Concetti Chiave
- Van Gogh inizialmente segue la carriera religiosa, ma la abbandona per dedicarsi all'arte, influenzato dalle stampe giapponesi viste ad Aia e Anversa.
- A Neuen nel 1885, i suoi dipinti riflettono la vita contadina con un forte Realismo, ispirandosi a Rembrandt e Caravaggio.
- A Parigi, viene influenzato dal Puntinismo e dall'Impressionismo, adottando una tecnica divisionistica con contrapposizioni cromatiche.
- Van Gogh fonda La Compagnia del Mezzogiorno e si trasferisce ad Arles, cercando ispirazione dal sole e dalla cultura giapponese.
- Dopo un periodo difficile ad Arles con Gauguin, viene ricoverato in un ospedale psichiatrico, dove continua a dipingere fino alla sua morte nel 1890.
Vincent Van Gogh (1853-1890)
Figlio di un pastore metodista, Van Gogh sviluppa fin da bambino due passioni; quella per l’arte e quella per la religione. La sua prima scelta di carriera è improntata infatti verso la seconda. Egli sceglie di seguire le orme del padre e divenire pastore. Tuttavia, egli decide di applicare alla lettera i dettami religiosi, e distribuisce dunque i suoi averi tra i fedeli più poveri del territorio che gli era stato affidato.
Per questo motivo, sarà costretto a lasciare la carriera religiosa. Si dedica dunque all’arte, e ad Aia e Anversa entra a contatto per la prima volta con stampe giapponesi, che influenzeranno profondamente la sua pittura. Nel periodo a Neuen, nel 1885, i suoi dipinti rappresentano principalmente la vita contadina, e seguono la tradizione della pittura olandese, con ritratti e paesaggi, ispirandosi per esempio a Rembrandt per le nature morte, o a Caravaggio per i colori scuri e terrosi, ed elementi in rilievo. Quest’arte è caratterizzata da un forte Realismo. Successivamente, viene convinto dal fratello a trasferirsi a Parigi, dove incontra esponenti del Puntinismo, Gauguin, con il quale viene introdotto all’Impressionismo da Pizarro, e Lautrec. Grazie all’amicizia con Signac, uno dei fautori del Divisionismo, e quindi di una pittura lenta, tecnica e razionale, Van Gogh viene temporaneamente influenzato, ma si allontana rapidamente poiché egli, al contrario dell’amico, necessita della pittura, e non può considerarla razionale. Passa quindi da una pittura con luce chiara, a un’arte più Impressionista e Puntinista, e quindi a una divisione e scomposizione della luce. A Parigi adotta quindi una tecnica divisionistica, dominata dalla contrapposizione cromatica, come per esempio tra il rosso e il blu dei suoi autoritratti. La scelta del colore, diventa sempre più rigorosa, al contrario di quella tecnica; poiché l’artista vede nel colore un veicolo di emozioni. Egli si identifica come profeta, senza alcun filtro o autocontrollo. Vincent decide quindi, ispirandosi agli artisti giapponesi, di fondare un corporazione di artisti, chiamata La Compagnia del Mezzogiorno. Decide quindi di andare in Provenza, ad Arles, richiamato dal Sole che tanto egli cercava; al contrario di molti suoi colleghi che decidevano di andare in Bretagna, alla ricerca del Buon Selvaggio e di una natura incontaminata. Lì, desidererebbe essere raggiunto dai suoi amici artisti, ma l’unico a farlo è Gauguin, in costante fuga dalla società contemporanea. Egli pretende di imporre il sintetismo a Van Gogh, influenzando temporaneamente in lui una grande importanza data alla linea di contorno, ispirata alle vetrate medievali, e a contenuti simbolisti. Dopo un’ennesima minaccia, Gauguin decide di partire, lasciando nuovamente solo il pittore, il quale decide di tagliarsi un orecchio e donarlo a una donna. Dopo, decide di farsi ricoverare all’ospedale psichiatrico di St. Remi, nel quale inizialmente gli sarà vietato dipingere, fino a che i colori non gli saranno ridati, avendo tutti compreso l’importanza dell’arte per la sanità mentale dell’artista. In questo periodo, caratterizzato da un costante ritorno all’ospedale psichiatrico, Van Gogh dipinge solo ciò che riesce a vedere dalla sua stanza, oppure ciò che si ricorda. Riprendendo, per esempio, Millet. Nel 1890, il fratello lo manda ad Auver-sur-Oise, dal famoso psichiatra Gauchet. Dopo un breve periodo, Van Gogh morirà, presumibilmente per un suicidio.Domande da interrogazione
- Quali furono le prime passioni di Vincent Van Gogh?
- Come influenzarono le stampe giapponesi l'arte di Van Gogh?
- Quali artisti e movimenti influenzarono Van Gogh durante il suo soggiorno a Parigi?
- Qual era l'obiettivo di Van Gogh nel fondare La Compagnia del Mezzogiorno?
- Quali furono le circostanze della morte di Van Gogh?
Fin da bambino, Van Gogh sviluppò due passioni principali: l'arte e la religione.
Le stampe giapponesi influenzarono profondamente la pittura di Van Gogh, specialmente durante il suo periodo ad Aia e Anversa.
A Parigi, Van Gogh fu influenzato dal Puntinismo, dall'Impressionismo e da artisti come Gauguin, Pizarro e Lautrec.
Van Gogh voleva fondare una corporazione di artisti ispirata agli artisti giapponesi, cercando di creare una comunità artistica in Provenza.
Van Gogh morì nel 1890 ad Auver-sur-Oise, presumibilmente per suicidio, dopo un periodo di ricoveri psichiatrici e difficoltà personali.