Concetti Chiave
- La grotta di Lascaux è un eccezionale esempio di arte parietale paleolitica, caratterizzata dalla varietà e grandiosità delle figure animali e umane.
- I tori in contorno nero e gli animali come il "liocorno" dimostrano l'abilità artistica e l'inclusione di figure fantastiche e realistiche.
- La Dama di Brassempouy, scolpita in avorio, rappresenta un ideale femminile con dettagli distintivi come l'acconciatura intricata.
- La Venere di Willendorf, con la sua forma sovrabbondante e dettagli realistici, incarna l'iconografia classica delle veneri paleolitiche.
- L'arte paleolitica combina realismo e astrazione, evidenziato nella rappresentazione di animali e figure umane con dettagli espressivi e simbolici.
- 15.000 – 14.500, Dordogna, Francia.
Indice
La grotta di Lascaux
- La grotta di Lascaux costituisce un eccezionale documento dell’arte parietale del Paleolitico per l’organicità della rappresentazione, la ricchezza e varietà dei soggetti, l’espressività e grandiosità delle figure. La grotta si sviluppa per una lunghezza di 250 metri con un dislivello di 30 metri circa, strutturata con una serie di gallerie e ambienti più ampi in cui sono riconoscibili insiemi compiuti di figure.
Animali e figure umane
- Tra gli animali rappresentati campeggiano le gigantesche figure dei tori a linea di contorno nera, che equilibrano la contrapposta mandria di cavalli, alla convergenza dei due branchi si trova un gruppo di cervi dipinti in ocra rossa e gialla.
- La raffigurazione è straordinaria per la presenza della figura umana, estremamente rara nelle pitture parietali, eseguita in stile figurativo geometrico, in contrasto con il bisonte eseguito in stile figurativo analitico.
Il pozzo di Lascaux
- Nel pozzo di Lascaux è rappresentato un bisonte trafitto da una lancia e sventrato che carica un uomo caduto a terra a braccia aperte.
- Nella sala dei tori si fronteggiano due branchi di animali tra cui compare un animale immaginario dal corpo di cavallo con due lunghe protuberanze sula fronte, tradizionalmente definito “liocorno”: è uno dei rari esempi di figure fantastiche o mostruose presenti nell’arte paleolitica, che, per la rappresentazione del mondo animale, predilige il realismo.
- Paleolitico superiore, 23.000 a.C., Saint-Germania-en-Laye, Musee des Antiquitees Nationales.
La dama di Brassempouy
- La dama di Brassempouy (ritrovata a Landes, in Francia) è scolpita nell’avorio ed è alta 3,7 cm. Pur essendo priva del corpo, impressione immediata è che rappresenti un ideale femminile che si discosta dai canoni delle veneri coeve.
- Incisioni verticali profonde e incisioni orizzontali che formano sulla testa un reticolo corrispondente a un’acconciatura o a una reticella per trattenere i capelli; l’insieme della capigliatura, lunga sulle spalle, dà slancio alla figura.
Il viso della dama
- Il viso, in cui sono delineati con precisione gli occhi e il naso, è intensamente espressivo: alcuni studiosi ritengono che per tali caratteristiche, che superano la stereotipia delle veneri paleolitiche, la Dama di Brassempouy sia da considerarsi un ritratto.
- 23.000 a.C., Vienna, Naturlisches Museum.
- La pesante ed elaborata acconciatura a piccole protuberanze, da alcuni interpretata come copricapo, crea una superficie movimentata che equilibra la morbida e liscia rotondità del resto del corpo.
Caratteristiche della venere
- La venere di Willendorf, è realizzata in pietra calcarea, ed è alta 11 cm. Secondo la classica iconografia delle veneri del Paleolitico, le sue forme sono sovrabbondanti, con una forte esasperazione dei seni, del ventre e delle cosce, in contrasto con braccia sottili appoggiate al petto e con le tozze gambe.
Dettagli realistici
- L’accumulo di grasso sopra le ginocchia costituisce un dettaglio di straordinario naturalismo, che conferisce realismo a una figura in cui sembrerebbe prevalere l’astrazione delle forme e dei volumi.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della grotta di Lascaux nell'arte parietale del Paleolitico?
- Quali sono le caratteristiche distintive della Dama di Brassempouy?
- Come viene rappresentata la figura umana nella grotta di Lascaux?
- Quali sono le caratteristiche della Venere di Willendorf?
La grotta di Lascaux è un eccezionale documento dell'arte parietale del Paleolitico per la sua rappresentazione organica, la ricchezza e varietà dei soggetti, e l'espressività delle figure.
La Dama di Brassempouy è scolpita nell'avorio, alta 3,7 cm, e rappresenta un ideale femminile con un'acconciatura dettagliata e un viso espressivo, considerato da alcuni studiosi un ritratto.
La figura umana nella grotta di Lascaux è estremamente rara e viene eseguita in stile figurativo geometrico, in contrasto con il bisonte in stile figurativo analitico.
La Venere di Willendorf è realizzata in pietra calcarea, alta 11 cm, con forme sovrabbondanti e dettagli di straordinario naturalismo, come l'accumulo di grasso sopra le ginocchia, che conferiscono realismo alla figura.