poter manipolare regole e tradizioni classiche con disinvoltura, confezionando le loro opere secondo lo stile personale che preferivano. La pittura manierista trovò ampia diffusione presso le corti europee e riscosse grande successo in Francia. In Toscana, oltre a Rosso Fiorentino, va ricordato anche Jacopo Pontormo(1494-1557).
Pontormo e la sua Visitazione
La pittura di Pontormo è coerente con la sua particolare psicologia, definita strana, malinconica, inquieta, sempre piena di insoddisfazione. Nel dipinto Visitazione illustra l’episodio evangelico della visita di Maria (a sinistra) alla cugina Elisabetta (a destra). Il clima, che dovrebbe essere di gioia, è intriso di una soffusa malinconia. In secondo piano, che guardano lo spettatore, l’artista inserisce altre due donne: Maria di Cleofa e Maria Salomé, che presentano gli stessi lineamenti delle due protagoniste ritratte di profilo. L’insolita doppia presentazione è ambientata nelle strade di Firenze, anche se la città viene raffigurata come un luogo irreale e senza rispettare le regole della prospettiva. Sono queste stranezze a rendere il dipinto un capolavoro del Manierismo.
Scultura manierista e Giambologna
Nella scultura manierista la regola rinascimentale di rappresentare i corpi in uno stato di quiete fu abbandonata in favore di una maggiore dinamicità. L’opera Michelangelo continuò a esercitare grande influenza, e numerosi artisti ne studiarono le idee e ne riproposero le soluzioni. Nelle composizioni si privilegiarono forme contorte, a serpentina; le figure, colte in situazioni di grande effetto drammatico, ricordano i modelli della statuaria ellenistica . Le sculture vennero concepite per essere guardate da più punti di vista: per scoprirne i dettagli lo spettatore era invitato a girare intorno all’opera e non solo a guardarla frontalmente, appagando così il gusto manierista per la varietà e la complessità. Esemplare in tal senso il Mercurio opera dello scultore Jean de Boulogne detto il Giambologna (1529-1608). In questo caso il messaggero degli dei viene interpretato come una figura snella, sinuosa, dalla falcata elegante. Si sorregge solo con le dita dei piedi sul soffio del vento, che simbolicamente gli fa da base, proprio come se dovesse davvero spiccare il volo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche distintive della "Deposizione dalla croce" di Rosso Fiorentino?
- Come si differenzia la pittura manierista dalla tradizione rinascimentale?
- Quali elementi rendono la "Visitazione" di Pontormo un capolavoro del Manierismo?
- In che modo la scultura manierista si discosta dalle regole rinascimentali?
- Qual è l'importanza del Mercurio di Giambologna nella scultura manierista?
La "Deposizione dalla croce" di Rosso Fiorentino è caratterizzata da una drammaticità bizzarra, con figure dai modi esagerati e posizioni inconsuete. I colori hanno una brillantezza metallica e l'uso irrealistico della luce accentua le espressioni grottesche e i movimenti concitati delle figure.
La pittura manierista si differenzia dalla tradizione rinascimentale per l'eliminazione della prospettiva e la deformazione irreale delle figure. Gli artisti manieristi cercavano di suscitare meraviglia attraverso opere vistose e accattivanti, manipolando le regole classiche con disinvoltura.
La "Visitazione" di Pontormo è considerata un capolavoro del Manierismo per la sua atmosfera malinconica e l'insolita doppia presentazione delle protagoniste. L'ambientazione nelle strade di Firenze è irreale e non rispetta le regole della prospettiva, contribuendo al fascino del dipinto.
La scultura manierista abbandona la rappresentazione dei corpi in uno stato di quiete tipico del Rinascimento, privilegiando forme contorte e dinamiche. Le opere sono concepite per essere osservate da più punti di vista, enfatizzando la varietà e la complessità.
Il Mercurio di Giambologna è un esempio emblematico della scultura manierista, rappresentando una figura snella e sinuosa che sembra spiccare il volo. La scultura è concepita per essere ammirata da diverse angolazioni, esemplificando il gusto manierista per la dinamicità e l'eleganza.