Concetti Chiave
- Il dipinto "Visioni simultanee" di Boccioni, esposto nel 1912, anticipa il tema centrale del suo capolavoro "Materia".
- Boccioni rappresenta una donna affacciata a una finestra, creando una fusione tra la vita privata e il caos urbano circostante.
- Attraverso piani sovrapposti e forme spigolose, il dipinto trasmette la sensazione della città che invade lo spazio interno.
- Il contrasto tra il caos cittadino e la quiete dell'interno è enfatizzato da colori luminosi e audaci.
- La presenza di figure di cavalli nel dipinto riflette l'influenza del Manifesto futurista, che esplora la fusione tra uomo e ambiente.
1911
Olio su tela, 60,5 cm × 60,5 cm
Von Der Heydt Museum, Wuppertal
Indice
Esposizione e soggetto principale
Il dipinto, esposto nella prima mostra futurista a Parigi del 1912, anticipa quello che sarà il soggetto principale del capolavoro di Boccioni: Materia. In entrambe le tele, infatti, il personaggio chiave è una donna, appoggiata ad un balcone (o in questo caso ritratta mentre si sporge da una finestra) e rivolta verso la strada sottostante e gli edifici nei dintorni.
L'azione si svolge su piani sovrapposti, con lo scopo di mostrare nell'opera tutto ciò che sia vi-sibile dalla finestra cui si affaccia la donna; gli edifici si curvano e si scompongono, come le figure per la strada e la donna stessa
Boccioni riesce ad esprimere brillantemente la sensazione dell’irrompere della rumorosa vita cittadina anche nella silenziosa intimità dell’abitazione privata.
Visioni dall'alto e protagonisti
L’eccessiva inclinazione del corpo della donna ci suggerisce che sia affacciata ad una finestra, piuttosto che direttamente in strada; per giunta, il Futurismo apprezzava le visioni dall’alto e qui si nota un intero viale osservato da una certa altezza.
Inoltre, la protagonista forza subito su di sé l’attenzione dello spettatore, attratto in particolar modo anche dalla folla per le strade e le donne nei balconi vicini.Caos e armonia cittadina
L’impressione che la strada viva nell’appartamento è rafforzata, oltre che da queste forme e figure spigolose, anche dalle costruzioni dipinte in maniera caotica e con svariate inclinazioni. Si sentono i rumori del cantiere. Migliaia di operai turbano il silenzio e la tranquillità del cittadino. E’ il caos e, allo stesso tempo, l’armonia delle sovrapposizioni della città in crescita. I colori utilizzati sono luminosi, audaci e “ottimisti”.
Presentazione e significato dell'opera
Boccioni presentò l’opera dicendo:
«Tutti i movimenti e i rumori della strada rimbalzano all’interno, mentre sia il movimento che la realtà degli oggetti si proiettano all’esterno. Noi sentiamo la “sorgente pulsante” della vita cittadina. Le esclamazioni: “Viva l’operaio, l’urbanizzazione, l’epoca tecnico-industriale”. Risuonano e cantano sulla tela, allo stesso modo di una trionfale ed assordante fanfara»
Umberto Boccioni, presentazione opera a Parigi, 1912.
Dettagli e manifesto futurista
Nel quadro bisogna rilevare un particolare molto importante: nella parte inferiore è rappresentata qualche figura di cavallo. Uno di essi si trova a destra della donna e quasi si fonde con lei. Non c’è da stupirsi. Nel Manifesto dei futuristi è scritto: “Non abbiamo forse visto qualche vol-ta sul dorso della persona con cui stavamo parlando il cavallo che passava lontano in fondo alla via? I nostri corpi entrano nei divani su cui sediamo, e i divani entrano in noi…”.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del dipinto "Visioni simultanee" di Boccioni?
- Come Boccioni rappresenta il movimento e il rumore della città nel dipinto?
- Qual è l'importanza della figura del cavallo nel dipinto?
- Quali sono le caratteristiche cromatiche del dipinto e cosa rappresentano?
Il tema principale del dipinto è l'interazione tra la vita cittadina rumorosa e l'intimità dell'abitazione privata, rappresentata attraverso una donna affacciata a una finestra che osserva la strada e gli edifici circostanti.
Boccioni utilizza piani sovrapposti, forme spigolose e costruzioni caotiche per esprimere il movimento e il rumore della città, creando un senso di caos e armonia che riflette la crescita urbana.
La figura del cavallo, che si fonde con la donna, rappresenta l'idea futurista di interconnessione tra oggetti e persone, come descritto nel Manifesto dei futuristi, dove i corpi e gli oggetti si compenetrano.
I colori del dipinto sono luminosi, audaci e "ottimisti", rappresentando la vitalità e l'energia della vita cittadina e l'entusiasmo per l'epoca tecnico-industriale.