Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • "Amore vincitore", esposto alla Gemäldegalerie di Berlino, è un capolavoro di Caravaggio datato tra il 1601 e il 1602, noto anche come "Amor Vincit Omnia".
  • Il dipinto presenta un giovinetto che simboleggia il genio delle arti, con una posa che suggerisce vittoria e una possibile rappresentazione delle conquiste del committente, Vincenzo Giustiniani.
  • Cecco Boneri, garzone e amante di Caravaggio, è il modello per il giovinetto, la cui immagine spensierata e naturale è stata interpretata in vari modi, anche come prova dell'omosessualità dell'artista.
  • Gli oggetti ai piedi del giovinetto rappresentano arti e mestieri come musica, guerra, letteratura e più, tutti vinti dall'amore, e rispecchiano l'interesse musicale di Giustiniani.
  • Caravaggio introduce una bellezza realistica e umana, evidenziando difetti nel dipinto, come strumenti imperfetti e ali nere di Cupido, sfidando i canoni tradizionali della bellezza divina.

Indice

  1. Descrizione della tela
  2. Interpretazioni simboliche
  3. Dettagli del modello e oggetti
  4. Imperfezioni e simbolismo

Descrizione della tela

La tela, di 191 x 1438 cm, esposta alla Gemäldegalerie di Berlino, è stata realizzata dall’artista tra il 1601 e il 1602. È chiamato anche “Amor Vincit Omnia”. Esso faceva parte della collezione del marchese Giustiniani e si racconta che fu necessario coprire il dipinto con un telo per due motivi: 1) con la sua bellezza offuscava tutte le altre opere presenti nella galleria di pittura ed era quindi opportuno mostrarla dopo tutte le altre 2) i visitatori avrebbero potuto essere turbati dall’immagine della nudità esibita ragazzino dipinto con tanta allegria. Il capolavoro fu comunque molto ammirato dai contemporanei e fu perfino oggetto di componimenti poetici.

Interpretazioni simboliche

Il giovinetto è l’allegoria del genio delle arti e il suo ruolo può essere assimilato a quello del suo committente, Vincenzo Giustiniani. L’atteggiamento stesso, a gambe divaricate rimanda al codice simbolico molto usato per indicare la vittoria (forma a V), forse ad indicare le conquiste del marchese. Questa interpretazione sostituisce ormai quella precedente, proveniente dagli estensori dell’inventario della collezione Giustiniani, in base alla quale si tratterebbe dell’allegoria dell’amore che è a servizio delle più alte qualità morali ed intellettuali dell’uomo e che lo distrae dai veri obiettivi della sua esistenza.

Dettagli del modello e oggetti

Il modello è da rinvenire in Cecco Boneri, il garzone di Caravaggio che a sua volta diventerà pittore e amante dell’artista; il ragazzino, dall’atteggiamento spensierato, viene dipinto in una posa naturale e scomposta, sembra ammiccare, ma anche sorridere ed il movimento delle gambe (la gamba sinistra è piegata) e della braccia è caratteristico della fanciullezza. Con una grande carica eroica, ben evidenziata, l'amore vincitore, secondo certi critici, aprendo le gambe e sorridendo, con una punta di malizia, all'osservatore sembra quasi invitarlo a unirsi a lui. Si tratta peraltro di uno dei dipinti più citati e discussi anche perché alcuni studiosi lo ritengono una prova dell'omosessualità di Caravaggio. Il ragazzino tiene in mano alcune frecce (che ci fanno pensare a Cupido) e ai suoi piedi notiamo alcuni oggetti, come armi, libri, un globo stellato, parti di un’armatura, una squadra, spartiti e strumenti musicali: si tratta di oggetti che, da un lato, riferendosi alla musica, sarebbero da porre in relazione con il grande amore che il committente Vincenzo Giustiniani nutriva nei confronti della musica e dall’altro rappresentano le arti e i mestieri vinti dall'amore cioè la guerra, la musica, la letteratura, l'astronomia e la geometria. Inoltre essi costituiscono un repertorio di oggetti frequenti nella pittura barocca. Guardando con attenzione, si può notare che ciascuno di questi oggetti, ha una sorta di imperfezione: al liuto ed al violino mancano delle corde, dell’armatura completa si vede solo un frammento e la piuma è sporca d’inchiostro.

Imperfezioni e simbolismo

Disegnando tutti questi difetti, Caravaggio ci vuole comunicare che all’uomo non resta altro lasciarsi coinvolgere dall’amore. Cupido è dipinto come un bel ragazzino che, però non è esente da imperfezioni, come i denti non perfettamente allineati; in questo modo, Caravaggio rifiuta il tradizionale canone della perfetta bellezza degli dèi per lasciare più spazio ad una bellezza realistica e soprattutto umana. Da notare infine che le ali non sono bianche, come vuole l’iconografia tradizionale, ma nere, come se si trattasse di un falco, pronto a calarsi sulla preda.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato allegorico del dipinto "Amore vincitore"?
  2. Il dipinto rappresenta l'allegoria del genio delle arti, associato al committente Vincenzo Giustiniani, e simboleggia le conquiste del marchese.

  3. Perché il dipinto "Amore vincitore" veniva coperto nella collezione del marchese Giustiniani?
  4. Il dipinto veniva coperto perché la sua bellezza offuscava le altre opere e la nudità del ragazzino poteva turbare i visitatori.

  5. Quali oggetti sono presenti ai piedi del Cupido nel dipinto e cosa rappresentano?
  6. Ai piedi del Cupido ci sono armi, libri, un globo stellato, parti di un’armatura, una squadra, spartiti e strumenti musicali, che rappresentano le arti e i mestieri vinti dall'amore.

  7. Come Caravaggio rappresenta la bellezza nel dipinto "Amore vincitore"?
  8. Caravaggio rappresenta una bellezza realistica e umana, evidenziando imperfezioni come i denti non perfettamente allineati e le ali nere del Cupido.

  9. Qual è l'interpretazione moderna del dipinto rispetto a quella originale?
  10. L'interpretazione moderna vede il dipinto come un simbolo delle conquiste del marchese Giustiniani, mentre l'interpretazione originale lo vedeva come un'allegoria dell'amore che distrae dalle qualità morali e intellettuali.

Domande e risposte