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Concetti Chiave

  • Vincent Van Gogh nacque in Olanda nel 1853 e, dopo un'iniziale vocazione religiosa, si dedicò interamente alla pittura, influenzato dagli impressionisti e da Paul Gauguin.
  • Nel sud della Francia, Van Gogh desiderava creare una comunità di artisti ad Arles, ma i conflitti con Gauguin e i suoi disturbi mentali complicarono il suo soggiorno.
  • La "Camera di Arles" rappresenta la spoglia stanza del pittore, con uno stile che segnala l'autonomia artistica di Van Gogh rispetto agli impressionisti.
  • Van Gogh soffriva di gravi disturbi mentali, con ricoveri in ospedali psichiatrici e un tentativo di cura con il dottor Paul Gachet, ma la sua salute rimase precaria.
  • Nonostante la pittura fosse una forma di sollievo, Van Gogh lottò con depressione e angoscia esistenziale, culminando nel suo suicidio nel luglio 1890.
In questo appunto viene descritta la breve esistenza di uno dei più grandi pittori del mondo Vincent Van Gogh, di cui si descrive anche un'opera, La camera di Arles e di cui si descrive il suo stato di salute molto precario che lo condusse alla morte in età molto giovane.
La tormentata vita e l'arte immortale di Vincent Van Gogh articolo

Indice

  1. La camera di Arles
  2. Vincent Van Gogh
  3. La follia di Van Gogh

Vincent Van Gogh

Vincent Van Gogh

nacque in Olanda nel 1853 da una modesta famiglia. Figlio di un pastore protestante, fino al 1880 credette di essere vocato alla predicazione, ma poi si consacro interamente alla pittura.

Trascorse quindi alcuni anni fra Bruxelles, l`Aja, la campagna olandese, di cui ritrasse i contadini, e Anversa, dove segui i corsi dell`Accademia di pittura. Nel 1886 raggiunse il fratello Theo a Parigi, dove entro in contatto con gli impressionisti e conobbe Paul Gauguin, pittore che lo affascino fin da subito.Dopo due anni, nauseato dalla mondanità dell`ambiente artistico parigino, si trasferì nel sud della Francia. Ad Arles, grazie all`aiuto economico del fratello affitto la casa gialla, nella quale desiderava creare una comunità di artisti. Invito quindi Gauguin e insieme trascorsero alcuni mesi lavorando sugli stessi soggetti ma anche litigando violentemente per le differenti concezioni artistiche. Nel 1889 Vincent Van Gogh fu più volte ricoverato per accessi di follia. Si trasferì quindi al Nord della Francia dove nel luglio del 1890 si suicidò con un colpo di rivoltella.

La camera di Arles

Il quadro raffigura la spoglia camera del pittore nella casa gialla di Arles. E' realizzato secondo uno stile e una tecnica che testimoniano dell'autonomia raggiunta dall'artista rispetto ai modelli impressionisti e divisionisti. La prospettiva è rispettata, tranne che per i piani del tavolo e della sedia sul fondo. La spatola è utilizzata per creare superfici ampie e omogenee. L`opera segna il consolidamento dello stile di Van Gogh, che sullo stesso soggetto realizzo altre due versioni più tarde.
per ulteriori approfondimenti sulla vita di Vincent Van Gogh vedi anche qua
La tormentata vita e l'arte immortale di Vincent Van Gogh articolo

La follia di Van Gogh

Vincent Van Gogh, come si sa soffriva di alcuni disturbi psicologici: allucinazioni, momenti di amnesia, era incline a cadere in profondi status depressivi. Inizialmente fu ricoverato presso l'ospedale francese di Arles, per poi accettare di essere rinchiuso dopo alcuni mesi presso la clinica psichiatrica di Saint-Rémy nel corso dell'anno 1889. Era, infatti, suo volere l'essere curato per potere poi stare meglio. Fu durante iil periodo trascorso nel manicomio che dipinse uno dei suoi più grandi capolavori artistici: La notte stellata. Nel corso dell'anno successivo, intorno al mese di maggio, l'artista si trasferì ad Auvers-sur-Oise, nei pressi Parigi, dove iniziò a farsi curare dal dottor Paul Gachet, uno degli psichiatri che viene considerato come uno dei pionieri della psicoterapia moderna. Anche suo fratello Theo tentò di aiutarlo ad uscire dal suo stato di depressione, ma la situazione di salute dell'artista olandese era veramente precaria e molto grave.
L'unica cura che sembrava alleviare il dolore di Vincent Van Gogh fu la pittura che attraverso il colore era in grado di alleviare il suo animo e allo stesso tempo di rasserenarlo. Nonostante la pittura, Vincent Van Gogh continuò ad essere assalito da una vera e propria angoscia esistenziale che non era in grado di farlo stare tranquillo. Il 27 luglio 1890, secondo versioni ufficiali, l'artista pose fine alla sua vita con un colpo di pistola al ventre. Trascorse altri due giorni in agonia per poi morire.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Vincent Van Gogh e quale fu il suo percorso artistico?
  2. Vincent Van Gogh era un pittore olandese nato nel 1853. Dopo aver abbandonato la vocazione alla predicazione, si dedicò interamente alla pittura, trascorrendo anni tra Bruxelles, l'Aja, la campagna olandese e Anversa. Nel 1886 si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con gli impressionisti e conobbe Paul Gauguin. Successivamente si spostò ad Arles e poi al Nord della Francia, dove si suicidò nel 1890.

  3. Qual è l'importanza del quadro "La camera di Arles" nella carriera di Van Gogh?
  4. "La camera di Arles" è un'opera che rappresenta la camera del pittore nella casa gialla di Arles. Questo quadro segna il consolidamento dello stile autonomo di Van Gogh, distinto dai modelli impressionisti e divisionisti, e fu realizzato in tre versioni.

  5. Quali disturbi psicologici affliggevano Vincent Van Gogh?
  6. Vincent Van Gogh soffriva di disturbi psicologici come allucinazioni, amnesie e depressione. Fu ricoverato in ospedali e cliniche psichiatriche, cercando di curarsi per migliorare la sua condizione mentale.

  7. Come influì la pittura sulla salute mentale di Van Gogh?
  8. La pittura era l'unica cura che sembrava alleviare il dolore di Van Gogh, permettendogli di esprimere e alleviare il suo animo attraverso il colore. Tuttavia, nonostante la pittura, continuò a soffrire di angoscia esistenziale.

  9. Quali furono gli ultimi giorni di Vincent Van Gogh?
  10. Negli ultimi giorni, Van Gogh si trovava ad Auvers-sur-Oise, dove si faceva curare dal dottor Paul Gachet. Nonostante gli sforzi del fratello Theo per aiutarlo, la sua salute mentale rimase precaria. Il 27 luglio 1890, Van Gogh si suicidò con un colpo di pistola al ventre e morì due giorni dopo.

Domande e risposte