Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il dipinto, una tempera su tela di 207 x 148 cm, è esposto alla Galleria degli Uffizi di Firenze ed è stato creato da Botticelli nel 1482.
  • Raffigura una donna bionda, probabilmente Pallade-Minerva, che domina un centauro, simbolizzando la ragione che controlla gli istinti irrazionali.
  • L'opera è un'allegoria morale ispirata al neoplatonismo di Marsilio Ficino e riflette anche eventi storici legati a Lorenzo il Magnifico.
  • Il dipinto è caratterizzato da un cromatismo brillante e un contrasto tra toni scuri e freddi, con influenze di artisti come Luca Signorelli e il Perugino.
  • Botticelli utilizza una descrizione lineare ed elegante della realtà, richiamando la sua formazione iniziale come orafo.

Indice

  1. Descrizione dell'opera
  2. Dettagli del dipinto
  3. Interpretazioni e simbolismo
  4. Influenze artistiche

Descrizione dell'opera

La tempera su tela, le cui dimensioni sono di 207 x 148 cm, dopo aver fatto parte del’inventario dei beni di Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, ora è conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze. L’artista lo realizzò nel 1482, al suo ritorno da Roma dove il papa lo aveva chiamato per lavorare all’affresco della Cappella Sistina.

Dettagli del dipinto

Essa rappresenta una donna dalla capigliatura bionda, incoronata con rametti di olivo. Indossa un abito bianco, di tessuto leggero e trasparente, reso prezioso da un motivo decorativo, composto da tre anelli intrecciati con un diamante. Sulle spalle porta uno scudo e con la mano sinistra tiene un’alabarda con un diamante incastonato. Con l’altra mano, trattiene un centauro per i capelli, anch’egli armato, ma con un arco rudimentale e una faretra con delle frecce. Nel dipinto compare anche il motto “Deo amante” (= “A Dio devoto”), che fu assunto da Cosimo il Vecchio e dagli eredi fra cui il nipote Lorenzo il Magnifico. Il paesaggio è riprodotto con ricchezza di particolari: sulla sinistra è dipinta in dettaglio una rupe frastagliata che parte dal basso e prosegue oltre il bordo del dipinto. Sul fondo si apre un paesaggio lacustre e il bordo del lago è delimitato da una staccionata. Sul lago infine si intravede una imbarcazione e sulle sponde a destra della vegetazione. Il colore del cielo è di un azzurro che si schiarisce sempre più, man man che si avvicina all’orizzonte

Interpretazioni e simbolismo

Nonostante manchino alcuni attributi della dea come l’elmo, la corazza e la spada, la critica è unanime nell’identificare nella donna Pallade-Minerva. Si nota subito la contrapposizione tra la figura del centauro, coperto di peli dalla vita in giù e fornita di barba e lunghi capelli, e la grazia della donna. Il centauro rappresenta gli istinti umani più irrazionali ed incontrollati, mentre Minerva è il simbolo della ragione; pertanto, il dipinto non è altro che l’esemplificazione di un’allegoria morale che trova origine nel neoplatonismo di Marsilio Ficino, molto diffuso a Firenze al tempo del Botticelli: con la ragione la virtù domina le passioni, il vizio e tutto quanto si ricollega all’istintualità. I tre anelli intrecciati sarebbero l’emblema di Lorenzo il Magnifico. Un’altra interpretazione si ricollega agli avvenimenti storici perché il dipinto costituisce una celebrazione delle capacità diplomatiche di Lorenzio il Magnifico, il quale sarà definito “l’ago della bilancia della politica italiana del XV secolo”; infatti, proprio in quegli anni,egli si era recato a Napoli per scongiurare la guerra fra il papa Sisto IV ed il re di Napoli e convincere quest’ultimo a non aderire alla lega contro Firenze. Per tale motivo, il centauro rappresenterebbe il re di Napoli. Quest’ultima interpretazione potrebbe essere confermata dal fatto che lo sfondo potrebbe rappresentare il Golfo di Napoli. Una terza interpretazione vede nel dipinto una variante del tema della castità che trionfa sulla lussuria, facendo in ciò riferimento alla vita coniugale di Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, che avrebbe donato il dipinto alla sposa, Semiramide Appiani.

Influenze artistiche

L’opera risente dell’influenza di Luca Signorelli e del Perugino cui Botticelli, prima del 1482, aveva lavorato alla Cappella Sistina. Inoltre la descrizione lineare ed elegante della realtà ci ricorda che la formazione iniziale del pittore è quella di un orafo. Il cromatismo del dipinto, brillante e limpido, crea un’atmosfera dal sapore antico, accentuata dal contrasto tra i toni scuri del primo piano e i toni freddi del paesaggio. In primo piano, il terreno, la parte inferiore del corpo del Centauro e il mantello di Pallade creano ampie zone scure che fanno risaltare l’abito chiaro e la carnagione dei due personaggi. In secondo piano, a sinistra, la struttura rocciosa crea un fondale neutro che predispone alla lettura del paesaggio a destra. Per dipingere il lago e il terreno l’artista è ricorso a dei delicati toni verdi

Domande da interrogazione

  1. Qual è la dimensione e la collocazione attuale del dipinto descritto?
  2. La tempera su tela misura 207 x 148 cm ed è attualmente conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

  3. Chi è la figura femminile rappresentata nel dipinto e quale allegoria rappresenta?
  4. La figura femminile è identificata come Pallade-Minerva, simbolo della ragione che domina gli istinti irrazionali rappresentati dal centauro, in un'allegoria morale ispirata al neoplatonismo.

  5. Quali sono le interpretazioni storiche e simboliche del dipinto?
  6. Il dipinto è interpretato come una celebrazione delle capacità diplomatiche di Lorenzo il Magnifico e potrebbe rappresentare il Golfo di Napoli, con il centauro simboleggiante il re di Napoli. Un'altra interpretazione vede il dipinto come un simbolo della castità che trionfa sulla lussuria.

  7. Quali influenze artistiche si notano nell'opera e come si manifestano?
  8. L'opera risente dell'influenza di Luca Signorelli e del Perugino, con una descrizione lineare ed elegante della realtà e un cromatismo brillante che crea un'atmosfera antica.

  9. Quali elementi del paesaggio e del colore sono evidenziati nel dipinto?
  10. Il paesaggio include una rupe frastagliata, un lago con una staccionata e una barca, e una vegetazione sulla destra. Il colore del cielo è un azzurro che si schiarisce verso l'orizzonte, mentre il cromatismo del dipinto è caratterizzato da toni scuri in primo piano e toni freddi nel paesaggio.

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