Concetti Chiave
- Jacques Louis David transitioned from a Rococo to a Neoclassical style after being influenced by his stay in Rome, where he embraced Winckelmann's theories and rejected excessive decoration.
- "Il giuramento degli Orazi" reflects a historical Roman theme with a meticulously composed scene, symbolizing a call to arms for the French, setting the father as a metaphor for the homeland.
- The painting features a central perspective with classical influences in the architecture and composition, emphasizing heroism against resigned familial emotions.
- In "Uccisione di Marat," David depicts Marat as a revolutionary martyr, using Caravaggio’s influence to draw parallels between Marat and Christ, highlighting the sacrifice for the people's ideals.
- David's portrayal of Napoleon as an idealized leader reflects his role as a propagandistic artist, drawing on historical parallels to emphasize Napoleon's significance as a savior of the French people.
Jacques Louis David
Nacque e si formò a Parigi nell’Accademia delle Belle Arti con un’educazione di stampo rococò che però venne poi rinnegata dallo stesso David a favore del neoclassicismo, vinse infatti il Prix de Rome, ossia una borsa di studio per i migliori artisti che consentiva di vivere a Roma a spese dello stato. L’incontro con l’Italia gli fa realizzare e ripudiare la sua educazione, come se Roma gli avesse aperto gli occhi, rimase qui anche impressionato dalle teorie di Winckelman e rientrato a Parigi non si sentì libero e quindi si finanziò un altro soggiorno nella capitale artistica.
Come Canova, per David la forma è l’espressione del contenuto e quindi non serve decorare eccessivamente per poter raggiungere lo scopo educativo.
Il giuramento degli Orazi
Il tema è ovviamente storico-romano con Tito Livio: scontro tra fratelli Orazi e Curiazi per il dominio territoriale e rimase uno degli Orazi, David dipinge il giuramento dei fratelli al proprio padre. La scena è ambientata in uno spazio interno, ossia il cortile di una domus romana in cui ripercorre il numero tre:
- Tre archi sul fondo a tutto sesto classico-dorico;
- Tre gruppi [padre, fratelli, donne e bambini] che alleggeriscono il rigore della composizione;
- Triangolo nella postura dei personaggi;
Il punto di vista è centrale, con una luce esterna che parte dall’alto a sinistra, e questo aspetto è evidente nelle lame delle spade e nel gesto del giuramento, venne probabilmente influenzato da Raffaello e la sua abilità di comporre diversi gruppi di persone caratterizzando però i singoli individui. Nel disegno, quindi nella perfetta definizione dei soggetti, e nel drappeggio, quindi le pieghe per applicare chiaro-scuro, dimostrano la presenza di influenza classiche, David rappresenta inoltre l’eroismo dei figli contrastato da madri e moglie rassegnate: abolisce le emozioni, sono triste ma non si oppongono al volere. Questo quadro venne dipinto in un clima prerivoluzionario per la Francia, e quindi rappresenta una sorta di chiamata alle armi per i suoi concittadini, indica quindi una metafora: pater in questo caso simboleggia la patria e i figli invece i cittadini.
Uccisione di Marat
Quando scoppia la rivoluzione francese si sente obbligato a tornare in Francia, dove appare essere un giacobino rivoluzionario e vuole riportare gli avvenimenti attraverso la pittura, Marat era infatti il capo dei giacobini a fianco di Robespierre e attraverso il suo quotidiano “L’amico del popolo” si dichiara populista. Ma nel 1793 venne assassinato da Charlotte Corday, entrata in casa sua con la scusa di consegnargli una lettera, lui soffriva di una malattia alla pelle che trovava sollievo solo con l’acqua e lei lo uccise proprio nella vasca. David vuole celebrare l’amico Marat attraverso un dipinto ispirato a Caravaggio con uno sfondo monocromo con una luce debole che proviene dall’alto a destra e che colpisce Marat, il cui braccio cade fuori come in “La deposizione” del pittore bergamasco. In questo modo David crea anche una relazione tra Cristo e Marat, sacrificati per il popolo: martire della rivoluzione, dove ci sono ideali così sentiti la morte è necessaria, quello in cui crede infatti non muore con lui.
Napoleone al passo del Gran San Bernando
David crede in lui come condottiero del popolo, esaltandone le gesta fino a diventare il suo pittore personale, ormai era diventato infatti un pittore propagandistico: lo idealizza e non dipinge il suo aspetto reale. Sembra essere un monumento equestre simile a Marco Aurelio e la Gatta Melata, pura retorica idealizza di un eroe dei francesi, arrivato per salvarli, la roccia mostra infatti tre nomi:
-Annibale.
-Carlo Magno.
-Bonaparte.
Domande da interrogazione
- Chi era Jacques Louis David e quale fu la sua formazione artistica?
- Qual è il significato del dipinto "Il giuramento degli Orazi"?
- Come Jacques Louis David rappresenta l'uccisione di Marat?
- Qual è il ruolo di Napoleone nei dipinti di Jacques Louis David?
- Quali influenze artistiche si notano nei lavori di Jacques Louis David?
Jacques Louis David nacque a Parigi e si formò all'Accademia delle Belle Arti con un'educazione rococò, che poi rinnegò a favore del neoclassicismo. Vinse il Prix de Rome, che gli permise di vivere a Roma, dove fu influenzato dalle teorie di Winckelmann.
"Il giuramento degli Orazi" rappresenta un tema storico-romano, con un giuramento di fratelli al padre, simbolizzando una chiamata alle armi per i cittadini francesi in un clima prerivoluzionario. Il padre simboleggia la patria e i figli i cittadini.
David rappresenta l'uccisione di Marat con un dipinto ispirato a Caravaggio, usando uno sfondo monocromo e una luce debole. Marat è ritratto come un martire della rivoluzione, sacrificato per il popolo, con una relazione simbolica tra Cristo e Marat.
David idealizza Napoleone come condottiero del popolo, esaltandone le gesta e diventando il suo pittore personale. Nei suoi dipinti, Napoleone è rappresentato come un eroe monumentale, simile a figure storiche come Marco Aurelio.
Nei lavori di David si notano influenze classiche, come la composizione di gruppi di persone e la definizione dei soggetti, ispirate da artisti come Raffaello e Caravaggio, con un'attenzione particolare alla forma come espressione del contenuto.