Concetti Chiave
- La Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza presenta un design mistilineo con angoli smussati, ispirato al simbolo dell'ape e a un cristogramma.
- Borromini ha abbinato forme concave e convesse per creare un dinamismo architettonico unico, culminante in una cupola sormontata da una guglia a spirale.
- La facciata della Chiesa di Sant'Agnese, simile al progetto originale di San Pietro, utilizza curve al posto di linee rette per un effetto visivo innovativo.
- La facciata della Chiesa di Sant'Agnese è separata dalla piazza da un metro, accomodando la fontana di Bernini.
- Entrambe le chiese incarnano l'approccio distintivo di Borromini, che valorizza il movimento e la fluidità nelle sue strutture.
Indice
Il cortile di Sant'Ivo
Francesco Borromini realizzò per il progetto della Chiesa di Sant’Ivo un cortile con braccia laterali parallele tuttavia chiuse da una curvatura che però esisteva già, lui essenzialmente fa solo muovere nella direzione opposta la parte superiore [sotto concava e sopra convessa].
Simbolismo e dinamismo architettonico
La pianta si può definire mistilinea perché comprende un’intersezione di due triangoli equilateri: lui modellò gli angoli smussando le tre punte arrivando al simbolo dell’ape, come simbolo di riconoscimento e grazia alla famiglia papale.
Oppure questa rappresentazione potrebbe ricordare un cristogramma, quindi l’unione delle lettere greche P e X. In tutto l’ambiente è quindi dinamico e la cupola che racchiude lo spazio è un vero capolavoro con fuori una torretta a forma di guglia che si avvolge a spirale fino ad una sfera che sorregge la croce, come se fossero fuochi d’artificio.Progetto di Sant'Agnese e innovazioni
Con Innocenzo X realizzò anche il progetto per la chiesa di Sant’Agnese simile al progetto iniziale della facciata di San Pietro: facciata a doppia torre campanaria con una cupola al centro, ma rispetto al progetto di Maderno non usò linee rette ma curve, la facciata diventa quindi una curva staccata di 1 metro dalla piazza per la fontana di Bernini.