Concetti Chiave
- Bernini trasformò Piazza San Pietro per papa Alessandro VII, creando un colonnato ellittico che simboleggia l'abbraccio universale della chiesa.
- L'ingresso decentrato e i muri convergenti verso la chiesa donano alla piazza un effetto scenografico e grandioso, tipico dell'architettura barocca.
- La sistemazione urbanistica di Bernini integra elementi barocchi come dinamismo, linee curve e una moltitudine di punti di vista spettacolari.
- Centinaia di statue di santi, un obelisco egizio e personificazioni dei fiumi arricchiscono la piazza, conferendole un carattere grandioso e simbolico.
- La fontana rappresenta una fusione straordinaria tra monumento archeologico, figure umane e natura, evocando la Roma grandiosa del papa.
Indice
La trasformazione della piazza
Bernini trasformò la piazza per il papa Alessandro VII (1667-1669).
Il luogo, centro del cristianesimo, simboleggia con il gigantesco colonnato ellittico l'abbraccio universale della chiesa.
L'effetto scenografico di Bernini
Due muri convergenti verso la chiesa raccordano la facciata di S. Pietro e il colonnato. L'ingresso alla piazza avveniva in modo decentrato, Bernini aveva previsto un tratto di portico non realizzato. L'effetto era scenografico e grandioso.
Elementi tipici del Barocco
Bernini privilegia tutti i punti di vista non centrali e i muri divergenti contribuiscono ad amplificare la facciata e la cupola di S. Pietro.
Sono presenti in questa sistemazione urbanistica tutti gli elementi tipici del Barocco: dinamismo, linee curve, molteplicità di punti di vista, spettacolarità, grandiosità. Sono presenti centinaia di statue di santi (al centro un obelisco egizio e attorno le personificazioni dei fiumi della terra ovvero Nilo, Danubio, Rio delle Amazzoni, Rio della Platta, Gange).
La fontana e i suoi simboli
La fontana è un esempio straordinario di fusione tra un monumento archeologico, figure umane e natura (acqua, rocce).
Il gesto provocatorio del fiume
Storia, uomo e natura sono impliciti riferimenti alla Roma grandiosa del papa. Uno dei fiumi si nasconde il viso con una mano quasi a proteggersi dal crollo del campanile della chiesa di S. Agnese realizzata dal Borromini. Il gesto provocatorio allude all'incompetenza del Borromini.