Concetti Chiave
- La scultura "Amore e Psiche" di Antonio Canova è un'opera neoclassica realizzata in marmo tra il 1787 e il 1793.
- Rappresenta un momento della favola narrata da Apuleio, in cui Amore rianima Psiche con un gesto di sottile erotismo.
- Il linguaggio visivo è caratterizzato da linee curve e una superficie perfettamente levigata, che rende il marmo liscio e traslucido.
- La scultura cattura l'attimo che precede un bacio, con i corpi dei protagonisti che si sfiorano appena, creando un'intensa connessione emotiva.
- L'opera è complessa e dinamica, con i rapporti tra i due corpi in continuo mutamento a seconda dell'angolo di osservazione.
Autore:
Titolo: Amore e Psiche che si abbracciano
Data: 1787-1793
Collocazione: Parigi, Museo del Louvre.
Tecnica e Materiali: Marmo.
Dimensioni: Altezza 155 cm
Descrizione dell'opera
Il soggetto riprende la favola narrata nel romanzo l'Asilo d'Oro di Lucio Apuleio, e nello specifico rappresenta l'episodio in cui Amore rianima Psiche svenuta in quanto, contro gli ordini di Venere, aveva aperto un vaso ricevuto nell'Ade da Proserpina.
Appartiene al genere della scultura Neoclassica.Elementi figurativi
Elementi figurativi: Amore e Psiche rappresentati nell'attimo in cui i due giovani che non si stringono, ma si sfiorano appena con sottile erotismo, mentre il Dio contempla, ricambiato con la stessa dolce intensità, il volto della fanciulla amata, ognuno rapito dalla bellezza dell'altro. E' l'attimo che precede il bacio, un contatto che sta per avvenire, che l'atteggiamento dei corpi e gli sguardi preannunciano.
Dettagli tecnici
La scultura è molto definita come dimostra l'espressività dei volti dei personaggi. Prevale la linea curva che costituisce la geometria compositiva lineare, formata da due archi che si intersecano. La superficie è perfettamente levigata, perciò il marmo opaco è totalmente liscio e traslucido , cioè quasi trasparente; per quanto concerne il colore, è totalmente dato dal bianco del marmo.
Complessità dell'opera
L'opera è molto complessa, infatti i rapporti reciproci tra i due corpi , pensati nello spazio, mutano continuamente girando intorno al gruppo scultoreo.