Concetti Chiave
- Cesare Borgia, noto come Duca di Valentinois, era figlio del cardinale Rodrigo Borgia, eletto papa come Alessandro VI.
- Inizialmente ecclesiastico, Cesare preferiva la guerra e l'intrigo, ottenendo il Ducato di Valentinois dal re Luigi XII di Francia.
- Con l'appoggio papale e francese, Cesare conquistò la Romagna, ma fallì nel tentativo di conquistare Bologna.
- Il suo crescente potere suscitò ostilità, portando alla formazione di una lega contro di lui e alla sua successiva caduta.
- Machiavelli lo descrisse nel "Principe" come un modello di principe rinascimentale, disposto a tutto per il potere.
Indice
Origini e ascesa di Cesare Borgia
Con il termine “Duca di Valentinois” o “Valentino”, si indica Cesare Borgia. Egli nacque nel 1545 ed era figlio del cardinale Rodrigo Borgia e della sua amante Vannozza Catanei che dette al prelato altri tre figli, fra cui la celebre Lucrezia Borgia. Grazie all’appoggio del padre egli ottenne molti incarichi prestigiosi fino a diventare vescovo di Pamplona.
Quando nel 1492, Rodrigo fu eletto papa con il nome di Alessandro VI, Cesare fu immediatamente nominato arcivescovo di Valencia, poi cardinale per diventare in seguito il più stretto collaboratore del Pontefice. Cesare non faceva mistero della sua scarsa propensione per i doveri connessi alla vita ecclesiastica: ciò che preferiva erano la guerra, l’azione e gli intrighi. Luigi XII, re di Francia, si rivolse a Cesare affinché il Papa gli concedesse la dispensa per sposare Anna di Bretagna, vedova del defunto Carlo VIII. La richiesta fu esaudita ed in cambio Luigi XII cocesse a Cesare il ducato di Valentinois (una regione storica francese del Delfinato), una rendita di 40.000 ducati ed un esercito di 100 uomini. Forte di questa solida base di partenza, nel 1498, egli ottenne dal padre la dispensa dallo stato ecclesiastico, dopodiché si recò in Francia per sposare la sorella del re di Navarra.Alleanze e conquiste in Italia
Pochi mesi dopo, lo troviamo al seguito di Luigi XII nel proseguimento della campagna d’Italia. Da quel momento in poi, le sorti di Cesare Borgia furono legate a quelle del Papa e del re francese. Con l’appoggio di Alessandro VI, gli fu facile, a seguito delle truppe francesi che avevano occupato Milano, proseguire le conquiste ed occupare la Romagna di cui il Papa lo nominò duca. Sull’onda del successo, successivamente, si lanciò anche alla conquista di Bologna, iniziativa che fallì a causa della decisa opposizione di Luigi XII. Dopo aver seguito il re di Francia nell’impresa di Napoli, durante la quale si distinse nel saccheggio di Capua, ritornò a Roma per dedicarsi all’organizzazione della sua signoria di Romagna, la cui struttura era molto precaria. Nel frattempo, il suo successo vertiginoso suscitò diffidenza da parte di Luigi XII e una certa ostilità da parte dei nobili dello Stato della Chiesa, sollecitati dai signori di Romagna che il Borgia aveva sottomesso. Dopo essersi riappacificato con Luigi XII, ebbe mano libera per ripartire alla conquista di Bologna, promettendo in cambio, di non attaccare Firenze.
Declino e prigionia di Cesare Borgia
A questo punto, scoppiò la crisi che da tempo stava maturando perché i signori dello Stato Pontificio si resero veramente conto che Cesare Borgia costituiva un vero pericolo per tutti ed è per questo che essi formarono una lega contro di lui. Il Borgia non si scoraggiò e dette di nuovo prova delle sue spregiudicate doti di condottiero e di politico. Sembrava che ancora una volta i suoi diabolici piani si realizzassero quando papa Alessandro VI morì improvvisamente. Dopo la breve parentesi del pontificato di Pio III, salì sul trono pontificio Giulio II della Rovere, uno dei cardinali che più di altri era sempre stato ostile al Valentino. Dopo aver fatto arrestare il Valentino, lo fece imprigionare nel Castel Sant’Angelo, mentre la sua costruzione politica si stava sgretolando. Ma egli riuscì ad evadere per rifugiarsi a Napoli. Qui fu nuovamente arrestato e inviato in Spagna. Ma anche da qui riuscì a fuggire e riparò alla corte del re di Navarra, suo cognato, a servizio del quale perse la vita combattendo a Pamplona.
Eredità e fama dei Borgia
Se nel corso dei secoli i Borgia hanno conosciuto la fama, lo si deve a Machiavelli che, nel VII capitolo del Principe, lo presentò come un modello perfetto di principe rinascimentale caratterizzato dal raggiungimento del potere ad ogni costo anche ricorrendo all’astuzia e alla violenza.
Domande da interrogazione
- Chi era il Duca di Valentinois?
- Quali incarichi ottenne Cesare Borgia grazie al padre?
- Come ottenne Cesare Borgia il ducato di Valentinois?
- Quali furono le principali conquiste di Cesare Borgia?
- Come terminò la carriera di Cesare Borgia?
Il Duca di Valentinois era Cesare Borgia, figlio del cardinale Rodrigo Borgia e di Vannozza Catanei, noto per la sua carriera politica e militare.
Grazie al padre, Cesare Borgia divenne vescovo di Pamplona, arcivescovo di Valencia, cardinale e stretto collaboratore del Papa Alessandro VI.
Cesare Borgia ottenne il ducato di Valentinois in cambio della dispensa papale concessa a Luigi XII per sposare Anna di Bretagna.
Cesare Borgia conquistò la Romagna e tentò di conquistare Bologna, ma fallì a causa dell'opposizione di Luigi XII.
La carriera di Cesare Borgia terminò con la sua prigionia e fuga, e infine morì combattendo a Pamplona al servizio del re di Navarra.