Concetti Chiave
- Rosso Fiorentino utilizza la simmetria tradizionale ma introduce elementi manieristi, come una scala che sbilancia la composizione.
- Il dipinto manca di una prospettiva tradizionale, apparendo bidimensionale e senza un'ambientazione definita.
- I personaggi esprimono dramma e angoscia attraverso pose estreme e spigolose, accentuando l'emozione della scena.
- Figure chiave includono Maria Maddalena e Maria Vergine, entrambe in pose drammatiche, e San Giovanni che esprime dolore nascosto.
- Il cangiantismo dei colori rende le forme crude e innaturali, come il corpo verde di Gesù Cristo.
L'arte di Rosso Fiorentino
Inquadra il momento successivo alla crocifissione partendo però da regole tradizionali come la simmetria con asse al centro.
Tuttavia, Rosso Fiorentino si prende alcuni licenze artistiche come spesso accade negli artisti manieristi. Lui in particolare inserisce una terza scala a destra che sembra sbilanciare la composizione e poi al centro non inserisce il soggetto, il corpo di Cristo si sbilancia infatti a destra, ma l’angoscia è creata da altri personaggi come un gruppo in terra e uno sulle scale che appaiono disperati. Lo spazio stesso nel dipinto contiene i personaggi, non c’è una prospettiva e il tutto appare bidimensionale: non c’è ambientazione, la linea orizzontale è bassa e coperta dai personaggi riconoscibili ma modificate le posizioni in maniera scomoda e spigolosa.
Il dramma viene esasperato:
- Maria Maddalena quasi sdraiata con un gesto estremo e tragico;
- Maria Vergine, sorretta da altre donne perché svenuta;
- San Giovanni chiuso nel suo dolore, con le mani che nascondono il volto addolorato e qui si nota l'influenza proveniente da Masaccio;
- San Nicodemo con un gesto innaturale pare cadere e si aggrappa alla croce;
Colori e cangiantismo
I colori fanno emergere un cangiantismo estremo che frantuma le forme rendendole crude e innaturali come il corpo verde di Gesù Cristo.