Concetti Chiave
- L'Adorazione dei Magi di Botticelli, dipinta tra il 1475 e il 1476, è attualmente esposta alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
- La scena centrale presenta una disposizione innovativa rispetto all'iconografia tradizionale, con la Madonna al centro delle linee prospettiche.
- Il dipinto incorpora simboli come le rovine dell'edificio, che rappresentano la scomparsa del mondo pagano con l'avvento del Cristianesimo.
- I tre Magi rappresentano le tre età dell'uomo e includono ritratti postumi di membri della famiglia Medici, simboleggiando il loro ruolo culturale a Firenze.
- Commissionato da Gaspare Del Lama, il dipinto include anche un autoritratto di Botticelli, esprimendo omaggio ai Medici attraverso il tema dell'Epifania.
Indice
L'adorazione dei magi di Botticelli
L’Adorazione dei magi è stata dipinta da Botticelli fra il 1475 e il 1476 e, inizialmente, come scrive il Vsasari, fu collocata nella chiesa di Santa Maria Novella, fra le due porte di ingresso; a tutt’oggi, dopo essere passata nella collezione dei Granduchi, è esposta a Firenze, nella galleria degli Uffizi.
Simbolismo e innovazione nella scena
La Madonna, in posizione rialzata, è seduta all’interno di un edificio composto da una roccia, un tetto di legno che poggia su alcuni tronchi e da una parete angolare in rovina. Sullo sfondo, a sinistra, si intravedono i resti di un edificio classico; tutte queste rovine sono il simbolo della religione e del mondo pagano che è in via sparizione dopo l’avvento del Cristianesimo di cui Gesù bambino rappresenta, invece, la nascita. La disposizione della scena non rispetta l’iconografia tradizionale, in cui la Sacra Famiglia è posta su di un lato e dall’altro si snoda il corteo dei magi. Qui, invece, la posizione è del tutto innovativa: la Madonna, vegliata da S. Giuseppe, è posta al centro e si trova al vertice delle linee prospettiche. In un angolo, appollaiato sulle rovine, si scorge un pavone, che nel Rinascimento era simbolo dell’immortalità poiché si credeva che la sua carne non fosse soggetta a corruzione.
I magi e i Medici nel dipinto
I tre Magi, che sono l’allegoria delle tre età dell'uomo (giovinezza, maturità e vecchiaia), occupano la posizione centrale del dipinto. Il più anziano è inginocchiato in adorazione del Bambino ed ha già deposto il suo dono ai piedi della Vergine, mentre il secondo e il terzo attendono il loro turno davanti, di spalle, con i loro preziosi doni ancora in mano. Nelle tre figure si individuano Cosimo il vecchio, in ginocchio, il figlio maggiore Piero, con il mantello rosso foderato di ermellino e l’altro figlio Giovanni che indossa una veste bianca, a cui, sul lato opposto, fa riscontro il fratello minore Giuliano che pochi anni dopo sarà ucciso nella Congiura dei Pazzi. Egli indossa un vestito corto nero, bordato di rossa e pare mantenere un’espressione pensierosa. Nel gruppo di sinistra, con un lungo vestito bianco e con una berretta in testa, si riconosce Lorenzo de’ Medici, posto in modo speculare rispetto a suo fratello minore Giuliano. I Medici che impersonano i Magi, erano già tutti morti all’epoca in cui Botticelli dipingeva la tavola per cui la loro rappresentazione costituisce una sorta di santificazione post mortem. Pertanto, i Medici sono il simbolo non solo il potere economico della famiglia, ma mostrano anche il ruolo determinante avuto dalla famiglia nella vita culturale di Firenze.
Il committente e l'autoritratto
Il committente dell’opera fu Gaspare Del Lama che si era arricchito grazie all’intermediazione bancaria dei Medici, a cui egli voleva rendere omaggio. La cappella della famiglia Del Lama era dedicata all’Epifania e il Del Lama si chiamava Gaspare come uno dei tre magi: questo spiega la scelta del tema dell’Adorazione. Il committente è raffigurato nel gruppo di destra, vestito di azzurro, mentre, all'estrema destra il giovane in primo piano che guarda verso lo spettatore, vestito di un mantello arancione, è l’ autoritratto dello stesso Botticelli.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico delle rovine presenti nel dipinto "L'Adorazione dei magi" di Botticelli?
- Come è rappresentata la Sacra Famiglia nel dipinto rispetto all'iconografia tradizionale?
- Chi sono i personaggi storici raffigurati come i tre Magi nel dipinto?
- Qual è il ruolo simbolico della famiglia Medici nel dipinto?
- Chi è il committente dell'opera e quale legame ha con il tema dell'Adorazione?
Le rovine simboleggiano la religione e il mondo pagano in via di sparizione dopo l'avvento del Cristianesimo, rappresentato dalla nascita di Gesù bambino.
La Sacra Famiglia è posta al centro del dipinto, con la Madonna al vertice delle linee prospettiche, in contrasto con la disposizione tradizionale che vede la famiglia su un lato e il corteo dei magi sull'altro.
I tre Magi sono rappresentati da Cosimo il Vecchio, inginocchiato, e dai suoi figli Piero e Giovanni, mentre Giuliano de' Medici è raffigurato sul lato opposto.
La famiglia Medici simboleggia non solo il potere economico, ma anche il ruolo determinante nella vita culturale di Firenze, rappresentando una sorta di santificazione post mortem.
Il committente è Gaspare Del Lama, che si arricchì grazie ai Medici e volle rendere loro omaggio. La cappella della sua famiglia era dedicata all'Epifania, e il suo nome, Gaspare, è lo stesso di uno dei tre magi, spiegando la scelta del tema.