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Concetti Chiave

  • Antonio Canova, nato a Possagno nel 1757, è considerato il massimo esponente del Neoclassicismo, noto per il suo ritorno allo stile classico nelle sue opere scultoree.
  • Canova si trasferisce a Roma nel 1779, dove crea le sue opere più significative e si immerge in un ambiente artistico influenzato dal classicismo, come dimostrato nella scultura Amore e Psiche.
  • La storia di Amore e Psiche, narrata da Apuleio, è una metafora della lotta tra cuore e ragione, in cui i protagonisti affrontano prove per ottenere l'amore eterno.
  • La scultura Amore e Psiche di Canova rappresenta l'attimo prima del bacio, esprimendo un amore ideale attraverso linee morbide e un equilibrato gioco di chiaroscuro.
  • Attualmente esposta al Louvre, l'opera di Canova esiste in più versioni, ognuna esprimendo il concetto di bellezza naturale e ideale attraverso diverse pose dei protagonisti.
In questo appunto la descrizione dell'opera scultoria viene anticipata da una breve sintesi della vita di Antonio Canova e della storia di Apuleio di Amore e Psiche, che ispira lo scultore nella realizzazione dell'opera.
La vita di Antonio Canova e l'ispirazione mitologica di Amore e Psiche articolo

Indice

  1. Chi è Antonio Canova: focus sullo scultore, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo
  2. Amore e Psiche: la storia di Apuleio per comprendere il gruppo scultoreo
  3. Descrizione di Amore e Psiche, il capolavoro di Antonio Canova

Chi è Antonio Canova: focus sullo scultore, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo

Nato a Possagno, vicino a Treviso, il 1° novembre del 1757, Antonio Canova rimane orfano di padre in tenera età.

Quando la madre si risposa viene affidato al nonno paterno, il quale, essendo un abile scalpellino, gli insegna i primi rudimenti della scultura. Il nipote mostra subito un grande talento e per questo giunge a Venezia nel 1768. Qui conduce il proprio apprendistato, frequenta studi di scultori e realizza le sue prime opere presso la Pubblica Accademia del Nudo, come Orfeo ed Euridice, busto di P. Renier, Apollo, Dedalo e Icaro.
Nel 1779 Canova si reca a Roma. Qui si stabilizza, realizza le sue opere più importanti ed entra in contatto con artisti e intellettuali che teorizzano un nuovo ritorno al classico. Un'influenza che sarà evidente anche in alcune sue opere, a cominciare da Teseo e il Minotauro per proseguire con una serie di sculture, anche queste a soggetto mitologico, tra cui proprio Amore e Psiche.
Durante l'occupazione di Roma da parte dei Francesi nel 1798, Canova rientra nei suoi luoghi d'origine e qui si dedica alla pittura. Molte delle tele realizzate si trovano oggi nel Museo allestito nella sua casa natale a Possagno.
Nel 1800 torna a Roma e con l'inizio del periodo napoleonico diviene il ritrattista ufficiale dall'imperatore nel 1804, affermando sempre di più la sua fama.
Torna a Possagno nel luglio del 1819 per sancire la posa della prima pietra della Chiesa Parrocchiale intitolata alla Santissima Trinità, che Canova progetta per la sua comunità. L'edificio viene completato solo dieci anni dopo la sua morte, nel 1822, e oggi raccoglie le sue spoglie.
Per ulteriori approfondimenti su Antonio Canova vedi qui

Amore e Psiche: la storia di Apuleio per comprendere il gruppo scultoreo

Lo scrittore latino Apuleio scrisse nelle sue Metamorfosi, risalenti al II Secolo d.C, la storia di Amore e Psiche, metafora dell’eterna battaglia tra cuore e cervello, ragione e istinto.
Psiche è una bellissima ragazza che non riesce a trovare marito, ma che nel frattempo oscura il fascino di Venere, dea della bellezza. Per questo motivo la dea, accecata dalla gelosia, ordina al figlio Amore (meglio noto come Eros o Cupido) di scoccare una freccia per far innamorare di Psiche l’uomo più brutto della terra. Cupido però sbaglia la mira e si punge, innamorandosi perdutamente della ragazza.
Nel frattempo, i genitori di lei la portano da un oracolo per risolvere l'estenuante ricerca, il quale consiglia loro di lasciare la fanciulla in un palazzo situato ai bordi di una rupe, in attesa che arrivi il suo sposo, mandato dal vento Zefiro. Giunge però il dio Amore e tra i due si consuma una grande passione, ma solo di notte, dato che Cupido non vuole far sapere nulla alla madre Venere per non scatenare la sua ira. La fanciulla però non hai mai visto in faccia il suo sposo, così una notte decide di illuminare il viso di Cupido. Ma durante questo tentativo lo ustiona per sbaglio con una goccia di olio bollente e lui, deluso per la sua impazienza, scappa via.
La ragazza si pente della sua curiosità e cerca di suicidarsi, ma viene salvata dagli dei. Inizia così a vagare alla ricerca del suo Amore perduto, fino a quando non giunge al tempio di Venere. Qui la dea la sottopone a diverse prove, che, solo se superate, verranno premiate con il ritorno del suo amato, ma Amore arriva in suo aiuto e chiede a Zeus di poterli riunire per sempre. Dopo queste prove da affrontare, i due innamorati sono finalmente liberi di amarsi, questa volta per l’eternità.
Per ulteriori approfondimenti su Apuleio vedi qui

Descrizione di Amore e Psiche, il capolavoro di Antonio Canova

Gruppo scultoreo realizzato da Antonio Canova tra il 1788 e il 1793, Amore e Psiche è la rappresentazione della storia raccontata da Apuleio. In particolare, il momento rappresentato è l'attimo che precede il bacio. Qui l'abbraccio fra i due amanti è inteso come amore ideale e non come passione terrena: un momento carico di tensione ma privo di quello sconvolgimento emotivo che l'atto del bacio provocherebbe nello spettatore. Si tratta infatti di un momento di equilibrio tra la tenerezza dell'amore romantico e la carnalità dell'atto sessuale.
La struttura compositiva si basa su due linee curve contrapposte che formano una “X”, mentre il centro prospettico è sottolineato dalle braccia dei due amanti che isolano i volti. Prevalgono linee curve, morbide e delicati chiaro-scuri.
Canova aveva l'abitudine di levigare il marmo e di ricoprirlo con un sottile strato di cera ambrata, che conferisce ulteriore luce e morbidezza alla scultura. C'è un forte naturalismo nelle ali e nella resa delle superfici. La scultura è gradevole vista ruotando tutt'attorno, per ammirare da più punti di vista la sintesi del bello naturale e del bello ideale; l'idea di bello rappresentata qui da Canova.
La vita di Antonio Canova e l'ispirazione mitologica di Amore e Psiche articolo
Amore e Psiche è oggi esposto al Museo del Louvre di Parigi, anche se ne esistono altre due versioni: una realizzata tra il 1800 e il 1803 e conservata attualmente al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, in cui i due personaggi sono raffigurati in piedi, e un'altra prodotta tra il 1796 e il 1800, e sempre esposta al Louvre, dove anche qui la coppia è rappresentata in posizione stante.
Per ulteriori approfondimenti su Amore e Psiche di Antonio Canova vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Chi era Antonio Canova e quale fu il suo contributo al Neoclassicismo?
  2. Antonio Canova, nato a Possagno nel 1757, è considerato il massimo esponente del Neoclassicismo. Dopo aver appreso i rudimenti della scultura dal nonno, si trasferì a Venezia e poi a Roma, dove realizzò opere importanti ispirate al ritorno al classico, come "Amore e Psiche".

  3. Qual è la storia di Amore e Psiche secondo Apuleio?
  4. La storia di Amore e Psiche, narrata da Apuleio nelle sue Metamorfosi, è una metafora della lotta tra cuore e cervello. Psiche, una ragazza bellissima, si innamora di Amore, ma deve affrontare diverse prove imposte da Venere prima di poter vivere il suo amore per l'eternità.

  5. Come viene rappresentato il momento di Amore e Psiche nella scultura di Canova?
  6. Nella scultura di Canova, "Amore e Psiche" rappresenta l'attimo che precede il bacio, simbolo di amore ideale. L'abbraccio è carico di tensione ma privo di sconvolgimento emotivo, con un equilibrio tra tenerezza romantica e carnalità.

  7. Quali sono le caratteristiche stilistiche della scultura "Amore e Psiche" di Canova?
  8. La scultura si basa su linee curve contrapposte che formano una "X", con un forte naturalismo nelle ali e superfici. Canova levigava il marmo e lo ricopriva con cera ambrata per dare luce e morbidezza, creando una sintesi tra bello naturale e ideale.

  9. Dove si trovano le versioni della scultura "Amore e Psiche" di Canova?
  10. La versione principale di "Amore e Psiche" è esposta al Museo del Louvre di Parigi. Esistono altre due versioni: una al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo e un'altra al Louvre, entrambe raffigurano i personaggi in posizione stante.

Domande e risposte