Concetti Chiave
- Borromini, nato a Bissone nel 1599 e morto a Roma nel 1667, fu un architetto influenzato da Bramante e Michelangelo, segnando l'inizio della "specializzazione" nell'architettura.
- La sua innovativa tematica spaziale influenzò architetti come Guarini e quelli dei paesi tedeschi e boemi, contribuendo all'evoluzione del Rococò.
- La Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane presenta una pianta ottagonale con lati curvi e una facciata a sinusoide, caratterizzata da colonne tuscaniche e trabeate.
- La Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza introduce un nuovo schema planimetrico con tre absidi lobate, rompendo con le proporzioni rinascimentali.
- Il restauro di San Giovanni in Laterano, commissionato da Innocenzo X, fonde strutture antiche e nuove, mostrando elementi come reliquie.
Indice
Vita e ispirazioni di Borromini
Borromini nacque a Bissone nel 1599 e muore a Roma nel 1667. Ebbe come ispiratori Bramante e Michelangelo, nonché tutti gli edifici antichi. Operò soltanto come ARCHITETTO: con lui inizia, infatti, il concetto di “specializzazione”, opposto al costume rinascimentale dell’artista universale. Utilizza la grafite.
Influenza e innovazioni architettoniche
La sua nuova tematica spaziale esercitò un profondo influsso su Guarini e sugli architetti dei paesi tedeschi e boemi, mentre il suo nuovo repertorio formale e il suo innesto di forme organiche sulle strutture architettoniche stimolarono le generazioni successive sino al Rococò.
Caratteristiche del chiostro e della chiesa
Il chiostro ha una pianta più o meno rettangolare. C’è un doppio ordine di colonne: quelle inferiori sono tuscaniche, le superiori, invece, trabeate. Agli angoli del rettangolo ci sono delle coppie di colonne su cui insistono dei muri convessi. La pianta è un ottagono con quattro lati curvi più corti.
La chiesa ha una forma convessa, con un motivo che la domina interamente. La pianta è ellittica e la facciata ha un andamento a sinusoide.
Lo schema planimetrico è uno mai impiegato prima: ci sono tre absidi lobate alternate a the nicchie , abbandonando la regola rinascimentale delle proporzioni.
Restauro e commissione di Innocenzo X
È un restauro commissionato da Innocenzo X. Egli rinforza le strutture, inglobandole nelle nuove e rendendole visibili a tratti, come una sorta di reliquia.