Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Lascaux, situato nella regione francese dell'Aquitania, è famoso per il suo ciclo pittorico preistorico, considerato un capolavoro dell'arte rupestre paleolitica.
  • La grotta principale, scoperta nel 1940, è lunga circa 100 metri e decorata con migliaia di pitture e incisioni, prevalentemente di animali come equini, cervi e bovini.
  • Le tecniche pittoriche utilizzate a Lascaux sono raffinate, sfruttando le caratteristiche naturali delle pareti per creare effetti di tridimensionalità e chiaroscuro.
  • Il sito ha una rilevante quantità di materiale archeologico, suggerendo tre momenti di frequentazione durante il Paleolitico superiore.
  • A seguito del degrado causato dai turisti, Lascaux è stato chiuso nel 1963 e una riproduzione, Lascaux 2, è stata aperta al pubblico nel 1983.

Indice

  1. Lascaux e la sua scoperta
  2. Tecniche artistiche a Lascaux
  3. Altamira e la sua importanza
  4. Archeologia e conservazione di Lascaux

Lascaux e la sua scoperta

Verso la Penisola Iberica, il sito indubbiamente più noto è quello di Lascaux, nella regione francese dell’Aquitania, tra la Valle della Loira e i Pirenei. L’imponente ciclo pittorico preistorico di Lascaux, realizzato circa 15 000 anni più tardi rispetto a quello della grotta Chauvet, è considerato un vero capolavoro dell’arte rupestre paleolitica e testimonia la spiccata sensibilità artistica dell’uomo Paleolitico.

Scoperta casualmente nel 1940, la grotta principale, lunga circa 100 metri, è decorata da migliaia di pitture e incisioni, tra le quali si distinguono circa 600 immagini di precise specie animali. Anche qui si tratta per lo più di mandrie di equini, cervi, bovini in corsa; deve aver richiesto un’organizzazione del lavoro complessa, oltre alla costruzione di vere e proprie impalcature per dipingere nei punti più alti, alla luce delle torce. L’utilizzo del colore è particolarmente raffinato, con un alternarsi di tecniche utili a sfruttare al meglio le caratteristiche della parete.

Tecniche artistiche a Lascaux

Alcune figure, infatti, sono rese a tinte uniformi, mentre per altre si è adottata la tecnica della “figura risparmiata”, trasformando la superficie della parete stessa, scabra e mossa, in un elemento pittorico.

Per esempio, la celebre immagine nota al pubblico come il “Cavallo cinese” (perché simile, nelle forme arrotondate, agli equini dell’arte orientale) è stata realizzata disegnando prima a carboncino il profilo dell’animale e stendendo poi una campitura di ocra gialla per renderne il mantello, mentre il bianco del ventre è quello stesso della parete, lasciato al naturale senza applicarvi colore. È possibile che si tratti di una scena di caccia, con l’animale in fuga sotto una pioggia di frecce.

Altamira e la sua importanza

Di alcuni millenni più recenti sono le pitture di Altamira nella Spagna settentrionale, lungo la costa del Golfo di Biscaglia, un sito frequentato dall’uomo tra i 1.000 e i 13.000 anni fa. In particolare, i bisonti raffigurati sul soffitto policromo (cioè multicolore) della cosiddetta “Grande Sala” si segnalano per la resa accurata dell’anatomia animale e per i colori vivaci, stesi con sapienza, diluendo i pigmenti in modo da produrre variazioni di intensità e creare effetti di chiaroscuro. Come abbiamo visto nel caso del “Cavallo cinese” di Lascaux e come, del resto, accade spesso in questi cicli pittorici paleolitici, i contorni e le asperità naturali della parete sono sfruttati per definire il profilo delle figure, rendere la consistenza della pelliccia animale, restituire un’impressione di tridimensionalità dei corpi.

Archeologia e conservazione di Lascaux

Una particolarità archeologica dei siti paleolitici è la scarsità del materiale ritrovato, sia di pietra che fatto di ossa. Lascaux fa invece eccezione per la quantità relativamente importante rinvenuta. Gli studi ci dicono che il luogo fu frequentato a tre momenti del Paleolitico superiore. Gli indizi archeologici più rilevanti si trovano nel corridoio, nella navata e nel pozzo. Sono stati raccolti pochi frammenti di carbone di legno, segno che il soggiorno fu molto breve. La seconda occupazione del sito è avvenuta nel periodo in cui furono disegnate le opere parietali. Appartengono a questo periodo alcuni attrezzi, resti di ossa di renna e di cervo, pietre scavate, probabilmente per garantire l’illuminazione.

Il sito di Lascaux è aperto al pubblico dal 1948. Purtroppo, la presenza intensiva dei turisti a causa un degrado irrimediabile e nel 1963, esso fu chiuso. Venti anni dopo ne è stata aperta al pubblico una riproduzione, chiamata Lascaux 2.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del sito di Lascaux nell'arte rupestre paleolitica?
  2. Il sito di Lascaux è considerato un capolavoro dell'arte rupestre paleolitica, testimoniando la sensibilità artistica dell'uomo del Paleolitico con le sue migliaia di pitture e incisioni, tra cui circa 600 immagini di specie animali.

  3. Come sono state realizzate le pitture nella grotta di Lascaux?
  4. Le pitture di Lascaux sono state realizzate con tecniche raffinate, utilizzando colori e sfruttando le caratteristiche naturali delle pareti. Alcune figure sono a tinte uniformi, mentre altre usano la tecnica della "figura risparmiata".

  5. Qual è la particolarità dell'immagine del "Cavallo cinese" a Lascaux?
  6. Il "Cavallo cinese" è stato realizzato disegnando il profilo a carboncino e applicando ocra gialla per il mantello, mentre il bianco del ventre è lasciato naturale, sfruttando la superficie della parete.

  7. Quali sono le differenze tra le pitture di Lascaux e quelle di Altamira?
  8. Le pitture di Altamira, più recenti di quelle di Lascaux, si distinguono per la resa accurata dell'anatomia animale e i colori vivaci, con effetti di chiaroscuro ottenuti diluendo i pigmenti.

  9. Perché il sito di Lascaux è stato chiuso al pubblico nel 1963?
  10. Il sito di Lascaux è stato chiuso al pubblico nel 1963 a causa del degrado causato dalla presenza intensiva dei turisti. Una riproduzione, Lascaux 2, è stata aperta venti anni dopo.

Domande e risposte