Concetti Chiave
- L'opera, realizzata per la Cappella Cottarelli, occupa una posizione centrale e rappresenta il secondo episodio.
- Caravaggio utilizza la tecnica del chiaro-scuro con drappeggi e panno bianco per definire il volo, mantenendo il suo stile anticlassico.
- La posizione di San Matteo è instabile, suggerendo che uno degli angoli dello sgabello stia per cedere.
- Le gambe e i piedi di San Matteo sono in penombra, e la nudità dei piedi ha causato lo scarto della prima versione del quadro.
- Caravaggio ricreava la scena prima di dipingerla, utilizzando fonti di illuminazione precise trovate tra muri e buchi nelle pareti.
La pala della Cappella Cottarelli
Nella pala realizzata per la Cappella Cottarelli, quest’opera rappresenta il secondo episodio e quindi occupa una posizione centrale. È un quadro più tradizionale con drappeggi e panno bianco che definiscono il volo con la tecnica del chiaro-scuro, anche se Caravaggio non abbandonò mai le sue attitudini e abitudini stilistiche anticlassiche:
• Posizione di San Matteo, uno dei quattro angoli dello sgabello sembra infatti sul punto di cedere;
• Nudità delle gambe e piedi, anche se risultano in penombra. La prima versione del lavoro venne scartata proprio per questa posizione scomoda e sgraziata in cui la veste veniva sollevata a mostrare i piedi;
• Tecnica chiaro scuro con sfondo nero ed illuminazione diretta sui volti dei personaggi;
Caratteristiche stilistiche di Caravaggio
Caravaggio era solito ricreare la scena prima di dipingerla e trasferirla quindi sulla tela, poi tendeva a ricreare dei segni essenziali e semplici con il retro del pennello e poi il tutto veniva colorato. Questo “set” veniva creato con fonti di illuminazione precise, che venivano scovate tra muri, finestre e buchi nelle pareti.