Concetti Chiave
- Bernini si avvicina alla curia tramite i lavori di scalinata di Trinità dei Monti, inizialmente affidati al padre, dove perfeziona la sua tecnica artistica.
- Il cardinale Scipione Borghese riconosce il talento di Bernini e gli commissiona quattro gruppi scultorei, tra cui il dinamico e barocco David.
- Il David di Bernini è rappresentato nel momento dell'azione, con un dinamismo esagerato che coinvolge lo spettatore come in uno spettacolo teatrale.
- La scultura di Apollo e Dafne di Bernini cattura l'istante della trasformazione di Dafne in alloro, esprimendo un contrasto tra le caratteristiche umane e vegetali.
- Bernini dimostra una maestria eccezionale nel rendere il marmo sottile e dettagliato, esaltando il dramma e la bellezza della scena rappresentata.
L'inizio della carriera di Bernini
La prima occasione che Bernini ha di entrare in contatto con la curia sono i lavori della scalinata di Trinità dei Monti, un lavoro che sarà completato nel 1700, il cui incarico era stato affidato a Pietro Bernini, suo padre, che aveva accettato che il figlio collaborasse nei lavori di risistemazione della Barcaccia, come era soprannominata la fontana dai romani, perché sembrava simile ad una barca mezzo affondata. Bernini era originario di Napoli e suo padre era giunto lì in cerca di fortuna e si era specializzato nella scultura; facendo bottega dal padre carpì tutti i segreti del mestiere senza gelosia, maturando quella tecnica artistica che lo renderà famoso nel 1600. Un primo incarico gli fu commissionato da un cardinale della curia, Scipione Borghese, che aveva molte case, un ricco giardino e una collezione che diventerà il museo borghese. Già questi dati sulla vita del cardinale fanno comprendere quanto sia amante della bellezza e come capisca le potenzialità e capacità del Bernini tant’è che gli commissiona quattro gruppi scultorei, due dei quali molto importanti, il David, che rispetta le caratteristiche tipiche del Barocco, che voleva meravigliare, stupire e coinvolgere lo spettatore con linee e forme piene di concavità e convessità: la statua si presenta ricca di dinamismo e di tensione, facendo capire come gli elementi del Barocco si coniughino con lo stile del Bernini, che era riuscito a fondere i tre diversi generi artistici.
Il David di Bernini
Il David è il personaggio biblico rappresentato da Donatello adolescente Michelangelo come uomo gigantesco e Caravaggio in maniera autobiografica, ma Bernini lo realizza scattante e simile ad un attore che recita una parte e che deve dare importanza non solo alla parola ma anche ai movimenti anche esagerandoli per ottenere degli effetti scenografici. Il David non si presenta né nel momento di gloria né prima dell’azione, ma in fieri ossia mentre compie il gesto, dando l’impressione allo spettatore di guardare uno spettacolo: infatti l’osservatore ha l’illusione che David lo stia per colpire con la fionda poiché è scomposto e quasi senza equilibrio, persino con le gambe divaricate e la bocca molto espressiva, con un coinvolgimento voluto dall’artista per catturare lo spettatore tramite un dinamismo esasperato.
Apollo e Dafne: la trasformazione
Delle opere commissionate dal cardinal Borghese la più importante raffigura la scena del rapimento di Dafne da parte di Apollo: un episodio tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, dove è raccontato come Apollo si fosse invaghito di Dafne che non lo contraccambia poiché non voleva essere una vittima del dio, e il padre e la madre la trasformano in alloro, da allora diventata pianta sacra ad Apollo. Bernini scolpisce l’eccezionale e stupefacente trasformazione della giovane in alloro, con delle parti di pianta e parti di ragazza, con la pelle morbida, i capelli svolazzanti, ancora nell'atto di correre per scappare ad Apollo: l’azione raffigurata è molto dinamica e Bernini fissa il momento della trasformazione.
Lo spettatore osserva il momento in cui Apollo ha raggiunto Dafne, la sta abbracciando e rende conto di aver toccato con le mani non la pelle liscia e levigata della ragazza ma della corteccia: si vedono anche i capelli che si stanno trasformando in ramoscelli e foglie, la bocca aperta di Dafne in un urlo di disperazione soffocato poiché non si aspettava di essere trasformata. È evidente il grande contrasto tra la parte femminile e quella di pianta, che rende questa l’opera che esalta al massimo la sua grande bravura nel raffigurare un gruppo scultoreo a colpi di martello e scalpello, per rendere tanto sottile il marmo da farlo sembrare delle foglie.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il primo incarico importante di Gian Lorenzo Bernini?
- Come Bernini rappresenta il David nella sua scultura?
- Qual è la scena raffigurata nella scultura di Apollo e Dafne?
- Quali elementi caratterizzano lo stile di Bernini nelle sue sculture?
- Come Bernini riesce a rappresentare la trasformazione di Dafne in alloro?
Il primo incarico importante di Bernini fu commissionato dal cardinale Scipione Borghese, che gli affidò la realizzazione di quattro gruppi scultorei, tra cui il David e Apollo e Dafne.
Bernini rappresenta il David in un momento di azione, scattante e dinamico, simile a un attore che recita una parte, coinvolgendo lo spettatore con un dinamismo esasperato tipico del Barocco.
La scultura di Apollo e Dafne raffigura la scena del rapimento di Dafne da parte di Apollo, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, mostrando il momento della trasformazione di Dafne in alloro.
Lo stile di Bernini nelle sue sculture è caratterizzato da dinamismo, tensione, e un uso espressivo delle forme per coinvolgere e stupire lo spettatore, fondendo diversi generi artistici.
Bernini rappresenta la trasformazione di Dafne in alloro con grande maestria, mostrando il contrasto tra la parte umana e quella vegetale, rendendo il marmo così sottile da sembrare foglie, e catturando il momento dinamico della metamorfosi.