Concetti Chiave
- Il Vorticismo è un movimento artistico londinese di avanguardia, nato tra il 1913 e il 1915, influenzato da Kandinskij e Picabià.
- Il movimento combina letteratura e arte figurativa, con una rivista centrale chiamata Blast, contenente manifesti teorici di Ezra Pound.
- Alvin Langdon Coburn è un pioniere della fotografia vorticista, noto per le sue prospettive distorte e innovative, presentate a Londra nel 1913.
- Coburn introduce il concetto di "vortografie" utilizzando il vortoscopio, uno strumento con prismi riflettenti, per creare immagini astratte.
- Le fotografie vorticiste sono caratterizzate da un'astrazione pura, permettendo esposizioni in galleria senza una direzione fissa.
L'avanguardia londinese e i vorticisti
Negli ambienti dell’avanguardia londinese, in particolare dei vorticisiti, che si sviluppano tra il 1913 e il 1915. È un movimento artistico culturale con la programmaticità tipica dell’avanguardie, la loro ricerca si sviluppa parallelamente ad altri movimenti europei ma rimangono influenzati da Kandinskij e Picabià, si assiste all’intersezione tra letteratura e arte figurativa e sarà proprio Pound a dare il nome. Hanno una rivista di riferimento chiamata Blast con una serie di manifesti teorici scritti spesso da Pound, sono interessati:
• Al movimento come nei futuristi;
• Alla scomposizione dell’immagine in modo rigoroso come avveniva nel cubismo analitico;
• La realtà per loro trasporta nell’immagine ha un valore spirituale e quindi sono anche vicini al Cavaliere Azzurro;
La fotografia sperimentale di Coburn
Le sperimentazioni fotografiche vengono spesso accumunate ma in realtà come nell’avanguardie pittorica sono molte diverse tra loro nelle modalità e nei modelli cultuali e ideologici di riferimento, il primo ad utilizzare in modo sperimentale e avanguardistico la fotografia è Alvin Langdon Coburn che si formò a Parigi e a Londra ma di origine americana. Nel 1913 presentò a Londra alla Wupil Gallery una sua mostra personale con fotografie “New York from its Pinnacles”, queste fotografie hanno una prospettiva distorta e come strumento lessicale. Nel catalogo della mostra auto presentandosi dice “perché un artista fotografo non dovrebbe rivendicare quella libertà d’espressione senza la quale nessun’arte può essere viva?”, si auspica un’autonomia dell’arte e della fotografia. L’asse della macchina fotografica è obliquo e questo a livello percettivo infonde un senso di vertigine perché è una prospettiva dall’alto quasi schiacciante, l’angolo visuale è molto ampio, utilizza infatti il foro stenopeico e non il grandangolo. Questo significa che utilizza un apparecchio senza obiettivo, l’immagine sembra anche quasi astratta e inventerà obiettivo caleidoscopio con tre specchi disposto a prisma concavo. Nel 1917 quando compie queste immagini, conosce il poeta Ezra Pound e lo introduce negli ambienti dei vorticisti. Coburn progetta vari strumenti e realizza anche il vortoscopio, con all’interno prismi riflettenti con risultati come questi che lui chiama vortografie e che andrà avanti a fare per tutti gli anni venti. Questo genere di fotografia non veniva spesso compresa e lui per giustificarsi afferma che è astrazione pura e per questo può essere presentata in tutti i modi, in galleria dunque potevano essere appese in tutti modi perché non c’è una direzione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le influenze principali del movimento vorticista?
- Chi è stato il primo a utilizzare la fotografia in modo sperimentale nel contesto del vorticismo?
- Cosa sono le vortografie e chi le ha create?
Il movimento vorticista è influenzato da Kandinskij e Picabià, e si interseca tra letteratura e arte figurativa, con un interesse per il movimento come i futuristi e la scomposizione dell'immagine come nel cubismo analitico.
Alvin Langdon Coburn è stato il primo a utilizzare la fotografia in modo sperimentale e avanguardistico, presentando nel 1913 una mostra a Londra con fotografie che utilizzano prospettive distorte e strumenti innovativi come il foro stenopeico.
Le vortografie sono un genere di fotografia creato da Alvin Langdon Coburn, che utilizza il vortoscopio con prismi riflettenti per ottenere immagini astratte, continuando a svilupparle per tutti gli anni venti.