Concetti Chiave
- La scalinata di Trinità dei Monti, progettata da Francesco De Sanctis, presenta un design settecentesco con linee curveggianti che esaltano la teatralità barocca.
- La Fontana di Trevi, opera di Nicola Salvi, si distingue per il suo impatto emotivo e la scenografia barocca, accentuata dal suono delle acque.
- Piazza Sant’Ignazio offre un esempio di scenografia architettonica barocca, creando un ambiente raccolto e originale tipico del rococò romano.
- La Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme rappresenta l'apice del rococò romano con la sua facciata curveggiante ispirata al tardo barocco.
- Il Palazzo Doria-Pamphili e la facciata su via del Corso mostrano un passaggio dallo stile barocco al neoclassico con timpani estrosi e balconcini convessi.
Architettura rococò a Roma
A Roma sono numerosi le sistemazioni urbanistiche o i completamenti di architetture barocche che, ispirandosi alla tradizione scenografica barocche, evidenziano un aspetto più gentile e quindi prossimo al rococò.
• Scalinata di Trinità dei Monti. Il progetto, elaborato da Francesco De Sactis, vissuto nella prima metà del XVIII secolo doveva collegare l’omonima chiesta posta in alto con piazza di Spagna sottostante. Nella realizzazione dell’opera, l’architetto ha tenuto presente la facciata della chiesa – risalente al XVI secolo - che costituisce il fondale di questo insieme scenografico, il rapido declivio, la Fontana della Barcaccia al centro della piazza, l’infilata prospettica di Via Condotti.
• La Fontana di Trevi, progettata da Nicola Salvi è decisamente più barocca. La fontana è appoggiata sudi un lato contro la facciata di un palazzo, decorato con semicolonne alternate a nicchie contenenti statue. Nella parete basse zampillano le acque scorrono fra finte rocce, ricadendo poi nella vasca. L’insieme teatrale colpisce in modo molto emotivo anche perché lo spazio antistante la fontana è esiguo e lo spettatore viene coinvolto anche dal rumore delle acque della cascata che scrosciano.
• Piazza Sant’Ignazio è da segnalare per l’aspetto di scenografia architettonica di tipo barocco, ma che diventa più raccolto e meno monumentale. I piccoli palazzi che si innalzano di fronte alla chiesa si incurvano disponendosi come si trattasse di un fondale di teatro, creando così un complesso architettonico fra i più originali del rococò romano
• La Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme è forse l’espressione più alta del rococò romano. La sua facciata si ispira al tardo barocco, ma il suo andamento curveggiante è proprio dello stile rococò.
• Nel momento di passaggio fra il barocco del Bernini e il gusto neoclassico, deve essere inserito anche il Palazzo Doria-Pamphili e soprattutto la facciata che dà su via del Corso. Essa è caratterizzata da estrosi timpani sopra le numerose finestre e da balconcini convessi che sovrastano i portali di accesso.
• Al Settecento romano, appartiene anche la facciata dell’antica basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore. Innanzitutto, l’architetto, Ferdinando Fuga, realizza un nartece e una loggia per le benedizioni. Quindi, superando ogni rapporto con la struttura dell’antica basilica, crea un’alternanza di linee rette e curve, restringe la parte superiore della facciata in modo tale da lasciare uno spazio fra la chiesa e i palazzi laterali. L’effetto che arriva ad ottenere è pittoresco, agile e pieno di movimento, tipico del gusto rococò dell’epoca.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali della Scalinata di Trinità dei Monti che la avvicinano allo stile rococò?
- In che modo la Fontana di Trevi rappresenta l'architettura barocca?
- Qual è l'aspetto distintivo di Piazza Sant’Ignazio nel contesto del rococò romano?
- Come si manifesta lo stile rococò nella Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme?
La Scalinata di Trinità dei Monti, progettata da Francesco De Sactis, presenta un design settecentesco con linee sinuose e curveggianti, sia concave che convesse, che ricordano la teatralità barocca ma con un tocco più gentile e rococò.
La Fontana di Trevi, progettata da Nicola Salvi, è decisamente barocca, con una facciata decorata con semicolonne e nicchie contenenti statue, e un effetto teatrale ed emotivo accentuato dallo spazio esiguo e dal rumore delle acque.
Piazza Sant’Ignazio si distingue per il suo aspetto di scenografia architettonica barocca che diventa più raccolta e meno monumentale, con piccoli palazzi che si incurvano come un fondale teatrale, creando un complesso architettonico originale del rococò romano.
La Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme esprime lo stile rococò attraverso la sua facciata ispirata al tardo barocco, ma con un andamento curveggiante tipico del rococò, rappresentando un esempio elevato di questo stile a Roma.