Concetti Chiave
- Il Baldacchino di San Pietro, progettato da Bernini, utilizza bronzi del Pantheon e combina elementi dinamici come colonne tortili e figure concave e convesse per dare slancio e movimento all'opera.
- Nel Sepolcro di Urbano VIII, Bernini mescola marmo e bronzo dorato per enfatizzare l'opera, promuovendo l'arte come strumento per diffondere i precetti cristiani.
- Il David di Bernini rappresenta un uomo maturo in piena azione, con un punto di vista specifico per coinvolgere lo spettatore, contrariamente alla tradizione di Michelangelo.
- La Fontana dei Fiumi simboleggia i quattro continenti attraverso fiumi rappresentati da uomini, con un obelisco egiziano al centro, creando un effetto realistico con l'acqua nascosta.
- La Cappella Cornaro combina architettura e scultura, con un uso innovativo del quadraturismo per creare prospettive illusorie e un coinvolgimento teatrale degli spettatori.
Indice
Il baldacchino di san pietro
Bernini viene chiamato a fare anche il baldacchino di San Pietro. Il luogo dell’altare era grande e qualsiasi altare si fosse costruito sarebbe risultato piccolo. Il baldacchino bronzeo doveva coprire l’area dove si svolgeva la messa.
Per farlo saccheggia i bronzi del Pantheon, su permesso di Urbano VIII. Vengono riprese le colonne tortili (attorcigliate). In alto c’è una sfera con la croce, ai quattro lati gli angeli e delle volute a spina di delfino. Tutto questo slancia ancora di più il baldacchino verso l’alto. Vengono alterate figure concave e convesse per dare dinamismo alla rappresentazione. Non c’è un angolo dritto.L'aiuto di borromini
Aiutante di Bernini è Borromini, che diventerà una figura importante a Roma.
Bernini crea delle nicchie dove dovevano essere sepolti i santi e vengono inserite delle reliquie. In alcune zone è importante la visione dello spettatore perché bisogna dare un’impressione ben specifica.
Il sepolcro di urbano viii
All’interno di San Pietro c’è anche il sepolcro di Urbano VIII, che ha trasformato Roma dal punto di vista Barocco. Accanto c’è la carità che dà il latte al bambino e la giustizia. Bernini mischia materiali diversi: una parte in marmo completamente bianca e l’uso del bronzo e del bronzo dorato per risaltare. Questo prima non si usava.
L'arte come propaganda
La chiesa di Roma incentra anche sull’arte l’idea della divulgazione dei precetti cristiani a causa dell’allontanamento dei fedeli. L’arte deve “rapire” e convincere il fedele, come propaganda per la fede.
Oltre ad essere architetto Bernini è anche scultore e proprio lui dà inizio all’interazione di questi tipi di arte.
Il volto del David è il volto dello stesso Bernini. Caravaggio si rappresentava invece in Golia. Il David di Bernini è rappresentato mentre sta scagliando la pietra; è molto movimentato, viene enfatizzata l’azione; il protagonista è molto teso, con la bocca contratta. Egli è rappresentato come un uomo nel pieno della sua maturità, a differenza di quello di Michelangelo. Anche il corpo è quello di un adulto e viene coperto. L’opera non è pensata per girarci intorno e il punto di vista pensato dal Bernini è quello in cui doveva trovarsi Golia di fronte a David. La parte che c’è sotto è molto l’armatura, anche per dare equilibrio.
APOLLO E DAFNE
Apollo e dafne
Una seconda opera del Bernini è “Apollo e Dafne”. Il tema è quello della metamorfosi. Apollo è innamorato di Dafne, la quale non è attratta da lui. Il padre parla con Zeus e decidono di accontentare la figlia. La scena è rappresentata mentre Apollo la tocca e lei inizia a trasformarsi in alloro. Entrambi i soggetti sono stupiti e un po’ impauriti dall’avvenimento. L’opera rappresenta anche un po’ la violenza, l’amore carnale e mostra che anche l’uomo più bello del mondo può non piacere. Bernini ci dà l’impressione di utilizzare materiali diversi. Le vesti sono infatti scolpite in modo diverso dai corpi. Sotto si vede anche il tronco che comincia a crescere. Per enfatizzare la velocità della scena le vesti di apollo sono al vento e le pose sono molto dinamiche. Fa vedere che Apollo, pur amando Dafne, non vuole lasciarla libera come vorrebbe.
La fontana dei quattro fiumi
È molto piccola. C’è il tritone appoggiato su una sorta di conchiglia sorretta da dei pesci. Sopra tiene una conchiglia dalla quale scende l’acqua.
Sono rappresentati 4 fiumi che simboleggiano i 4 continenti (l’Oceania non era stata scoperta). Quattro parti sorreggono un alto obelisco egiziano. L’idea di una composizione alta con quattro piedi che sorreggono qualcosa di alto ricorda la Tour Eiffel. In questi 4 appoggi sembra si formi una grotta sopra alla quale sono posti 4 uomini, che rappresentano 4 fiumi, che rappresentano i 4 continenti. È rappresentato il Nilo (che non si sapeva dove iniziasse) come un uomo bendato. Da ogni parte esce l’acqua in maniera nascosta per essere più reale.
Piazza navona e il papa
A Piazza Navona c’erano molte opere fra cui il papa Panfi, successore di Urbano VIII, che veniva accusato di spendere troppo per realizzare le opere. Egli sostituisce quindi Caravaggio con Borromini perché decisamente meno costoso.
È la moglie di un allievo del Bernini. Il maestro se ne innamora e le fa un ritratto senza farlo pagare. Viene colta con la bocca semichiusa, i capelli al vento e la camicia da notte leggermente aperta. Era quindi un ritratto piuttosto intimo. Quando Bernini è andato a trovarla trova il fratello minore. Manda quindi un servo da lei con il compito di darle un regalo e in realtà sfregiarla nel volto e tentare di uccidere il fratello dello scultore. La madre quindi preoccupata della situazione chiede aiuto ad Urbano VIII per suo figlio che vuole far del male alla gente. Il papa però lo appoggia, Costanza Bonarelli viene incarcerata e il fratello di Bernini viene cacciato da Roma. Lo scultore rappresenterà poi Costanza Bonarelli come Medusa.
Il sepolcro della famiglia cornaro
È il sepolcro per un membro della famiglia Cornaro. Si trova a Santa Maria della Vittoria a Roma. C’è un incrocio fra architettura e scultura: ci sono le colonne corinzie e una sorta di baldacchino. Sotto l’altare c’è anche un’ultima cena. Ai lati vengono posti i membri della famiglia Cornaro raffigurati come se fossero a teatro. Vengono usati marmi colorati. Al centro c’è l’estasi di Santa Teresa. Il materiale utilizzato è il bronzo dorato. Lei è rappresentata su una nuvola che si lasci andare e l’angelo con la freccia la trafigge di amore eterno. Vengono usati più materiali per rendere l’opera più veritiera. L’abito dà l’impressione di essere povero, di tessuto pesante.
Il quadraturismo barocco
Altra particolarità del Barocco è la nascita del cosiddetto quadraturismo: un sistema per creare prospettive illusorie. Venivano tirati fili a forma di quadratura e si costruiva così una prospettiva che doveva essere reale. Si aveva la sensazione che l’architettura fosse vera, soprattutto per quanto riguarda gli agganci.
La glorificazione rappresenta i 4 continenti, nei lati dell’immagine.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del Baldacchino di San Pietro creato da Bernini?
- Come Bernini ha innovato nel Sepolcro di Urbano VIII?
- In che modo il David di Bernini si differenzia da quello di Michelangelo?
- Qual è il tema principale dell'opera "Apollo e Dafne" di Bernini?
- Quali sono le caratteristiche distintive della Cappella Cornaro?
Il Baldacchino di San Pietro è significativo perché copre l'area dell'altare maggiore e utilizza bronzi del Pantheon, con colonne tortili e una sfera con croce, creando un effetto dinamico e slanciato verso l'alto.
Bernini ha innovato nel Sepolcro di Urbano VIII mescolando materiali diversi, come marmo bianco e bronzo dorato, per enfatizzare l'opera e promuovere l'arte come strumento di propaganda cristiana.
Il David di Bernini è rappresentato in azione, mentre scaglia la pietra, con un volto teso e maturo, a differenza del David di Michelangelo, che è più statico e giovanile.
Il tema principale di "Apollo e Dafne" è la metamorfosi, rappresentando il momento in cui Dafne si trasforma in alloro, enfatizzando la velocità e il dinamismo della scena.
La Cappella Cornaro combina architettura e scultura, con colonne corinzie e l'estasi di Santa Teresa al centro, utilizzando marmi colorati e bronzo dorato per creare un'opera veritiera e dinamica.