Concetti Chiave
- Claude Monet ha realizzato "Ninfee blu" nel 1917, esposto al Musée d’Orsay di Parigi.
- L'ispirazione per l'opera deriva dal giardino acquatico creato dall'artista stesso, un tema ricorrente nella sua produzione.
- Monet esplora la superficie dell'acqua, raffigurando ninfee, riflessi di cielo e alberi, creando un effetto di fusione tra realtà e illusione.
- I colori sono applicati a piccoli tocchi senza l'uso di bianchi o neri, enfatizzando un tono smorzato e la luce come protagonista.
- L'opera riflette l'emozione di Monet, sottolineando l'importanza della luce e dell'atmosfera rispetto al soggetto materiale.
INFORMAZIONI GENERALI
Titolo:
Autore:
Collocazione:
Periodo d’esecuzione:
Dimensioni: 200x200 cm
Tecnica:
Indice
Monet e il giardino acquatico
Trasferitosi a Parigi, Monet si diede alla creazione di un giardino acquatico. Per l’artista, da sempre attirato dagli effetti della luce sulle acque, divenne naturale ispirarsi a questo paesaggio creato da lui e fu il suo soggetto preferito usato come tema per una sessantina di quadri.
Superficie delle acque e riflessi
L’artista si concentra sulla superficie delle acque permettendo di riconoscere le foglie piatte delle ninfee e i fiori galleggianti ma anche i riflessi della realtà che si trova fuori dalla tela, ovvero il cielo, le nuvole, gli alberi.
Questi sono però difficili da distinguere perché amalgamati in un tutto unico. Vi sono confini labili fra realtà sensibile e gli effetti illusori. Il colore-luce posto sulla tela a piccoli tocchi senza bianchi né neri, determina un tono smorzato e si fa protagonista dell’opera.Emozione e tecnica impressionista
Il dipinto costituisce il riflesso dell’emozione dell’artista che è presente nell’opera con le tracce del suo gesto. Monet dimostra così la poca importanza che gli Impressionisti attribuiscono al soggetto,il quale diventa un’espressione di luce e atmosfera rese da piccole pennellate vibranti.