Daniele
Genius
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Concetti Chiave

  • Jaques Louis David sviluppò una pittura rivoluzionaria ispirata dalla cultura illuminista e influenzata da Caravaggio per il suo realismo.
  • David divenne il pittore ufficiale di Napoleone, ma l'età napoleonica vide l'ideale classico con nostalgia piuttosto che ispirazione.
  • "La Morte di Marat" rappresenta Marat, un giacobino, politico e giornalista, immortalato da David dopo la sua visita a Marat poco prima della sua morte.
  • L'opera trae ispirazione dalla pittura di Caravaggio, utilizzando chiaroscuro e composizioni geometriche per enfatizzare realismo e drammaticità.
  • La scena raffigura Marat assassinato da Charlotte Cordet, con elementi come una lettera visibile nel quadro che contribuiscono al racconto del tragico evento.

Indice

  1. L'inizio della carriera di J.L.D.
  2. La tragica fine di Marat
  3. L'influenza di Caravaggio su David

L'inizio della carriera di J.L.D.

Il pittore J.L.D. iniziò una pittura rivoluzionaria basata sulla cultura illuminista.

Si ispirò a Caravaggio per la capacità di rappresentare il reale. Divenne il pittore ufficiale di Napoleone.

Con l’età napoleonica l’ideale classico non era fonte di ispirazione ma lo si vedeva con nostalgia

La tragica fine di Marat

Marat era un giacobino, giornalista e politico della rivoluzione francese.

Era malato di una malattia della pelle che lo costringeva a stare sempre in una vasca piena d’acqua per curarsi. Accanto a sé aveva uno sgabello su cui scriveva “per il bene del popolo”.

David conosceva Marat e due giorni prima che morisse lo andò a trovare.

Marat ricevette una lettera, che si vede nel quadro, da una girondina, Charlotte Cordet, la quale scrisse: “Cittadino, è sufficiente la mia sofferenza per avere la vostra indulgenza”. Marat la riceve e lei lo pugnala a tradimento.

David va a trovare Marat morto per fare degli schizzi dal vero e poi li riproduce su tela. Quest’opera fu esposta nella Sala dei rivoluzionari francesi.

L'influenza di Caravaggio su David

C’è un’influenza caravaggesca. Riprende, infatti, il braccio della “Deposizione” di Caravaggio che si trova nei Musei Vaticani. Riprende anche il chiaroscuro tra il primo piano e lo sfondo (braccio e corpo chiaroscurati). E’ calcolato sulle orizzontali e verticali per enfatizzare il realismo e la drammaticità perché gli angoli retti accentuano la drammaticità. Nel quadro c’è una dedica a Marat.

L'influenza di Caravaggio e la rivoluzione francese nell'arte di J.L.D. articolo

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