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Concetti Chiave

  • Il Manierismo nel '500 italiano rappresenta un'imitazione e rielaborazione delle forme del Rinascimento, con Michelangelo come modello principale.
  • Michelangelo Buonarroti ha avuto un ruolo centrale nell'architettura del periodo, contribuendo alla Basilica di San Pietro e ispirandosi alla cupola di Brunelleschi.
  • Baldassarre Peruzzi, Jacopo Barozzi e Giulio Romano sono stati protagonisti dell'architettura manierista, noti per opere come Palazzo Massimo alle Colonne e Palazzo Tè.
  • I trattati architettonici di Serlio e Palladio hanno influenzato profondamente l'architettura successiva, con Palladio noto per la sua "Villa Capra".
  • Le innovazioni urbanistiche del periodo includono la "Piazza del Campidoglio" di Michelangelo e il "Palazzo degli Uffizi" di Vasari a Firenze.

Indice

  1. Instabilità politica e arte del 1500
  2. Manierismo e Michelangelo
  3. Roma capitale culturale
  4. Opere di Michelangelo a Firenze
  5. Michelangelo e la Cappella Sistina
  6. Architettura manierista a Roma
  7. Trattati di architettura
  8. Innovazioni urbanistiche e Michelangelo
  9. Giardini e palazzi del 1500

Instabilità politica e arte del 1500

Il 1500 per l’Italia fu un periodo di grande instabilità politica, e la difficile situazione politica coinvolse anche l’architettura. In questo periodo tra gli artisti principali vi fu Michelangelo BUONARROTI, pittore, scultore e architetto.

In quel periodo l’arte divenne un' imitazione e una rielaborazione di forme e concetti elaborati nell’epoca precedente.

Manierismo e Michelangelo

Il secondo 500 venne definito con il termine “Manierismo”, i manieristi dipingevano o scolpivano “alla maniera” dei maestri che li avevano preceduti, imitando l’arte già realizzata; il grande modello dei manieristi fu Michelangelo. Oggi il termine “Manierismo”indica un insieme di esperienze artistiche diverse.

Roma capitale culturale

Con il passaggio dal 15° al 16° secolo, Firenze cedette a Roma il ruolo di capitale culturale italiana. In questo periodo era attivo a Roma Donato Bramante, che nel 1502 iniziò i lavori del “Tempietto di San Pietro in Montorio”, un edificio a pianta circolare contornato da un portico a colonne doriche che sostenevano una trabeazione. Nel 1506 ricostruì la “Basilica di San Pietro” che prevedeva una pianta a croce greca con quattro absidi e quattro cappelle quadrate. Egli morì nel 1514 e nel 1547 la direzione della fabbrica di San Pietro passò a Michelangelo.

Opere di Michelangelo a Firenze

Michelangelo Buonarroti, a Firenze a partire dal 1516, realizzò la facciata della chiesa “Sagrestia Nuova” e della “Biblioteca Laurenziana” (1524), in cui adottò materiali e motivi analoghi a quelli definiti da Brunelleschi. Nella Biblioteca Laurenziana l’elemento principale era il vestibolo, nel quale dominava l’ampia gradinata di accesso. La costruzione di questa biblioteca non venne interamente seguita da Michelangelo, il quale inviò il progetto a Bartolomeo Ammannati.

Michelangelo e la Cappella Sistina

Nel 1534 Michelangelo completò gli affreschi per la “Cappella Sistina” e nel 1547 venne nominato architetto della fabbrica di San Pietro, in cui realizzò il suo progetto partendo dalla pianta centrale BRAMANTESCA e inglobando tutti i corpi in un unico organismo plastico che si concludeva nella grande cupola.

Per l’ideazione della cupola di San Pietro, Michelangelo si ispirò alla cupola di Santa Maria del Fiore di Brunelleschi: però in quest’ultima i costoloni interni irrobustivano solo la calotta muraria continua, invece in quella romana i costoloni esterni corrispondevano ad altrettanti setti interni indipendenti e sostenevano gli spicchi intermedi.

Architettura manierista a Roma

Tra le soluzioni più originali dell’architettura manierista vi fu il “Palazzo Massimo alle Colonne” di Baldassarre Peruzzi a Roma, realizzato tra il 1532 e il 1536. La facciata del palazzo assumeva un andamento curvilineo e nel portico di ingresso vi era una sequenza irregolare di colonne.

Un altro importate architetto attivo a Roma fu Jacopo BAROZZI (Il Vignola) che lavorò alla “Villa Farnese” di Caprarola tra il 1558 e il 1573, rendendo più dinamica la pianta ottagonale originaria e realizzando grandi rampe ricurve.

A questo periodo risale anche il “Palazzo Tè” a Mantova, progettato da Giulio Romano, esso è circondato da giardini, piscine e fontane.

Trattati di architettura

A questo periodo risalgono molti trattati di alcuni architetti del tempo, tra cui Serlio e Palladio.

Serlio, nel suo trattato, propose una teoria degli ordini architettonici, assegnando a ogni edificio religioso moderno uno dei tre stili classici in base ai caratteri del santo cui la chiesa era dedicata.

Il trattato più famoso che influenzò l’architettura successiva fu quello di Palladio(“I quattro libri dell’architettura”); una delle sue opere principali fu “Villa Capra” (detta anche “La rotonda”) realizzata dal 1551, egli riuscì ad instaurarvi uno stretto rapporto tra l’edificio e la natura circostante.

Innovazioni urbanistiche e Michelangelo

In questo periodo le principali innovazioni a livello progettuale riguardarono l’urbanistica e la concezione della città.

Michelangelo con la “Piazza del Campidoglio", realizzata nel 1538, introdusse il concetto di uno spazio in parte chiuso e in parte aperto, libero di articolarsi e di cambiare in base alla visuale dell’osservatore.

Nel 1560 a Firenze, Vasari iniziò il “Palazzo degli Uffizi” con un lungo passaggio coperto detto “corridoio Vasariano”.

Giardini e palazzi del 1500

In quest’epoca le case e i palazzi vennero abbelliti da giardini.

La loro architettura iniziò con il progetto per il collegamento tra i “Palazzi Vaticani” e il “Villino Belvedere” realizzato da Bramante.

Uno dei più importanti “giardini all’italiana” fu il “Giardino di Boboli” annesso al “Palazzo Pitti” a Firenze, caratterizzato da una vasta vegetazione, molte fontane e sculture e comprende “giardini dentro il giardino”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di Michelangelo Buonarroti nell'architettura del '500?
  2. Michelangelo Buonarroti è stato un artista chiave nel Manierismo, influenzando l'architettura con opere come la facciata della "Sagrestia Nuova", la "Biblioteca Laurenziana" e la cupola di San Pietro, ispirata a quella di Santa Maria del Fiore.

  3. Quali sono alcune delle opere significative di Baldassarre Peruzzi, Jacopo Barozzi e Giulio Romano?
  4. Baldassarre Peruzzi ha progettato il "Palazzo Massimo alle Colonne", Jacopo Barozzi ha lavorato alla "Villa Farnese" e Giulio Romano ha progettato il "Palazzo Tè", tutte opere rappresentative del Manierismo.

  5. Quali trattati architettonici hanno influenzato l'architettura del periodo?
  6. I trattati di Serlio e Palladio sono stati fondamentali, con Palladio che ha scritto "I quattro libri dell'architettura", influenzando l'architettura successiva e realizzando opere come "Villa Capra".

  7. Come è stata influenzata l'urbanistica durante il '500?
  8. L'urbanistica ha visto innovazioni significative, come la "Piazza del Campidoglio" di Michelangelo, che ha introdotto spazi articolati, e il "Palazzo degli Uffizi" di Vasari a Firenze.

  9. Qual è stato l'impatto dei giardini nell'architettura del '500?
  10. I giardini hanno abbellito case e palazzi, con esempi come il "Giardino di Boboli" a Firenze, caratterizzato da vegetazione, fontane e sculture, rappresentando un'importante evoluzione nell'architettura paesaggistica.

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